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Set 26, 2018 Ufficio stampa evento 1891volte

Sabato la 6 ore di Azzano S. Paolo

Manca poco alla manifestazione di  sabato 29 settembre. Treevent ASP insieme all’associazione culturale “Azzano Giovani” e ad ASD Club Pantera Rosa sono gli organizzatori della “6 ore di Azzano“, che prenderà il via alle ore 13:30 da via della Pace ad Azzano San Paolo. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Azzano San Paolo e del “Centro di ipovisione e riabilitazione visiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII”, in quanto la marcata connotazione sociale pensata per l’evento mira, oltre alla pratica sportiva, alla riflessione sul diverso modo di avvicinarsi allo sport e di come dello sport ciascuno fruisce, a seconda della propria condizione personale: in questo caso, in presenza di limitazioni visive. Una sfida, insomma, alla portata di chiunque abbia voglia di provarci.
La gara podistica sarà il fulcro di una giornata di festa all’aperto che avrà per tema la solidarietà: si richiamerà l’attenzione sul tema dell’ipovisione.
Ci saranno due competizioni, la gara individuale competitiva FIDAL a livello nazionale con percorso omologato ed una corsa podistica non competitiva di 6 ore a squadre denominata “staffetta 6x1”. La partecipazione a questa seconda manifestazione è aperta a tutti gli atleti maggiorenni dilettanti e professionisti.

Informazioni più dettagliate sul sito: www.6oreAzzano.it

Durante la giornata verranno organizzati eventi collaterali per intrattenere gli atleti, gli accompagnatori ed i visitatori, tra i quali citiamo:
- lo stand del libro “A volte corro piano” dello scrittore pianista corridore Patrick Trentini che verrà presentato venerdì 28/09/2018
- lo spettacolo del barzellettiere “El Morot” allieterà il dopo corsa, ma anche il pomeriggio durante la corsa alla quale prenderà parte con la sua squadra
- il pasta party organizzato dagli Alpini di Azzano dove gusterete un piatto di pasta e/o pane e salamella
- “show n the dark” dedicato a chi volesse provare un’esperienza diversa, varcando la soglia della mostra per comprendere che il “buio non nasconde ma svela”.