18 maggio 2025. Record di partecipanti iscritti, 973, partenti 853 e 839 i classificati, erano stati 770 nel 2024, e ciò avviene per il secondo anno consecutivo; la mezza del Naviglio ha fatto nuovamente centro.
Gara femminile impreziosita dalla presenza di due atlete importanti, per ragioni ben diverse tra loro.
Parli di atleti africani e viene in mente Kenya, Etiopia, Uganda … ed invece qui abbiamo avuto la giovane (21 anni) ciadiana Fraida Hassanatte, tanto sconosciuta quanto forte. E’ in Italia per un breve periodo ma ha già lasciato il segno ovunque; 16’16 sui 5.000 metri, 33’40 sui 10 chilometri e 1h13’28 sulla mezza maratona. Qui vince la gara in 1h17’54.
L’altra atleta merita davvero tanta attenzione: la dottoressa Catherine Bertone (Atl. Sandro Calvesi), che nel corso della sua vita è riuscita a coniugare la sua professione di medico pediatra con una carriera nell’atletica di alto livello; un palmares invidiabile, estrapoliamo la partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro ( ), il record del mondo di categoria (F45) in maratona, 2H28’34, campionessa europea 2024 di categoria nella mezza maratona. E’ seconda col tempo di 1h21’51.
Hanno fatto la gara loro, alla fine inevitabilmente la carta d’identità, classe 2004 vs classe 1972, non poteva non fare la differenza, ma molto meno di quanto si potesse immaginare.
Terzo gradino del podio a Mara Galvani (Azzurra Garbagnate), tempo 1h22’08.
Gara maschile che vedeva favorito il forte keniano John Maina Ndirangu (team Run2Gether), pronostico rispettato, vittoria in 1h05’08. Era molto più incerta la sfida poco dietro: alla fine ha prevalso il connazionale Simon Kamau Njeri, 1h07’22. Terzo in 1h09’42 Michele Palamini (Gruppo Alpinistico Vertovese).
Da segnalare il quarto e quinto posto per due giovani interessanti: il classe 2000 Federico Ortu (C.U.S. Cagliar), sbarcato da queste parti dalla Sardegna, termina la sua gara in 1h09’52; il siciliano Francesco Nucera (2001-Universitas Palermo), 1h11’13, che rappresenta il suo record personale.
Alla fine è stata la “solita” bella Mezza del Naviglio, e non solo per il record dei partecipanti. 28 anni di storia di una manifestazione capace come poche altre di coniugare atletica leggera di livello a fondamentali valori sociali, a cominciare dalla beneficenza; anche stavolta saranno parecchi i soldi che andranno a supportare importanti progetti di solidarietà.