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Mar 19, 2020 3526volte

La scomparsa di Raimondo Balicco, uno di noi

Raimondo Balicco, a sinistra, dopo un arrivo della Mezzoldo - Ca' San Marco Raimondo Balicco, a sinistra, dopo un arrivo della Mezzoldo - Ca' San Marco Corribergamo

18 marzo - L'epidemia ha strappato al nostro mondo un altro sindaco bergamasco: dopo Giorgio Valoti, sindaco di Cene, questa notte  è scomparso, a 77 anni, Raimondo Balicco. Da due settimane era a casa, a Villa d'Almè,  influenzato.
Dal 2017 ricopriva la carica di
 
sindaco di Mezzoldo (BG), città dove è nato 77 anni fa, dopo esserlo già stato ininterrottamente dal 2002 al 2012, senza mai avere tessere di partito.
Gli amanti della corsa in montagna lo ricordano soprattutto per ciò che ha fatto in questo ambito. Per un lungo periodo, dal 1985 al 2012, è stato responsabile nazionale per la Fidal del settore corsa in montagna: in questi anni si sono formati tanti atleti che hanno poi vestito la maglia azzurra e riportato notevoli successi in campo nazionale ed internazionale.
Prima ancora era stato atleta della Forestale, poi al termine della sua carriera agonistica si era dedicato a far crescere il settore: ed è anche grazie a lui che la specialità è entrata in ambito federale. Nel corso degli anni ha avuto un ruolo centrale anche nella WMRA (World Mountain Running Association), la federazione mondiale di questa disciplina, che gli ha poi riconosciuto il titolo di membro onorario.

Da sempre organizzatore di una gara impegnativa, Mezzoldo – Ca' San Marco, una corsa in salita dal suo paese natio (situato a 835 mt) fino al passo San Marco (1992 mt); oltre 1000 metri di dislivello in soli 8 chilometri. E’ qui che ho avuto modo di conoscerlo, poi l’ho incontrato ancora in occasione di due raduni della nazionale di corsa in montagna.
E’ così che una provincia già duramente colpita dal coronavirus aggiunge un’altra vittima, che molto ha avuto a che fare con lo corsa.

Alle condoglianze del mondo sportivo si aggiungono quelle della famiglia di Podisti.Net.