Dopo la prima giornata di gare, svoltasi il 20 giugno, la Three Livigno ha vissuto le altre due giornate di gare il 21 e 22 giugno.
DI seguito i verdetti finali sulle tre distanze previste: maratona, mezza maratona e 10,5 km, lunghezza del percorso, interamente lungo il torrente Spoel, che i concorrenti dovevano affrontare una, due o quattro volte.
Sulla distanza della maratona la vittoria è andata a Daniele Tufo, con un primo e due secondi posti, ottenuti nei tre giorni di gara, e a Simona Oggero, per lei due primi posti e un secondo posto.
La seconda prova di maratona ha visto primeggiare Nicolino Catalano (Atl. Solidale) in 3h16’44”, seconda piazza in 3h40’04” per Daniele Tufo e su Giancarlo Racca (Club Super Marathon Italia, la società organizzatrice) terzo in 3h41’13”. Giancarlo Racco ha però fatti sua la terza e ultima prova vincendo con il tempo di 3h36’05” precedendo di 53” Daniele Tufo (Naviglio Running Team e terzo Alessandro Ponchione (Gate-Cral Inpso) a 6’48”.
La classifica finale della mezza maratona ha premiato Alessandro Ambrosioni e la polacca Marta Brynda, due secondi e un primo posto per lei. Nell’ultima gara disputata, la vittoria è andata ad Alessandro Crippa (Gsa Cometa) in 1h18’55” con un vantaggio di 22’28” su Omar Guerini (Atl.Franciacorta) e terzo il britannico David Robinson a 25’14”. Ha messo il suo sigillo nell’ultima gara la polacca Marta Brynda che ha preceduto la spagnola Yolanda Fernandez a 6’18” e Carla Giacomel (Gp Marciacaratesi) a 22’43”. Il giorno prima a vincere era stato Enrico Amadori (Berunners) in 1h32’11” davanti a Giancarlo Floridia (Verde Pisello Group) a 27’32” e al marocchino Mohamed Taleb a 35’41”. Fra le donne il successo è andato ad Alice Ratti che in 1h51’40” ha prevalso per 3’59” sulla polacca Marta Brynda e terza Laura Maffioli (Us Acli Atl.San Marco) staccata di 11’28”.
Sono Gabriele Pellegrineschi e Barbara Graneri i vincitori sulla distanza dei 10,5 km. Pellegrineschi si è imposto in tutte e tre le giornate di gara, mentre la Graneri, dopo la vittoria nella prima prova, si è dovuta “accontentare” di un terzo e secondo posto, rispettivamente, nei giorni successivi.