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Roberto Annoscia

Roberto Annoscia

Si avvicina il 2019 e, con l’inizio del nuovo anno, scatta il primo periodo di raduni azzurri dell’atletica. 

In particolare, gli atleti di mezzofondo e maratona parteciperanno al raduno previsto a Grosseto, dal 7 al 18 gennaio. Convocati: Lorenzo Dini (Fiamme Gialle), Samuele Dini (Fiamme Gialle), Ahmed El Mazoury (Atl. Casone Noceto), Said El Otmani (Esercito), Giuseppe Gerratana (Aeronautica), Alessandro Giacobazzi (Aeronautica), Marouan Razine (Esercito), Sara Brogiato (Aeronautica), Giovanna Epis (Carabinieri), Rebecca Lonedo (Atl. Vicentina), Isabel Mattuzzi (Us Quercia Trentingrana), Martina Merlo (Aeronautica), Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano), Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), Yusneysi Santiusti (Assindustria Sport Padova), Valeria Straneo (Laguna Running).

Invece, a Monte Gordo, in Portogallo, dal 6 al 25 gennaio svolgeranno la preparazione gli specialisti del mezzofondo veloce e prolungato Yeman Crippa (Fiamme Oro), Yohanes Chiappinelli (Carabinieri), Ala Zoghlami (Fiamme Oro) e Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle), Mohad Abdikadar (Aeronautica), Simone Barontini (Sef Stamura Ancona), Yassin Bouih (Fiamme Gialle), Joao Bussotti (Esercito), Simone Colombini (Aeronautica), Ossama Meslek (Atl. Vicentina), Pietro Riva (Fiamme Oro), Osama Zoghlami (Aeronautica), Elena Bellò (Fiamme Azzurre), Francesca Bertoni (Aeronautica).

16 dicembre - Il 26enne keniano Edwin Kipngetich Koech, in fuga solitaria dal 25° km, ha vinto la Maratona di Shenzhen (IAAF Silver Label), in 2:09:44, scendendo sotto le 2h10’ per la prima volta nella storia di questa manifestazione, ben lontano dal proprio personale di 2h07:13 stabilito a Milano, nell’aprile 2018.

In campo femminile successo per la 34enne etiope Mulu Seboka in 2h27:12, che migliora il secondo posto di dodici mesi fa e il record della corsa di oltre sei minuti, stabilito proprio nel 2017 in 2h33:25 da Viktoria Poliudina del Kirghizistan.

Come riporta Wikipedia, Shenzhen, nella Cina Sud-orientale, è una moderna metropoli che collega Hong Kong al resto del territorio cinese. È famosa come meta per lo shopping.

La gara maschile ha visto in testa dieci uomini nei primi chilometri, poi ridotti a cinque al passaggio al 20° chilometro, e a tre (Koech, il connazionale Samuel Ndungu e l’etiope Bekele Muluneh), col il suddetto trio a superare il 25° in 1h17:19. Correndo i 5 km tra il 25° e il 30° in 14:41, Koech ha poi fatto il vuoto, involandosi da solo verso il successo.     

Secondo il 21enne Muluneh in 2h11:19, che migliora il proprio pb di 40 secondi; terzo, in 2h12:15, l’altro keniano Ndungu, due volte vincitore della maratona del Lago Biwa e con un pb di 2:07:04.

Tra le donne, la favorita della vigilia Mulu Seboka non tradisce le attese e, superato il 25° km in 1:26:17, prende il largo, lasciandosi alle spalle la keniana Flomena Chepchirchir, andando a conquistare  in solitaria il successo con un vantaggio finale di quasi cinque minuti proprio sulla keniana.

Per la vincitrice, secondo successo del 2018 in Cina (dopo la maratona di Dalian vinta in 2:28:59), con stagionale stabilito a Seoul in 2:25:01.

L’esperta 27enne keniana Chepchirchir è seconda in 2h32:05, sua miglior prestazione dal 2013 quando stabilì il pb in 2:23:00; terzo posto per l’altra etiope Ashu Kasim, terza in 2h38:35.

Oltre 30000 i partecipanti; i migliori cinesi sono risultati Zhang Zhenlong, al maschile,  in 2h20:43, e Zhang Jingxia, tra le donne, in 2h56:12.

Da segnalare che gli organizzatori hanno curato particolarmente la regolarità dell’avvenimento, dopo che nella mezza di appena tre settimane fa 258 atleti erano stati squalificati per aver “ridotto” il percorso: braccialetti con microchip, tecnologia di riconoscimento facciale, monitoraggio video a largo raggio e spiegamento di giudici, hanno controllato gli atleti evitando imbrogli.

 

  

Giovedì, 20 Dicembre 2018 22:25

Grave lutto per Stefano Baldini

20 dicembre - E’ purtroppo venuto a mancare nella serata di ieri Tonino Baldini, il papà di Stefano, all’età di 87 anni.

I funerali saranno celebrati venerdì 21 dicembre alle ore 10.30 presso la Parrocchia di San Savino a Castelnovo di Sotto (RE).

A Stefano Baldini e a tutta la sua famiglia vanno le condoglianze dell’intera redazione di Podisti.Net

Giovedì, 20 Dicembre 2018 21:51

Calcutta (India) - Tata Steel Kolkata 25K 2018

16 Dicembre - Dominio etiope nella Tata Steel Kolkata 25K 2018, corsa a Calcutta in India: Birhanu Legese e Dibaba Kuma sono i due vincitori della manifestazione di livello IAAF Bronze Label, che ha visto la partecipazione di 14.734 atleti.   

In una giornata dal clima mite, senza pacemakers, la gara ha visto il passaggio al 5° km del gruppo di testa, guidato dalll’ugandese Robert Chemonges e dal tanzaniano Augustino Sulle in 15:37. Il passaggio al 10° km, con il gruppo di testa ridotto a nove atleti, è avvenuto in 30:35, con successivo rallentamento e passaggio al 15° km in 45:57 con 11 uomini a guidare la corsa. Al 20°, passato in 1h01:04, a condurre un gruppo di otto atleti, che ha continuato compatto fino al 23° quando Legese ha accelerato il ritmo, con il solo connazionale, il nemmeno 19enne (li compirà a febbraio!) Bayelign Yegsaw a rimanergli attaccato, mentre gli altri perdevano terreno. 

Negli ultimi 400 metri l’azione decisiva di Legese che gli permetteva di vincere in 1h15:48 – ben distante dal record del tracciato stabilito nel 2017 da Kenenisa Bekele in 1:13:48; secondo Yesgay ad un secondo. Terzo posto per il keniano Amos Kipruto sul connazionale Eric Kiptanui, quarto, ma entrambi cronometrati in 1h15:52.  Quinto l’ugandese Robert Chemonges in 1h16:01.

"Le gare indiane sono sempre positive per me: non ho sempre vinto, ma ho quasi sempre corso bene", le parole di Legese, vincitore, per due volte, anche della Mezza Maratona di Delhi.

Simile lo svolgimento della gara femminile, con un folto numero di atlete in testa al 5° km, passato in 18:27; gruppo di testa ridotto a 10 al 10° km, con passaggio in 36:09; stessa situazione al 15°, raggiunto in 54:29, tra le dieci da segnalare la presenza della campionessa uscente, la etiope Degitu Azimeraw, la favorita della vigilia. Gruppo ridotto a 8  atlete al 20° km (1h11:21, il passaggio), con azione decisiva di  Dibaba Kuma al 23 km, alla quale rispondeva inizialmente soltanto la sconosciuta connazionale Ftaw Zeray, e poi Azimeraw e la tanzaniana Failuna Matanga.

Ma in prossimità dell’ultimo chilometro, un nuovo cambio di ritmo della Kuma allontanava Azimeraw e Matanga: nelle ultimi metri Kuma (2:23:34 al suo esordio nella maratona a Lubiana due mesi fa) staccava anche Zeray, andandosi ad imporre in 1h27:34, quattro secondi prima di Zeray , seconda in  1h27:38,  e di Matanga terza in 1h27:45. Quarta in 1h27:51 la Azimeraw (che 12 mesi fa aveva stabilito il record della gara in 1h26:01); quinta la keniana Florence Kiplagat in 1h27:57.  

 

Mercoledì, 19 Dicembre 2018 11:33

Bastia Umbra (PG) - 41^ Invernalissima

16 Dicembre - Bastia Umbra ha ospitato la 41^ edizione dell’Invernalissima a Bastia Umbria, sulla classica distanza della mezza maratona (21097 metri); di contorno la non competitiva, la Stracittadina di 5500 metri.

Con partenza puntuale alle ore 9.30 gli atleti sono partiti dal Centro  Fieristico  “Ludovico Maschiella” in Piazza Moncada, per poi attraversare i bellissimi e caratteristici comuni di Bastia Umbra ed Assisi (godendo della visione sullo sfondo della  basilica  di  S.  Francesco), transitando per Santa Maria degli Angeli e ammirando l'omonima Basilica, per la frazione di Rivotorto di Assisi con il Santuario del Sacro Tugurio, per tornare – infine - al luogo di partenza, dove hanno tagliato il traguardo della mezza 1491 atleti (circa 1700 i partecipanti complessivi).

Vittoria per il 27enne keniano Philemon Kipchumba (Atletica Recanati), che si è imposto in 1h07:57, davanti al   connazionale Cosmas Kigen (Runn Live), secondo in 1h09:13, e al marocchino Yassin El Khalil (UP Policiano Arezzo Atletica), terzo in 1h09:36. Quarto posto per il burundiano Celestin Nihorimbere (Atletica Brugnera PN Friulintagli) in 1h10:49; quinto, primo italiano, Giulio Angeloni (Atletica Winner Foligno) in 1h12:35, seguito da Massimiliano Strappato (Atletica Amatori Osimo) in 1h13:21. Settimo Giorgio Calcaterra (Calcaterra Sport ASD) in 1h14:06 davanti a Lorenzo Felici (Amatori Podistica Terni), ottavo in 1h14:07, Andrea Lucchetti (AS Athlon Bastia), nono in 1h14:47, e Luca Bistocchi (Atletica Il Colle), decimo in 1h14:54.

Tra le donne, successo per Aurora Ermini (Acsi Italia Atletica), che ha tagliato il traguardo in 1h16:55, 17^ assoluta, precedendo Elisabetta Beltrame (Lbm Sport Team), seconda in 1h19:33, e Paola Salvatori (Us Roma 83), terza in 1h20:35. Quarta Eleonora Bazzoni (GS Lammari) in 1h21:51, seguita da Federica Poesini ((Pietralunga Runners ASD), quinta in 1h24:49.

La manifestazione, organizzata da ASPA Bastia, è da anni “legata a doppio nodo a Telethon e alla solidarietà”: anche quest’anno una parte del ricavato delle quote di iscrizione è stato devoluto alla suddetta Fondazione Telethon.   

Ricordiamo, infine, che anche questa edizione è stata dedicata a Giuseppe Conforto, primo presidente dell’ASPA Bastia e coiniziatore dell’Invernalissima.

Martedì, 18 Dicembre 2018 22:35

Modugno (BA) - 4^ Natale in Corsa

16 Dicembre - Quale occasione migliore di porgersi gli auguri di Natale in corsa? Ecco, forse è proprio questo il motivo per cui quattro anni fa gli amici de La Pietra di Modugno decisero di dar vita al loro evento podistico, per unire una sorta di festa prenatalizia con il piacere di correre e gareggiare…

E, come ogni anno, il rito si è ripetuto e consumato, come ogni anno ci ha accolto l’aria gelida tipica del Natale, in una giornata comunque soleggiata; del vento ne avremmo fatto volentieri a meno, ma non si può avere tutto dalla vita.

La Natale in corsa chiude il circuito provinciale “Terra di Bari”, rappresentando la 12^ ed ultima tappa, quella insomma che assegna lo “scudetto”.

Location spostata di una Piazza, dalla tradizione Piazza Sedile – occupata dalle bancarelle della Coldiretti – si è passati in piazza Garibaldi, con ovvia modifica del tracciato, che ci sottrae il passaggio intermedio e, considerato un tratto impraticabile, diviene di circa 9 chilometri.

L’inconveniente delle gare in centro a Modugno è il parcheggio: davvero non è facile trovarlo, nelle strade e stradine, in tanti lasciamo la vettura a circa un chilometro di distanza dal punto di ritrovo.

Sempre efficienti gli amici organizzatori che svolgono celermente le operazioni di distribuzione di pettorali e chip, garantendo a tutti i partecipanti (648 gli iscritti) di poter essere liberi per prepararsi in tempo per la partenza prevista per le ore 9.00.

Sei euro la tassa d’iscrizione per un pacco gara – consegnato dopo l’arrivo – contenente integratori e prodotti alimentari; interessante il ristoro post gara, ma ne parleremo dopo.

A disposizione degli atleti la doppia struttura di bagni pubblici centrali, qualche problema per le signore che fanno ricorso a quelli dei bar.

Intanto, mentre i podisti cominciano le operazioni di giustificatissimo riscaldamento dei muscoli, la polizia municipale provvede a rimuovere le auto che hanno – nonostante gli avvisi- parcheggiato sul viale di partenza: per i distratti automobilisti non sarà un bel Natale!

L’arco di partenza levato riporta il logo della Asd Ciclo Sport Modugno, con i ciclisti che faranno da apripista e scorta per i podisti per tutta la manifestazione, in piena e totale collaborazione, come più volte sottolineerà il volitivo speaker delle manifestazioni targate “La Pietra”, Giuseppe Zambetta.

E a proposito della società organizzatrice, si celebra quest’anno il decimo anno di vita del sodalizio, una società semplice ma valida, senza grossi numeri ma con tanta amicizia ed unità.

Passano i minuti, gli atleti cominciano a sistemarsi dietro la linea di partenza, una breve dimostrazione fitness contribuisce a tener caldi gli atleti, in attesa della partenza.

Compattati e sistemati dietro la linea di partenza i partecipanti, giunto l’ok dal percorso, lo speaker si prepara a celebrare il compleanno della società, ma il giudice starter lascia partire quasi improvvisamente il colpo di via, con gli atleti ad invadere le strade cittadine.

Al via anche un centinaio di liberi, peccato che uno di questi, poco avvezzo alle regole del podismo e alle traiettorie, mi travolga mentre scatto le tradizionali foto della partenza, per fortuna resisto all’impatto, resto verticale e riprendo, il bufalo impazzito vestito con un kway giallo prosegue la sua corsa, senza nemmeno scusarsi…  

Oltre il freddo e il vento, gli atleti dovranno affrontare due salite, un tratto di sterrato, ma godranno dei profumi del Boschetto, sempre piacevole. Piacevole anche il tratto cittadino, anche se la partecipazione del pubblico è davvero scarsa. Tracciato quindi veloce ma non velocissimo, facile ma non facilissimo, affrontato da tanti in maniera quasi distesa, con arrivi di gruppo, in abiti natalizi, in posa regalata al fotografo, trovandoci oramai all’ultimo impegno agonistico del 2018.

Già in preparazione invernale, già rodato, Vincenzino Grieco saluta la canotta della Barile Flower Terlizzi regalandosi un altro successo in 29:47: voglio bene a questo ragazzo, lo conosco da quando era un ragazzino, sempre educato, sempre gentile e speriamo ancor più forte e tenace!

Secondo posto per Rodolfo Guastamacchia (Atleticamente Modugno), in 29:56, che conclude in evidenza questo 2018, pietra miliare nella sua vita. Terzo gradino del podio appannaggio di Luigi Catalano (Barile Flower Terlizzi), esploso in questa seconda parte di stagione, sempre nelle primissime posizioni, in 30:22.

Salvatori di podisti “in panne” (il primo massaggiatore, il secondo osteopata), entrambi con la canotta verde della Pedone Riccardi Bisceglie, Sabino Gadaleta è quarto in 31:35, Giuseppe Garofalo sesto in 31:50; tra di loro l’ottimo Fabio Gervasi (Atletica Castelnovo ne’ Monti), quinto in 31:38.

Settimo posto per il rientrante El Houcine Zaid (Amatori Atletica Acquaviva), un nome che spaventerà tanti, in 32:32; ottavo il combattivo Nicola Bellomo (Dynamyk Fitness Palo del Colle) in 33:09, nono l’esplosivo Antonio Di Nunno (Pod. Canusium 2004) in 33:09, decimo il determinato Michele Tedone (Amici Strada del Tesoro Bari), in 33:12.

Al femminile, terza vittoria consecutiva nel mese di dicembre per Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), che si afferma in 35:45, 57^ assoluta, dimostrando tutta la sua forza interiore ed atletica, oltre alla simpatia che la fa voler bene da tutti. Secondo posto per la splendida Silvana Iania (Free Runners Molfetta), sempre competitiva, in 36:51, con la vivacissima Milena Casaluce (Nuova Atletica Bitonto), mai doma, terza in 37:12. 

In piena crescita, Annarita Cazzolla (Bitonto Runners) è quarta in 38:54, sulla grintosa Maddalena Carella (La Fenice Casamassima), quinta in 39:08, e sulla capace Alessia Bechi (CUS Bari), sesta in 39:32. Superato un momento di difficoltà, Nicoletta Ramunno (Montedoro Noci), torna a posti che più le competono ed settima in 39:45, davanti alla determinata Maria Rosa Valerio (Quelli della Pineta Bari), ottava in 39:51, alla superscattante Emoke Csilla Pummer (Free Runners Molfetta), nona in 40:21, e alla bravissima Stefania Antonaci (Bio Ambra New Age Capurso), decima in 40:24.

581 i finisher, chiudono Luisa Sciannamea (Bitonto Sportiva) in 1h09:54 e supernonno Vincenzo Mirizzi (Amatori Putignano) in 1h20:03.

Ma, comincia ora il momento più bello e più atteso, la pasta è cotta, i ceci pure, il vino è un primitivo amabile e allora si può prendere parte alla festa: fumanti piatti di pasta e ceci vanno a far riprendere forze e colore ai partecipanti, persino il timido sole è ore più forte in cielo.

Si mangia, si ride, si scherza, si fanno previsioni per l’anno prossimo, si confidano segreti, ma bisogna chiudere con la cerimonia di premiazione.

E così, con la musica del bravo dj che indice a ballare non foss’altro per riscaldarsi, sono chiamati sul palco prima Tropiano e Grieco, che ricevono i meritatissimi premi e i giusti applausi.

Si prosegue con i meritevoli delle varie categorie, per tutti una confezione natalizia di vario contenuto secondo la posizione, per poi fermarsi un attimo…

E’ la giusta celebrazione per il presidente Mimmo Caporusso, che vuole accanto a sé, oltre a tutti i soci de La Pietra, Nicola Petranca, atleta della DOF Turi: Mimmo e Nicola hanno la cosiddetta malattia di Parkinson, ma non hanno timore a dirlo, anzi l’affrontano con tutta la forza e il rispetto possibile… Piange Mimmo, ruggisce Nicola, tutti noi applaudiamo, ma dentro ciascuno piange, piange ed apprezza questi signori, i veri vincitori di una gara chiamata vita!

E per alleggerire il momento, si passa al sorteggio di un viaggio-pettorale per la RomaOstia, messo in palio da Vivi e Sorridi, l’agenzia barese di Vito Viterbo: un solo numero ed ecco il vincitore, è il marciatore-podista di Andria, classe 1941, Michele Torre: buon viaggio Michele! 

Ma bisogna concludere la cerimonia, che prosegue sempre alla presenza del Vice Presidente del Consiglio Regionale, Peppino Longo, del sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e del Comandante della locale Polizia, Luigi Di Caterino: è il turno delle società per numero complessivo di arrivati, vince la Amici Strada del Tesoro Bari (che si aggiudica anche il primo posto del Trofeo Terra di Bari) con 45 finisher, su Atleticamente Modugno (33) e Bitonto Sportiva (28).

I ringraziamenti a tutti i volontari, a tutti i collaboratori e la festa è finita, La Pietra fa il suo giusto brindisi e può celebrare l’ennesima riuscita di questa manifestazione.

E, allora, posso andar via contento anch’io, come volete da me, a me il Natale in Corsa piace di più!  

 

16 Dicembre - Tutto all’improvviso: la maratoneta Sara Dossena giunta all’ultimo istante alla classica Tre Miglia d’Oro Città di Novara, gara di 4830 metri, s’impone facilmente in 15.44, chiudendo in 13^ posizione assoluta.

Dossena, tesserata per la Laguna Running SSD, ha preso parte alla gara organizzata dalla Atletica Trinacria, sostenendo un ottimo test di velocità, dopo aver eseguito un lungo riscaldamento di una decina di chilometri a ritmi decisi.

Secondo posto per la 21enne Nicole Reina (Cus ProPatria Milano), tornata a gareggiare,  in 16.20; terza la junior Arianna Niccolai (Cus Torino) in 17.35; quarta la 22enne Sara Filiberti (Cus Torino) in 17.40.

Per la Sara nazionale, come annunciato anche sui social, il prossimo impegno sarà il 31 dicembre a Bolzano, alla BOClassic; dovrebbe poi, il 6 Gennaio, partecipare al Campaccio, il classico cross di San Giorgio su Legnano, per poi correre una maratona in primavera (la giapponese Nagoja, il 10 marzo?).

Intanto, torniamo alla Tre Miglia, per ricordare che il 23enne bergamasco Samuel Medolago (Atletica Val Brembana), è il vincitore assoluto in 14.09, seguito dal trio del Cus Pro Patria Milano composto da Luca Leone, secondo in 14.10, Edoardo Melloni, terzo in 14.12, e Zahir Zohair, quarto in 14.10, stesso crono di Leo Paglione (Virtus Campobasso), quinto. Sesto il classe 2000 Federico Bevacqua (Atletica Canavesana) in 14:29, seguito da Luca Tocco (GP Parco Alpi Apuane), settimo in 14.30, da Matteo Geninazza (Cus Pro Patria Milano), ottavo in 14.32, da Filippo Dallù (US Sangiorgese), nono in 15.11, e da Carlo Margaria (CUS Torino), decimo in 15.17.

Da segnalare, infine, la presenza in gara del tecnico della Dossena, Maurizio Brassini, giunto nelle retrovie (36°, sopra i 18 minuti).

Durante la manifestazione, nella gara sui 3000 in pista, il classe 1923 Antonio Nacca (Amatori Master Novara) ha stabilito il record mondiale SM95 concludendo in 22.46.4, e cancellando il precedente primato del norvegese Petter Green che nel 2007 corse in 26'17"4.

Nacca, maresciallo in pensione della Polizia di Novara, ha realizzato l’impresa proprio nel giorno del suo 95° compleanno.

16 Dicembre - Corigliano d'Otranto ha ospitato stamattina la 20^ edizione della Half Marathon Grecìa Salentina offrendo una giornata fredda ma soleggiata ai tanti partecipanti.

Spostata dalla tradizionale data della seconda domenica di dicembre, la manifestazione ha mantenuto il gradimento degli atleti, registrando la quota di 792 iscritti.

La 21097 metri,  organizzata dall’ASD Atletica Amatori Corigliano, con il patrocinio del Presidente della Provincia di Lecce, dei comuni di Corigliano d’Otranto, Melpignano, Castrignano dei Greci, l’Unione dei comuni della Grecia Salentina, è stata vinta da Francesco Caliandro (Atletica Carovigno), finalmente in netta ripresa dopo i tanti guai fisici, in 1h13:33. Secondo posto per Angelo Rocco Pezzuto (GP Parco Alpi Apuane) in 1h14:38, terzo l’intramontabile Angelo Pazienza (Dynamyk Fitness Palo del Colle) in 1h15:55. Seguono Gianluca Tondo (Club Correre Galatina), quarto in 1h16:14, e Daniele Leggio (Atletica Tre Casali San Cesario), quinto in 1h16:21.  

Tra le donne, successo della sempre più forte Stefania Scatigna (Salento is Running Carmiano) in 1h25:21, capace di precedere l’ottima Paola Bernardo (Atletica Amatori Corigliano), seconda in 1h28:44 e la temibile Francesca Mele (Club Correre Galatina), terza in 1h30:00. Seguono Pamela Greco (Saracenatletica Collepasso), quarta in 1h31:28, e Maria Grazia Distante (Atletica Tre Casali), quinta in 1h33:56.

708 gli arrivati che hanno ricevuto la medaglia riportante l'araldo di Corigliano d'Otranto.

Il percorso, con partenza da Corigliano, ha portato gli atleti in discesa a Melpignano, attraversando l’imponente piazza antistante l’ex chiesa e convento degli Agostiniani, dove ogni estate si tiene il concertone della Notte della Taranta; proseguendo, c'è stato il passaggio attraverso Castrignano dei Greci, con il famoso castello, per tornare in salita  a Corigliano, attraversando l’antica Porta Sud, e concludere all’ombra dello stupendo Castello de’ Monti. Tra l'una e l'altra città, gli atleti hanno corso costeggiando la  campagna salentina.

A chiudere, ecco le parole di Lucio Donno, presidente dell’Amatori Corigliano: “Ringrazio gli oltre 700 atleti che hanno partecipato alla 20^ edizione della Half Marathon Grecìa Salentina, colorando con le loro divise e il loro entusiasmo questi ventuno chilometri nel cuore di una terra antica e affascinante, e coloro che hanno reso possibile anche quest'anno la realizzazione di questo evento podistico con risultati eccellenti”

 

Sabato, 15 Dicembre 2018 13:59

Baldini nuovo tecnico di Valeria Straneo?

Baldini nuovo coach di Valeria Straneo: è il titolo di breve pezzo pubblicato stamani da Tuttosport a firma Andrea Schiavon.

E, scendendo nei dettagli, si apprende che l’amatissima Valeria: “Tornata a correre una maratona (a Valencia, dove ha chiuso 8^ in 2h30'26") dopo oltre due anni, avrà una nuova guida tecnica. A partire dalle prossime settimane la maratoneta piemontese (allenata precedentemente da Beatrice Brossa e poi da Massimo Magnani) sarà seguita dal campione olimpico Stefano Baldini. Dimessosi dal ruolo di dt delle nazionali giovanili, Baldini allena anche i gemelli Lorenzo e Samuele Dini”.

Notizia forte, quindi, ma – se confermata - che certamente farà piacere a tutti gli appassionati italiani di podismo, da sempre “innamorati” di Stefano e di Valeria: nella speranza che il connubio tecnico porti ancora più in alto la primatista italiana di maratona.  

9 Dicembre - E’ il 26enne keniano Titus Ekiru il vincitore della 46^ edizione della Honolulu Marathon in 2h09:01, secondo tempo di sempre della manifestazione (poco più di mezzo minuto in più rispetto al crono del connazionale Lawrence Cherono, 2h08:27, un anno fa), nonostante abbia corso in solitudine più di un terzo del percorso e il forte vento contrario.

Secondo posto per il connazionale Reuben Kerio in 2h12:59; terzo ancora un keniano, Vincent Yator, in 2h15:31. Al quarto posto il debuttante statunitense Don Cabral, finora noto come siepista (due volte finalista olimpico), che ha concluso in  2:19:16. 

Una vincitrice solitaria anche per la gara femminile: vince, infatti, la keniana Vivian Jerono Kiplagat in 2h36:22, che si è mostrata, però, insoddisfatta del suo crono. Seconda, staccata, la connazionale Sheila Jerotich, in 2h42:09; terza la giapponese Eri Suzuki in 2h47:53. Ritirata Joyce Chepkirui, per due volte vincitrice di questa maratona.

Più di 25.000 i partecipanti totali alla Maratona e alla 10km, che si è svolta contemporaneamente.

I due vincitori, Ekiru e Kiplagat hanno vinto il premio di $ 25.000; per Eriku il bonus ulteriore di $ 3.000 per essere sceso sotto le 2h10’.

Ma è da raccontare la storia del terzo arrivato, il 29enne Vincent Yator, che a febbraio è sopravvissuto  a un terribile incidente a Kikopey, in Kenia, dove sono morte sette persone con le quali viaggiava.

Yator, infatti, lo scorso 18 febbraio stava rientrando a Eldoret da Nairobi, dove si era recato insieme a Francis Kiplagat, per presentare domanda per ottenere il visto necessario a recarsi in Francia per prendere parte alla Mezza Maratona di Parigi.

Poi il terribile impatto, il matatu (il minibus) su cui viaggiava tamponato, la morte dell’amicone Kiplagat insieme ad altre sei persone, tre feriti gravi poi rimasti paralizzati...; per Yator solo la rottura di tre costole e un’emorragia interna.

Il ricovero per una settimana all'Ospedale Reale di Eldoret, poi la ripresa, gli allenamenti, la maratona di Francoforte (10° in 2h12:03) e domenica il gran risultato a Honolulu, un "miracoloso" terzo posto! 

Classifiche

Uomini

  1. Tito Ekiru (KEN) 2:09:01  
    2. Reuben Kerio (KEN) 2:12:59  
    3. Vincent Yator (KEN) 2:15:31  
    4. Donn Cabral (USA) 02:19: 16  
    5. Cyrus Njui (KEN) 2:29:20  
    6. Hiroki Haruyama (JPN) 2:31:33  
    7. Ben Williams (USA) 2:33:18  
    8. Syoichiro Shimizu (JPN) 2:34:00  
    9. Yasuo Ito (JPN) 2:35:31  
    10. Waweru Nganga (KEN) 2:36:04

Donne

  1. Vivian Kiplagat (KEN) 2:36:22  
    2. Sheila Jerotich (KEN) 2:42:09  
    3. Eri Suzuki (JPN) 2:47:53  
    4. Polina Carlsen (USA) 02:53: 30  
    5. Akiko Sugo (JPN) 3:03:55  
    6 Kyoto Matsumoto (JPN) 3:07:10
    7. Erika Yamazaki (JPN) 3:07:41  
    8 Bethany Spector (USA) 3:12:19  
    9. Lise Friis (DEN) 3:12:30  
    10. Armanda McEnroe (USA) 3:14:31

 

 

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