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Gen 29, 2019 9786volte

London Marathon non darà medaglie a chi accompagna gli ipovedenti?

Chi si ricorda di Muttley? Uno dei personaggi dei cartoni animati della serie "Dastardly e Muttley e le macchine volanti", noto anche come Lo squadrone avvoltoi. Una serie televisiva prodotta nel 1969 da Hanna-Barbera e poi riproposta tante volte sul piccolo schermo. Muttley era il cane nonché assistente del pilota Dastardly, sempre alla ricerca di un premio per le sue imprese, e che il doppiaggio italiano rese famoso per il tormentone: “medaglia, medaglia, medaglia!”
Di certo lui non la prenderebbe bene se scoprisse che l’organizzazione della London Marathon non intende consegnare alle guide il riconoscimento più classico per un maratoneta. Questa la denuncia di Giulia Cannarella dalle colonne del Corriere della Sera, che riprende l’insoddisfazione di tanti runner sui social media. In molti hanno scritto al patron di Virgin Richard Branson e si stanno anche organizzando per autotassarsi e comprare le medaglie. In realtà sembra che nelle edizioni precedenti la prassi invalsa sia stata quella di consegnare anche agli accompagnatori degli ipovedenti la medaglia che spetta a tutti i finisher.

Nel frattempo ha fatto sentire la sua voce anche l’equivalente inglese della nostra Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti, il Royal National Institute of Blind People che ha chiesto chiarimenti. Hugh Brasher, Event Director della corsa londinese ha dichiarato che tutti i partecipanti che hanno bisogno di una guida potranno iscriverla gratuitamente alla gara e che agli accompagnatori sarà consegnata pettorina, sacco gara e la maglietta. Le risposte fornite dall’organizzazione non sono state comunque considerate soddisfacenti e sembra che presto ci sarà un auspicabile ripensamento.
Va sottolineato che se da una parte sembra abbastanza strano che una maratona milionaria si perda in queste sciocchezze che implicano una spesa veramente limitata, visto il numero di accompagnatori ed il valore delle medaglie stesse, da un altro lato vanno certo evitati strani fenomeni come quelli dove il non vedente alla fine misteriosamente non partecipa e l’accompagnatore corre gratis la gara...