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Ago 11, 2021 1743volte

Prignano: il giro del Cilento conferma le graduatorie

Brighenti e sindaco premiano il podio maschile Brighenti e sindaco premiano il podio maschile F. Marri- R. Mandelli

CLASSIFICA DOPO LA 2^ TAPPA
11 agosto – La seconda tappa del giro a tappe “Transmarathon” aveva un tracciato simile alla prima, ma - se si può dire così – a parti invertite. La partenza-arrivo erano a Prignano Cilento, località sulle colline a sudest di Agropoli, quota 420 con una bella vista sul mare: in mezzo ci stava la discesa a Ogliastro, quota 350, lungo la vecchia statale 18 “Tirrena inferiore” (che arriverebbe fino alla punta dello Stivale ma sembra ormai abbandonata salvo il traffico locale), per poi risalire fino a Prignano attraverso una provinciale con qualche tratto duretto specie ai km 7-9 (lunghezza complessiva dichiarata di 9,900, dislivello secondo i Gps circa 160 metri).

Gli ordini d’arrivo hanno ricopiato fedelmente quelli di ieri, almeno per le prime due posizioni: ha rivinto Giorgio Mario Nigro in 34:15, più nettamente di ieri su Giovanni Vitolo (34:45), dunque incrementando il vantaggio nella classifica generale.
Mentre fra le donne Ana Nanu (che come sua abitudine si sposta in camper tra le varie località di tappa) ha aggiunto altre foglie ‘pesantissime’ (come piace dire ai cronisti à la page) alla corona d’alloro che certamente la incoronerà sabato, rivincendo in 42:08: tempo non eccelso, direi di amministrazione del vantaggio, ma che le ha regalato quasi due minuti ulteriori sulla seconda di ieri e di oggi, Rosmary Antico (43:55).

Anche oggi la partenza è stata posticipata di mezz’ora con la giustificazione della calura, che in realtà questo mercoledì (giornata parzialmente nuvolosa) si faceva sentire un po’ meno di ieri, venendo mitigata da una discreta brezza. Perfino le bottiglie dei ristori (due, come ieri; il secondo gestito in prima persona dal general manager Roberto Funicello) erano più fresche del primo giorno.

Strade totalmente chiuse al traffico, con qualche partecipazione del pubblico “presente e non pagante”, come l’ha definito il puntuale speaker Brighenti: per quanto abbia percepito io, al km 7 (l’inizio dell’ascesa più dura, all’uscita da Ogliastro) due spettatori ci incoraggiavano con “dai, mancano solo 3 km!” salvo ridacchiare tra loro, a voce più bassa: “tutti di salita”.

Premiazioni abbastanza celeri, anche stavolta officiate dal sindaco del paese, per i primi tre assoluti e il primo di ogni categoria: tra le donne, piace segnalare i primati della bionda longilinea Maria Bruno tra le SF (cioè la categoria under 35) e di Angela Gargano tra le F 60 (in realtà, età ‘millesimata’ ma non ancora compiuta anagraficamente).

L’aria imbruniva in questa terrazza col mare da un lato e i monti più alti del Cilento (1300-1400 metri) dall’altro lato; noi si discendeva alla base, mentre sul litorale continuavano per ore e ore i fuochi artificiali in onore della Madonna delle Grazie.

Domani riposo, e occasione per visite turistiche (fatti salvi i ‘professionisti’, che non mancheranno di allenarsi) o bagni di mare, in queste acque la cui purezza è garantita dal proliferare dell’alga Posidonia (il nome greco di Paestum).

Si ricomincia venerdì, con l’unica tappa in linea della serie, 10 km che secondo il programma iniziale dovevano partire dal santuario della Madonna del Granato (il melograno che la Madonna teneva in mano in una apparizione ormai millenaria), fino a Capaccio (terra natale del summenzionato Valentino Ristallo, agropolitano o agropolese solo lato sensu); e invece saranno dalla pittoresca cittadina di Trentinara, "la terrazza del Cilento", per una distanza analoga fino a Capaccio, con prevalenza di discesa.
È probabile che venerdì sera avremo per i primi posti classifiche quasi definitive, che l’ultima tappa di 8 km potrà solo ritoccare.

CLASSIFICA DOPO LA 2^ TAPPA