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Apr 19, 2019 16286volte

Nuovo caso di doping: sospesa Tania Caldarella, atleta amatoriale

La partenza della gara di Rosolini poi sottoposta a controllo La partenza della gara di Rosolini poi sottoposta a controllo Siciliarunning.it

Nuovo caso di doping nel mondo amatoriale: è stata, infatti, sospesa l’atleta Tania Caldarella, classe 1987, siciliana tesserata per l’Atletica Palombella, per positività al betametasone al termine del 6° Trofeo Avis Rosolini, in provincia di Siracusa. 

La novità è che non si tratta di un’atleta di punta: stiamo parlando di un’atleta che ha un personale di 1h00:39 sulla 10km (da sito FIDAL), che ha concluso i 4,4 km della gara in questione in 22:05, 21^ donna, 4^ SF, 69^ nella classifica generale donne + uomini over SM55.

Il betametasone è definito su internet un corticosteroide, molto usato, che agisce riducendo l'infiammazione e modificando la risposta immunitaria dell'organismo, che nella pratica sportiva senza necessità terapeutica costituisce doping.

Vedremo come andrà la questione in sede di successivo dibattimento: il dubbio è se sia doping o disinformazione (compresa la mancata richiesta di esenzioni a fini terapeutici), per intanto l’atleta è sospesa in via cautelare. Di seguito la delibera NADO:

La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell'istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare la sig.ra Tania Caldarella (tesserata FIDAL) riscontrata positiva alla sostanza Betametasone a seguito di un controllo disposto dal Ministero della Salute (SVD) ex lege 376/2000 al termine della gara “6^ Trofeo Avis Rosolini” svoltasi a Rosolini il 17 marzo 2019.

 

Nella foto si documenta la partenza della gara al cui termine è stato svolto il controllo antidoping alla base della presente sospensione. Ci scusiamo con l'atleta Linda Di Maio, una cui immagine era apparsa in un primo momento, e che è del tutto estranea alla vicenda.

   

3 commenti

  • Link al commento Cavriani Claudio Martedì, 23 Luglio 2019 09:03 inviato da Cavriani Claudio

    Concordo con Giuseppe Pieri. E' chiaramente una svista dell'atleta mal informata. Cosa è stato dimostrato con questo controllo: che preschiamo tempo e denaro a controllare gente che non c'entra nulla col vero doping.

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  • Link al commento Giuseppe Pieri Domenica, 21 Aprile 2019 05:51 inviato da Giuseppe Pieri

    I farmaci vanno usati con criterio e ovviamente solo in caso di necessità, però anche l'antidoping va usato con criterio. Che senso ha controllare una persona che ci mette un'ora a fare 10km e che probabilmente non arriva mai non dico sul podio, ma nemmeno a premi.... è ovvio che si tratta di una svista e mi sembra pure fuori luogo sbatterla in un articolo denigrante con tanto di nome cognome e foto. Un po' di buonsenso, via!

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  • Link al commento Fabio Latini Sabato, 20 Aprile 2019 20:38 inviato da Fabio Latini

    Rimango allibito da certe notizie "amatoriali",non so' come facciano a mentire a loro stessi nell performance sportiva.

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