Roberto Annoscia
Precipita e muore atleta brasiliano della PTL all'Ultra Trail du Mont Blanc
23 Agosto - Incidente mortale nelle prime ore della notte alla Petite Trotte à Léon (PTL), una delle gare dell'Ultra-trail du Mont-Blanc: un atleta sessantenne brasiliano (che partecipava in coppia con un connazionale) è precipitato per oltre 100 metri in una scarpata sul versante francese del Monte Bianco trovando purtroppo la morte “sul colpo”, come dichiarato dalla polizia francese.
Questo il comunicato ufficiale degli organizzatori:
"Martedì 23 Agosto 2022 a 1h30, il comitato di corsa dell’UTMB Mont-Blanc è stato informato che un corridore della PTL è rimasto vittima di un incidente nelle vicinanze del rifugio Plan Glacier. Il corridore prendeva il sentiero ufficiale con la sua squadra, segnalato ed attrezzato in permanenza, tra il colle del Tricot e il rifugio di Plan Glacier.
L’elisoccorso ha raggiunto il luogo dell’incidente e constatato il decesso.Il corridore coinvolto nell’incidente è di nazionalità brasiliana. Per rispetto della sua famiglia, il suo nome non sarà rivelato.
La PTL è una prova di ultra-resistenza a piedi di 300km e 25.000 metri di dislivello positivo che si svolge in autonomia e per squadre di 2 o 3 persone. I partecipanti sono costantemente seguiti grazie a un segnale GPS.
Per partecipare a tale prova, i candidati sono stati selezionati in funzione della loro esperienza valutata sulla base di un dossier.
Tutte le squadre della PTL sono state informate della situazione. La prova è mantenuta e ogni squadra può decidere se proseguire l’avventura”.
Purtroppo anche l’anno scorso l’UTMB, sulla distanza più 'corta' della TDS, aveva registrato il decesso di un atleta, di nazionalità ceca, sulla discesa del Passeur de Pralognan poco dopo la mezzanotte del 24 agosto.
Simukeka e Moroni vincono la 45^ Pistoia Abetone
I soliti nomi al vertice: il ruandese Jean Baptiste Simukeka ha vinto, come da pronostico, la 45^ Pistoia-Abetone Ultramarathon di 50km, tagliando il traguardo di piazza delle Piramidi al passo appenninico in 3h32:18, in una gara corsa tutta sotto il sole.
Simukeka, tesserato per il G.S. Orecchiella Garfagnana, ha bissato il successo del 2017, quando s’impose in 3h27:13; seconda posizione per bresciano Simone Pessina (GS Rocchino) in 3h39:44, seguito a sua volta dall’emiliano Filippo Bovanini (Avis Castel San Pietro), terzo in 3h40:36.
Tra le donne, successo per la romagnola Federica Moroni (GS Gabbi), già seconda nel 2019, che si è imposta in 4h11:43, davanti a Ilaria Bergaglio (Atletica Novese), seconda in 4h16:20, e a Claudia Marietta (GS Lammari), terza in 4h29:53.
Al traguardo intermedio dei 30 km di San Marcello ha prevalso Matteo Lucchese dell’Atletica Avis di Castel San Pietro, già tre volte vincitore nella lunga, in 2h01:01, seguito da Filippo Ceccarelli (Atletica Virtus Lucca), secondo in 2h04:13, e da Massimo Tredici (Aurora Montale) terzo in 2h08:09. .
Al via da piazza Duomo 1200 podisti per i traguardi di San Marcello e Abetone.
Treviso in Rosa corre con la Lilt: già più di 3000 iscritte
Corrono insieme dal 2015. E sarà così anche quest’anno, perché squadra che vince non si cambia. Treviso in rosa e la LILT Associazione Provinciale di Treviso stanno per lanciare il conto alla rovescia in vista dell’edizione 2022 dell’evento al femminile che anche quest’anno promette di realizzare numeri da record.
L’appuntamento è in calendario per domenica 8 maggio, giorno della Festa della Mamma. Per Treviso in rosa sarà una sorta di ritorno al passato, dopo che l’emergenza sanitaria ha determinato l’annullamento dell’edizione 2020 (svoltasi in maniera solo virtuale) e penalizzato l’evento dell’anno scorso, andato in scena in piena estate e con le limitazioni imposte dai protocolli di contenimento della pandemia.
Sarà una domenica di condivisione, divertimento e solidarietà che avrà anche un obiettivo concreto, proposto dalla stessa LILT: l’acquisto delle attrezzature necessarie per arredare e rendere pienamente funzionante la palestra riabilitativa nella nuova sede dell’associazione, in via Venzone a Treviso.
“La LILT, oltre alla prevenzione primaria e secondaria, si è sempre occupata anche di prevenzione terziaria, cioè di seguire il paziente dopo la cura per limitare le complicanze delle terapie e assicurare il ritorno alla normalità, intesa come possibilità di tornare ad una vita simile a quella che precedeva la comparsa della malattia neoplastica - spiega il dottor Alessandro Gava, presidente di LILT associazione provinciale di Treviso ODV -. Nella nuova sede intendiamo realizzare una palestra che offra ai pazienti la possibilità di completare il percorso di riabilitazione, in modo da ridurre al minimo gli esiti della cura”.
Ogni anno, oltre duemila malati oncologici si rivolgono alla LILT di Treviso per affrontare la malattia. Grazie al coinvolgimento di circa 800 volontari, l’associazione offre un sostegno basato su attività di prevenzione, formazione, riabilitazione, fisioterapia, animazione per i più piccoli, senza dimenticare i servizi di trasporto pazienti, dermopigmentazione e consulenza alimentare.
La grande famiglia di LILT Treviso ha, in via Venzone, una nuova sede di mille metri quadri e cinque ambulatori, in cui i volontari, figure professionali come medici, psicologi e fisioterapisti, i malati e i loro cari possono incontrarsi e vivere al meglio i momenti che li uniscono. Nella nuova sede vi è anche la disponibilità di una palestra riabilitativa, che i fondi raccolti dall’edizione 2022 di Treviso in rosa contribuiranno a rendere pienamente operativa.
L’evento dell’8 maggio si conferma così una grande occasione di condivisione e solidarietà, tutta al femminile. E la risposta delle donne non poteva che essere all’insegna dell’entusiasmo.
“A oltre tre settimane dall’evento abbiamo già superato le tremila iscritte - spiegano gli organizzatori di Trevisatletica e Corritreviso -. Significa che le adesioni, già adesso, sono oltre il doppio dell’anno scorso. Abbiamo attivato una cinquantina di punti d’iscrizione fisici, disseminati fra le province di Treviso, Venezia e Padova, che stanno lavorando a pieno regime. E continuano naturalmente ad essere attive le procedure d’iscrizione online. Ogni informazione per l’iscrizione è disponibile nel nostro sito, all’indirizzo www.trevisoinrosa.it, e nei canali social ufficiali”.
Non solo: domani, sabato 16 aprile, tra le 9 e le 13, un gazebo di Treviso in rosa sarà presente in città, nei pressi di Porta San Tomaso, insieme ai volontari della LILT, per raccogliere iscrizioni e presentare i contenuti dell’evento.
L’edizione 2022 di Treviso in rosa si svilupperà su un percorso di 7 km che toccherà i luoghi più suggestivi del centro storico cittadino. La partenza – adesso è ufficiale – sarà in viale Bartolomeo d’Alviano, ai piedi delle Mura. Mentre il traguardo, il village dell’evento e la grande festa finale animata dai deejay di Radio Company troveranno posto in cima alle Mura, sfruttando l’ampio spazio del Bastione San Marco.
Tutte le iscritte a Treviso in rosa riceveranno la t-shirt ufficiale, ovviamente di colore rosa, e un simpatico zainetto, oltre al pettorale personalizzato con il proprio nome. Il rosa, a Treviso, è più che mai il colore del divertimento e della solidarietà. Appuntamento a domenica 8 maggio. Di corsa o camminando, non fa differenza.
29:14, record mondiale sulla 10km per Yalemzerf Yehualaw
27 Febbraio - Giornata di record su strada: dopo quello italiano di Crippa alla Mezza di Napoli, un altro grande primato è realizzato dalla etiope Yalemzerf Yehualaw che a Castellon, in Spagna, stabilisce il nuovo record mondiale femminile sulla 10 chilometri, tagliando il traguardo in 29:14.
Questo crono migliora il 29:43 della keniana Joyciline Jepkosgei e il 29:38, tuttora in via di ratifica, di Kalkedan Gezahegn del Bahrein.
La 22enne Yehualaw, correndo insieme agli uomini nell’odierna gara mista, è passata al 3° km in 8:36 e al 5° in 14:28.
Tra gli uomini, successo del keniano Ronald Kwemoi in 27:16.
Infine, in maratona, successi dei keniani Ronald Korir, tra gli uomini, in 2:09:24 e di Betty Jepleting, tra le donne, in 2:28:05.
Classifiche:
Uomini: 1° Ronald Kwemoi (Ken) 27’16”; 2° Samuel Chebolel (Ken) 27’18”; 3° Tadese Bikila (Eti) 27’21”.
Maratona- 1° Ronald Korir (Ken) 2:09”24”; 2° Douglas Kibii (Ken) 2:09’27”; 3° Gezahagn Mengistu (Eti) 2:09’33”.
Donne: 1^ Yalemzerf Yehualal (Eti) 29’14”; 2^ Vicoty Chepngeno (Ken) 30’14”; 3^ Merci Cherono (Ken) 30’41”.
Maratona: 1^ Betty Jepleting (Ken) 2:28’05”.
Carrara - 5^ White Marble Marathon
20 Febbraio - Carrara ha ospitato la 5^ edizione della White Marble Marathon, tornata dopo un anno di fermo causa pandemia: oltre alla classica distanza di maratona, in programma vi erano la “Marble Hero” di 30 chilometri, la “World Running Academy half marathon” e la "10 chilometri per Davide".
Partiti alle 9,00 da Marina di Carrara, gli atleti hanno attraversato i centri storici di Avenza, Marina di Massa e Cinquale, prima di tagliare il traguardo sempre in viale Colombo di Marina di Carrara, su di un percorso veloce e pianeggiante.
La maratona è stata vinta dal marocchino Hicham Boufars (International Security Nola) in 2h17:56, precedendo Mohamed Hajjy (Atl. Castenaso Celtic Druid) , secondo in 2h20:16, e il ruandese Jean Baptiste Simukeka (Orecchiella Garfagnana), terzo in 2h29:39.
Tra le donne si è imposta Clementine Mukadanga (Orecchiella Garfagnana) in 2h51:48 su Claudia Marietta (GS Lammari), seconda in 2h58:21, e Lorenza Banchetti (Urban Runners), terza in 3h02:20.
318 i finisher.
Nella 30km vince Matteo Lometti (Brancaleone Asti) in 1h47:07 seguito da Roberto Martellini (Sevenlife), secondo in 1h51:56, e Diego Ambrogio Saltalamacchia (Torino Road Runners), terzo in 1h54:06.
Gara femminile vinta da Cristina Gogna (Atletica Verbano) in 2h12:52 su Elisa Morelli (Podistica Empolese), seconda in 2h13:46, e Ilaria Tedesco (Atl. Vinci), terza in 2h14:45
212 gli arrivati.
La mezza maratona registra il successo del keniano Hosea Kimeli Kisorio (Libertas Orvieto) in 1:06:26, davanti a Khalid Jbari (Club 96 Elperia), secondo in 1h05:41, e Alessandro Bossi (Podisti Ciarlaschi) terzo in 1h10:37.
Alice Franceschini (Atl. Spezia Duferco) è la prima donna in 1h19:32, seguita da Evheniya Kovaleva (Casone Noceto), seconda in 1h29:02, e Luana Ribero (Podistica Valle Grana), terza in 1h29:04.
523 gli atleti giunti al traguardo.
Infine, Marco Rinaldi (CUS Parma) vince la 10m in 32:11 su Massimo Mei (Atletica Castello), secondo in 32:'51, e Luca Schiasselloni (Casa della Salute), terzo in 33:28.
Tra le donne è prima Greta Settino (Atl. Empoli) in 37:06 su Claudia Dardini (GS Lamari), seconda in 38:42, e Chiara Giachi (Atletica 2005), terza in 38:53.
64 gli arrivati.
A tutti i finisher è stata consegnata all’arrivo una medaglia impreziosita da numeri in marmo.
Canosa di Puglia (BT) - 1° Cross Campi Diomedei, ottimo debutto
20 Febbraio - Non poteva debuttare meglio il Cross Campi Diomedei dando vita al campionato regionale master individuale e di società e al campionato provinciale giovanile individuale. Ma, soprattutto, regalando ai partecipanti un ottimo percorso di 2 chilometri, diviso tra la ditta Paradiso e il vivaio Caporale, sostanzialmente veloce e pianeggiante (con una sola salitella a circa metà distanza), divertente con le sue curve, ben delineato e tracciato, con tratti su prato, accuratamente delimitato da paletti protetti da balle di fieno e nastro addirittura ricoperto per evitare sfregamenti ed abrasioni.
Il tutto poco fuori Canosa di Puglia, con l’organizzazione dell’Atletica Pro Canosa, del presidente Giuseppe Tomaselli, ma con i “padroni di casa” Michele Paradiso e Mimmo Caporale a dar vita al loro sogno, il sogno di vedere correre nelle strade del loro lavoro quotidiano.
Vasta la zona parcheggio, immediata la consegna di pettorali, chip e bottiglia di pregiato vino locale e via, dopo il controllo di temperatura, green pass e braccialetto distintivo al polso, a prepararsi per le varie partenze, come da programma delle tante serie.
A curare classifiche, passaggi e tempi gara, la preziosa opera di Icron, sempre preciso e ultra-professionale, garantendo a tutti l’esatto crono e la corretta posizione in classifica.
La presentazione è affidata a Paolo Liuzzi, la voce delle gare pugliesi, sempre preparato e sempre capace di tenere ottimamente vivo l’interesse degli spettatori, dando al contempo carica e rilievo a tutti gli atleti.
Il programma comincia con la serie femminile riservata alle over 60: dopo il passaggio alla call room, ne arrivano undici al traguardo sulla distanza dei 3 chilometri. Vince serie e titolo SF 60 la salentina Gabriella Stea (Atletica Gallipoli), che chiude in 14:04, davanti all’eterna Alessandra Camassa (Top Runner Lecce), seconda in 14:28, e a Grazia De Corato (Atletica Pro Canosa), terza in 14:58.
Quasi immediato il via della seconda serie, sulla distanza dei 4 chilometri, riservata alle restanti categorie femminili e agli uomini over 60. Gran bella gara, con la vittoria appannaggio del perugino della Dynamyk Palo del Colle, Maurizio Vagnoli, che s’impone in 15:03, davanti a Mauro Grande (Pedone Riccardi Bisceglie), secondo in 15:40, e a Francesco Leone (Bitonto Runners), terzo in 15:56. 63 gli uomini al traguardo, cui si aggiungono le 49 donne, tra le quali trionfa Soumiya Labani (Amatori Atletica Acquaviva), in 15:28, davanti a Raffaella Filannino (Daunia Running San Severo), seconda in 16:17, e a Rosa Luchena (Giovani Atleti Bari), terza in 16:27.
E’ il turno degli uomini, categorie SM 50-55, con 59 finisher, 6 i chilometri, dove va a vincere l’altro umbro, ma sempre tesserato per la Dymanyk Palo del Colle, Simone Falomi, in 21:11, dopo un lungo ed appssionante duello con Giovanni Tolino (Daunia Running), secondo in 21:11, seguiti da Domenico Caporale, anch’egli della Dynamyk, terzo in 21:36.
Quarta e ultima serie master, sempre sui 6 chilometri, quella riservata alle categorie dalle 35 alla 45, con 76 arrivati al traguardo. Gara altamente spettacolare, con cambi continui in testa, fino alla supremazia espressa da Pasquale Rutigliano (Bitonto Runners), che vince in 20:02, davanti a due esponenti della Dynamyk Palo, Matteo Notarangelo, secondo in 20:14, e Francesco Quarato, terzo in 20:19.
Per le norme covid, oltre alle partenze con tanto di mascherina indossata, le premiazioni delle varie categorie si svolgono quasi immediatamente dopo la conclusione delle serie: peccato perché ci impedisce di poter fotografare anche questi momenti. Maglia di campione regionale e trofeo ai primi di ciascuna categoria, medaglia per gli altri due componenti del podio, con gli organizzatori a chiarire che non hanno potuto consegnare i tradizionali cesti alimentari per non violare ogni minima norma antipandemia.
Tra le società, sesto titolo regionale consecutivo per la Dynamyk Fitness di Palo del Colle (1148 punti), davanti alla Daunia Running San Severo (1118), e ai padroni di casa della Pro Canosa (1081).
Al femminile, successo della Tommaso Assi Trani (739 punti), davanti alle padrone di casa della Pro Canosa (735), e alla Barletta Sportiva (626).
Intanto, è già partito lo spettacolo delle gare giovanili, guastate solo dall’invasione di campo “esageratamente apprensiva” dei genitori, ma che rinfrancano lo spirito e regalano gioia di vivere e di muoversi, nella speranza che tutti questi piccoli atleti proseguano negli anni l’attività sportiva.
Tra gli EF5 (10 maschili e 9 femminili), sulla distanza dei 300 metri, vincono Alice Consorte (Atletica Altamura) e Domenico Gadaleta (Olimpia Club Molfetta); tra gli EF8 (600 metri), 31 maschili e 21 femminili, s’impongono Ginevra Calia (Atletica Altamura) e Giorgio Amendolagine (Fiamma Olimpia Palo); tra gli EF10 (sempre 600 metri), 25 maschili e 25 femminili, successo di Sofia Franklin (Fiamma Olimpia Palo) e Ludovico Conti (Elite Academy Bari); tra i ragazzi/e (1000 metri), sono primi Stefania Avitto (Fiamma Olimpia Palo) e Antonio Tropea (La Fenice Casamassima); infine, tra i cadetti/e (2000 metri), 14 uomini e 10 donne, vincono Anna Gaia Marsano (Io Corro Bisceglie) e Davide di Bisceglie (Tommaso Assi Trani).
Premiati anche le giovani speranze, la manifestazione è chiusa, tra la soddisfazione generale e i complimenti agli organizzatori.
Manifestazione che da subito, appena al debutto, si dimostra di alto livello, pronta ad ospitare manifestazioni di livello superiore, sfruttando la voglia continua di migliorare degli organizzatori e il fattore determinante che i terreni del tracciato sono di loro proprietà, con la possibilità di variare o di allungare il giro, sfruttando magari anche contesti spettacolari, come il ponte romano posto a breve distanza.
E, complimentandomi con la Pro Canosa, che -vale la pena ricordarlo- ha appena vinto il titolo regionale assoluto di cross con l’aggiunta del neo acquisto Pasquale Selvarolo, per l’ottima riuscita dell’evento, non posso che ricordare il famoso detto che: “Chi ben comincia è…”, rimandando ai prossimi eventi.
Campioni regionali pugliesi master di cross 2022:
SF35 – Silvana Iania (Free Runners Molfetta)
SF40 – Raffaella Filannino (Daunia Running San Severo)
SF45 – Soumiya Labani (Amatori Atletica Acquaviva)
SF50 – Antonella Pellico (Podistica Parabita)
SF55 – Rosa Luchena (Giovani Atleti Bari)
SF60 – Gabriella Stea (Atletica Gallipoli)
SF65 – Alessandra Camassa (Top Runners Lecce)
SF70 – Ornella Croci (Tommaso Assi Trani)
SM35 – Francesco Quarato (Dynamyk Palo del Colle)
SM40 – Pasquale Rutigliano (Bitonto Runners)
SM45 – Matteo Notarangelo (Dynamyk Palo del Colle)
SM50 – Simone Falomi (Dynamyk Palo del Colle)
SM55 – Domenico Caporale (Dynamyk Palo del Colle)
SM60 – Maurizio Vagnoli (Dynamyk Palo del Colle)
SM65 – Mauro Grande (Pedone Riccardi Bisceglie)
SM70 – Michele Petraglia (Dynamyk Palo del Colle)
SM75 – Giuseppe Sciannamea (Atletica Pro Canosa)
SM80 – Leonardo Serena (I Saraceni di Lucera)
SM85 – Vito Colaianni (Atletica Bitritto)
Porto Recanati (MC) - 1^ 100Km del Conero
19 Febbraio - Organizzata dal Grottini Team Recanati, con il patrocinio della locale amministrazione comunale, si è corsa a Porto Recanati la prima edizione della 100 km del Conero – Memorial Mimmo Strazzullo , con partenza e arrivo in Largo Porto Giulio, sul circuito omologato e pianeggiante di 10 chilometri.
Massimo Giacopuzzi (US Dolomitica) ha vinto la gara in 7h01:04 seguita da Gabriele Turroni (ASD 100 km del Passatore), secondo in 7h15:46 (suo primato personale), e da Giovanni Quaglia (ASD Podistica Valle Varaita), terzo in 7h21:45. Settimo Giorgio Calcaterra in 7h38:20.
Tra le donne, successo di Silvia Luna (Grottini Team Recanati) in 7h53:02, seguita da Ilaria Bergaglio (Atletica Novese), seconda in 8h05:06, e da Lorena Brusamento (GS Gabbi), terza in 8h07:11.
65 i finisher (17 le donne).
Nella 50 Km si è imposto Alessio Filippo Francesco Gazzo (Educare con il Movimento Foligno) in 3h14:51, su Enrico Bartolotti (Liferunner), secondo in 3h16:01, e Claudio Chiarini (Bergamo Stars Atletica), terzo in 3h18:34.
Prima donna Federica Moroni (GS Gabbi) in 3h27:26, abbonata al successo in queste zone (tre settimane dopo Pesaro) su Sara Trevisan (Atletica Audace Noale), seconda in 3h56:42, e Antonella Ciaramella (Atletica Venafro), terza in 4h07:31.
84 i finisher (27 le donne).
Nella 30 km vince Lorenzo Lotti (Corri Forrest) in 1h45:13, seguito da Massimiliano Strappato (Atletica Osimo), secondo in 1h48:10, e Luigi Del Buono (SEF Stamura Ancona), terzo in 1h49:28.
Gara donne vinta nettamente da Denise Tappata (SEF Stamura Ancona) in 1h55:11, seguita con grande distacco da Emily Angela Castellani (Grottini Team Recanati), seconda in 2h17:21, e da Daniela Romilio (Vini Fantini), terza in 2h26:18.
105 i finisher (18 donne).
Si è svolta anche una gara a staffetta, con 122 staffettisti classificati.
La soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco e assessore al Turismo, Giuseppe Casali: "Una giornata splendida ha fatto da cornice a un evento riuscito alla perfezione, caratterizzato da grande partecipazione ed entusiasmo. Siamo riusciti a realizzare una manifestazione di questo tipo senza creare particolari disagi alla cittadinanza. Ringrazio i vigili urbani, Protezione civile, la Croce Rossa di Porto Potenza, i carabinieri in congedo, i bersaglieri e la New Social Group".
Chies d'Alpago (BL) - 39^ Transcavallo, vincono Boscacci e Eydallin
20 Febbraio - La Transcavallo, gara di scialpinismo a squadre affiliata al prestigioso circuito La Grande Course, ha continuato a dare spettacolo. Le montagne a confine tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, perfettamente imbiancate e le oltre 60 squadre hanno reso la 39^ edizione memorabile. Anche oggi, dopo uno slittamento di 24 ore per attendere il ritorno del tempo stabile, il Comitato Transcavallo ha allestito un percorso con 2810 metri di dislivello di sola salita e 24 chilometri di sviluppo che ha reso onore a quei Mondiali di scialpinismo disputati proprio su quelle creste nel 2017. Le salite affrontate dalle squadre erano cinque con la spettacolare ascesa al Monte Castelat da conquistare lungo l’affilata cresta a fil di cielo con gli sci nelle spalle e i ramponi calzati.
Il team del Centro Sportivo Esercito formato da Michele Boscacci, medaglia di bronzo nell’Individual Race e nella Relay dei recenti Campionati Europei di scialpinismo e Matteo Eydallin argento nell’Individual Race, sin dalle prime fasi di gara ha preso la testa della corsa lasciando agli inseguitori la battaglia per le altre posizioni del podio.
Boscacci-Eydallin fermano il cronometro con il tempo di 2:56’38’’ mentre alle loro spalle si classificano i loro compagni del Centro Sportivo Esercito Nadir Maguet e Davide Magnini con 2’10’’ di svantaggio. Il podio è stato completato dalla squadra italo-austriaca di William Boffelli e Jakob Herrmann.
In campo femminile nessuna difficoltà per Alba De Silvestro e Giulia Murada, anche loro del Centro Sportivo Esercito, a vincere la 39^ edizione. Le azzurre chiudono la loro prova con il tempo di 3:41’44’’. Sul secondo gradino del podio salgono Elena Nicolini e Martina Valmassoi, completano lo schieramento delle premiazioni la trentina Giorgia Felicetti e l’austriaca Stephanie Kroll.
Nella prova individuale, partita 45 minuti dopo la gara più lunga ha visto il dominio di Simone Manfroi (Asd Cauriol) in campo maschile mentre di Valeria Pasquazzo (Ski Team Lagorai) tra le donne. Il primo a fermato il cronometro in 1:44’04’’, alle sue spalle Germano Corazza (S.C. Dolomiti Ski-Alp) e Mauro Scagliarini (S.C. Dolomiti Ski-Alp).
Tra le donne in seconda posizione si è classificata Monica Tedesco (AG Sport Market).
Gli atleti hanno gareggiato su un percorso ridotto che ha seguito le tracce delle prime due salite del percorso più lungo. Lo sviluppo era di 13 chilometri mentre il dislivello positivo era di 1350 metri.
In questi anni di pandemia, va ricordato, la Transcavallo non si è mai fermata, anzi ha sempre lottato, non solo contro situazioni meteorologiche avverse per portare sulle proprie tracce i migliori atleti in circolazione.
Archiviata la 39^ edizione l’attenzione si sposterà ai Mondiali Master di scialpinismo che si disputeranno il primo fine settimana di marzo sulle nevi di Piancavallo-Alpago.
Venerdì 4 marzo si correrà la Vertical Race. Il percorso di gara sarà lo stesso dei Mondiali del 2017. Domenica 6 marzo invece sarà la volta dell’individuai Race.
Tamponi falsi alla Merano-Lagundo: due anni e mezzo per 4 atleti
Il sospetto che false certificazioni attestanti la negatività degli atleti, a seguito di tampone, fossero state presentate in occasione della mezza maratona Merano – Lagundo dello scorso 2 maggio, ha indotto gli organizzatori a chiedere conferma all'Azienda sanitaria dell'Alto Adige.
Ebbene, dopo la risposta che certificava la falsità di alcune negatività, il 26 ottobre, la Procura Federale ha comunicato a quattro atleti, Georg Demetz, Samuel Demetz, Alexander Kraler e Patrizia Zeni, e alle rispettive società (per responsabilità oggettiva), di voler procedere dinanzi al Tribunale Federale.
Nessuno si è presentato durante il procedimento del 20 dicembre e il Tribunale ha emesso la sentenza che infligge la squalifica di 2 anni e 6 mesi per ognuno dei 4 atleti (2 anni per aver presentato il certificato falso e 6 mesi per aver agito per motivi abbietti e futili mettendo in pericolo l'incolumità degli altri partecipanti: la sentenza rileva che all'epoca il 60% dei residenti in regione non era ancora vaccinato). La procura aveva chiesto 3 anni per ciascuno, aggiungendo l'aggravante della condotta processuale tenuta (cioè la mancata presentazione di memorie difensive e l'assenza dal processo), ma il tribunale ha ritenuto che questo comportamento rientri nei diritti degli imputati, perché "il diritto dell'incolpato al silenzio è garanzia di rilievo costituzionale".
Le relative società sono state sanzionate con pene pecuniarie per responsabilità oggettiva: Marathon Trento e Gherdeina Runners 1500 euro, Eisaktal Raiffesen 750 euro (per via del comportamento processuale tenuto) e Sport Club Merano 500 (per via del comportamento processuale tenuto e segnalazione del fatto al Comitato Alto Adige, che ha poi portato al procedimento).
Ecco il link per la sentenza completa:
https://podistinet.zenfolio.com/sentenza_falsificazioni.pdf
Pontedilegno Tonale (BS) – Rota Martir e Cumerlato vincono la Paradiso Skysnow
22 Gennaio - Martina Cumerlato e Lorenzo Rota Martir si sono aggiudicati la prima tappa del circuito CRAZY SkySnow Italy Cup organizzato da FISky, che si è svolta sulle nevi di Pontedilegno-Tonale. La Paradiso Skysnow è la prima di 6 gare che dureranno fino a marzo. La prossima sarà la SkySnow Schia Monte Caio (PR) del 19 febbraio.
Di corsa, con i ramponcini, per i 4,5 chilometri e i 970 metri di dislivello della Paradiso. È stata la pista più famosa del comprensorio Pontedilegno-Tonale a ospitare, nel tardo pomeriggio, la tappa inaugurale del circuito organizzato dalla Federazione Italiana Skyrunning.
Bella prestazione della squadra azzurra, che ha visto sul podio tanti dei suoi atleti. Come Martina Cumerlato, prima donna che ha chiuso la gara in 47 minuti e 22 secondi, e Lorenzo Rota Martir, vincitore in 40 minuti e qualche manciata di secondi. Ottimo risultato e grande soddisfazione anche per Chiara Giovando, secondo gradino del podio. Fabiola Conti, new entry in Nazionale della stagione 2021 che ha saputo farsi notare per risultati, grinta e determinazione, si è piazzata terza.
In ambito maschile, alle spalle di Rota Martir uno strepitoso Daniele Cappelletti, anche lui nazionale azzurro, che ha dimostrato di poter dire la sua anche in questo genere di gare. Terzo posto per Giovanni Zamboni.
Questa, come anticipato, è stata la prima delle sei competizioni, tutte sulla neve, che compongono il circuito e che toccheranno diverse province del nord Italia. La prossima tappa sarà la SkySnow Schia Monte Caio il 19 febbraio, seguiranno la Gressoney Weissrunner (valida per i titoli italiani assoluti di specialità SkySnow Classic), la SkySnow Eagle Race, la Cervinia Snow Run e la Skynow Sella Nevea (nella quale si disputeranno gli italiani assoluti di specialità SkySnow Vertical).