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Giu 13, 2021 3192volte

Nadia Battocletti, 14:58.73 sui 5000, minimo per Tokyo e secondo miglior crono italiano di sempre

Battocletti in azione Battocletti in azione Foto Fidal

12 Giugno - Grande impresa questa sera a Nizza di Nadia Battocletti, che corre i 5000 metri in 14:58.73, sfondando finalmente il muro dei 15 minuti, e iventando la seconda italiana di sempre (miglior prestazione di sempre under 23),  miglior tempo azzurro dal 1997, e soprattutto qualifica ottenuta per le Olimpiadi di Tokyo.

Nadia, tesserata per le Fiamme Azzurre, migliora di quasi venti secondi il primato personale e limite italiano U23, quel 15:16.70 stabilito il 2 maggio ad Andujar; la 21enne trentina ha ora davanti solo Roberta Brunet, primatista italiana e bronzo olimpico di Atlanta ’96, in 14:44.50.

La gara, con la pista supportata dalla tecnologia Wavelight nello scandire il ritmo, è stata vinta dall’etiope Yalemzerf Yehualaw in 14:53.77, che ha preceduto la britannica Eilish McColgan, seconda in 14:55.79; terzo posto per la etiope Lomi Muleta, in 14:58.53, che supera allo sprint la rappresentante azzurra.

Questi i parziali della nostra atleta: 3:00 ai 1000m; 6:02 ai 2000; 9:05 ai 3000; 12:05 ai 4000, con l’ultimo chilometro corso in 2:53, ultimi 400 in 65 secondi.

“Sono incredula, è un sogno che ho realizzato,  ma è soltanto un primo step, adesso devo pensare a un sogno nuovo. Chissà, magari il record italiano… Un tempo sotto i 15 minuti lo potevo anche immaginare, visti i riscontri degli allenamenti, però oggi no, davvero non pensavo ce l’avrei fatta: sono stata malissimo stamattina per via del ciclo. Mal di testa, mal di schiena, ho dovuto prendere un antidolorifico. Era una giornata no. Probabilmente a causa dell’adrenalina non ho sentito nulla in gara, ma mentalmente ero provata almeno fino al terzo chilometro, piena di pensieri negativi, e ho fatto anche fatica a orientarmi con le luci che dettavano il ritmo. Però i passaggi erano buoni, mi sono detta ‘devo farcela!’ e così è stato” le parole di Nadia riportate sul sito della Fidal.