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Ott 15, 2023 1967volte

Cremona – Cremona Half Marathon a Murkonen e Baybat

La partenza La partenza

ANTEPRIMA SERVIZIO FOTOGRAFICO ENDUPIX - 15 ottobre 2023. Alla 22^ edizione la vittoria tra gli uomini è dell’atleta marocchino Mohammed Baybat, tesserato per Circolo Minerva, suo il tempo di 1h:01’40; seconda e terza posizione per il Kenya, in quest’ordine, Kipkemboi Isaac Too (1h01’44) e Simon Mwangi Waithira (1h01’45), entrambi gli atleti appartengono al team Run2gether.

Primo italiano è Danilo Gritti (Atl. Valle Brembana) col tempo di 1h06’09, che rappresenta il suo nuovo record personale; secondo Ayyoub El Bir (1h06'16 - Atl. Biotekna), Tommaso Forner (1h06'20 - Assindustria Sport).

Vittoria relativamente più netta in campo femminile, con la keniana Jerop Dorine Murkonen (Run2gether) che batte la connazionale e del suo stesso team, Gesare Morine Michira, 1h12’03 e 1h12’39 i tempi finali.

Prima italiana in 1h14’54, e terza assoluta, è Sara Galimberti (Bracco Atletica) che sta progressivamente tornando a correre forte, davanti a Marta Fabris (1h16’03 – KM Sport). Terza Simona Santini (1h19’48 - Circolo Minerva).

ph Carlo Vincenzi / Racephoto by WeClick

La 10 k competitiva è stata appannaggio del forte keniano Stephen Mwangi Njeri (Run2gether), già protagonista, tra le altre prestazioni, di un 13'59 alla 5 chilometri di Zona Predosa; qui chiude in 29'58, davanti a Riccardo Amadori (30'42 - Pro Sesto Atl. Cernusco) e Batel Abdellatif (30'58 - Atl.Rodengo Saiano).

Invece tra le donne è Cristina Cotelli (Atl.Paratico), a vincere in 37'38, seguita da Martina Cornia (38'44 - AS La Fratellanza) e dalla keniana Mary Wanjohi Wangari, suo il tempo di 39'48.

I numeri della manifestazione, mi riferisco ai classificati, unico dato oggettivo.

Mezza maratona che “tiene”, sono 1240 contro 1277 del 2022; in leggero aumento quelli della 10 k competitiva, 266 contro 242; la cosiddetta ludico motoria registra un netto aumento, 840, rispetto ai 526 della precedente edizione.

Sulla distanza classica dei 21,097 metri siamo lontani dai quasi 3.000 del 2014 ma anche i 2063 del 2018, oppure quelli del 2021, quando era campionato regionale sia assoluti che master (peraltro un caso piuttosto raro, intendo quello di assegnare entrambi i titoli ad un’unica manifestazione) del resto in generale è difficile per tutti mantenere i numeri di quei tempi. Tante le ragioni, un’analisi magari da fare separatamente.

Da qui la scelta di molti organizzatori di inserire nel tempo una 10 chilometri, in versione sia agonistica che non competitiva, una scelta che, oltre a “fare cassa”, aiuta mantenere i numeri complessivi su buoni livelli, o comunque tali da giustificare il sostanziale blocco delle città.

ANTEPRIMA SERVIZIO FOTOGRAFICO ENDUPIX

Questo il comunicato stampa degli organizzatori:

HMC 2023: KENYA E MAROCCO SUL PODIO; ITALIA PRIMA NELLA CR10 COMPETITIVA FEMMINILE

Che la HMC sia ormai un appuntamento imperdibile nel panorama sportivo non è una novità; ma che arrivassero apposta dal Brasile, e più precisamente da Santa Caterina per parteciparvi, è sì una piacevole novità: è quello che ha fatto Vinicius Jurandir Maiocchi, al via coi classici colori verdeoro del vivace paese sudamericano.

Si anima fin dalle prime ore del mattino la Piazza Duomo cittadina. Tanti i runner che, ritirati i pettorali, prendono posizione per partecipare all’utile e divertente Microdata warm up. Al loro fianco, gli stand della solidarietà di cui è permeata la maratonina: quello della onlus Occhi Azzurri che si impegna per cercare digarantire una qualità di vita migliore ai più piccolo con difficoltà; e AIDO e la ATS Val Padana con l’iniziativa Corri a Dire Sì per “dimostrare come il trapianto di organi e tessuti possa salvare la vita, e come la pratica dell’attività sportiva possa prevenire patologie critiche risolvibili solo col trapianto”, ricordano il Dottor Francesco Pietrogrande, presidente AIDO, e il Dottor Salvatore Mannino, presidente AST Val Padana.

Si entra poi nel vivo delle prove agonistiche e non: colori, amicizia, divertimento, solidarietà e competizione vivacizzano Corso Vittorio Emanuele e il Teatro Ponchielli fino a Piazza Stradivari: ben più di 5' prima di veder sfilare l’ultimo iscritto sotto l’arco della partenza!


ph Carlo Vincenzi / Racephoto by WeClick

Ma entriamo nel vivo della gara:
Come da programma, le prime piazze se le giocano gli atleti del continente africano: al maschile è fin dalle prime battute una questione Kenya-Marocco.
Corrono infatti compatti i quattro keniani portacolori di Run2gether, Isaac Kipkemboi Too, Simon Mwangi Waithira, Simon Dudi Ekidor e Stephen Mwangi Njeri (quest’ultimo iscritto sulla CR10), e il marocchino Mohammed Baybat del Circolo Minerva asd. Velocissimo il primo km (2’52”), per un passaggio a 17’26” al sesto. Rimangono in quattro dal km 17 km in avanti, quando si stacca Ekidor e rimane coperto l’atleta magrebino. Sembra fatta per gli alfieri della Run2gether, ma in prossimità dello strappo finale che porta all’arrivo in Piazza Duomo, Baybat stupisce tutti con una accelerata inaspettata che coglie di sorpresa gli avversari. Arrivo da cardiopalma che vede ben tre atleti in 5” e la bandiera del Marocco sventolare sul gradino più alto del podio: Mohammed Baybat, primo in 1:01’40, a soli tre secondi dal primato della HMC; Isaac Kipkemboi Too, secondo in 1:01’44” che precede per un solo secondo il compagno e connazionale Simon Mwangi Waithira (1:01’45”).
“È la mia prima volta a Cremona ed è il mio primo anno in Italia, e sono contento di aver inaugurato questa avventura con questa bella vittoria a Cremona”, le parole del vincitore all’arrivo. "Non avevo una vera e propria tattica di gara: volevo dare il massimo e sono rimasto coi primi fin dall’inizio, fiducioso del mio finale che non mi ha tradito.”
Uno sprint finale, quello dell’atleta che correrà la mezza di Arezzo a fine mese, che ha spiazzato gli avversari: "una bella gara, tanta gente lungo tutto il percorso che è davvero molto veloce. Abbiamo dato il massimo e contiamo di non farci scappare il gradino più alto del podio nella prossima edizione”, raccontano dopo la linea di arrivo Too e Waithira. 


ph Stefano Morselli / Racephoto by WeClick

Si parla africano anche alla HMC femminile nella quale si alternano al comando Dorine Jerop Murkomen e Morine Gesare Michira, keniane della run2gether. Per i primi tre chilometri corsi ad una media di 3’20”/km rimane con loro l’azzurra Sara Galimberti della Bracco Atletica, al via in previsione di una prossima maratona autunnale, come racconterà al traguardo. Già al sesto km è però gara a due: 20’30” per le atlete keniane, 20’50” per la Galimberti. Allunga ulteriormente la Murkomen che taglia per prima la lineadi arrivo in 1:12’03”, ben 35” in anticipo sulla Michira; terza piazza per Galimberti con 1:14’54”.
"Ero fiduciosa nella mia condizione e sapevo di poter vincere”, le parole della vincitrice. “Ho corso controllando fin dalla partenza, staccando quando ero certa di poter lasciare indietro le avversariee dopo aver gestito bene i pochi strappi lungo il percorso. È la mia prima volta a Cremona ed è stato un bel lavoro in vista della Maratona di Torino.”
Di nuovo a Cremona dopo aver vinto proprio qui il titolo italiano di maratonina U23 Sara Galimberti. "È una gara che mi piace e alla quale sono tornata considerandola una sorta di portafortuna per la stagione invernale”, confida l’atleta della Bracco Atletica. “L’organizzazione è sempre eccellente, il percorso splendido. È stata una partenza morbida e sono rimasta con le keniane. Mi sono poi staccata per provare le sensazioni di correre da sola col supporto del pubblico lungo il percorso, situazione ideale in vista della maratona che correrò - deciderò a breve se Verona o Valencia”. 


ph Stefano Morselli / Racephoto by WeClick

Come da previsione la CR10 Competitiva maschile vede trionfare Stephen Mwangi Njeri, keniano della Run2gether, in 29'58. Secondo posto per Riccardo Amadori della Pro Sesto Atletica Cernusco (argento in 30’42”), che precede il vincitore dello scorso anno, Abdellatif Batel/Atletica Rodengo Saiano MICO, terzo in 30’58”. 
“Ho provato a tenere il ritmo dei primi” le parole di Amadori, "dai quali mi sono staccato tra il quarto e il quinto chilometro per correre poi in progressione e dando il massimo negli ultimi 3 km”. 


ph Sara Veneruso / Racephoto by WeClick

La sorpresa arriva invece sulla CR10 Competitiva femminile. Tutti si aspettavano al traguardo la kenyana Mary Wangari Wanjohi della Run2gether che, partita troppo forte e causa crampi lungo il percorso, si deve accontentare della terza piazza (39’47” il suo crono). Piacevole sorpresa, la medaglia d’oro e d’argento della prova che vanno al collo di due italiane con un discreto tempo finale: Cristina Cotelli dell’Atletica Paratico (37’38”) e Martina Cornia della A.S La Fratellanza 1874.


ph Sara Veneruso / Racephoto by WeClick

Cremona è come sempre tappa finale del Trofeo Bossoni che premia chi chiude col minor tempo le quattro prove del circuito – Brescia Half Marathon, Bossoni Half Marathon, Placentia Half Marathon e HMC Cremona. Vince in casa Blerina Bregu del Marathon Cremona che chiude le quattro prove con il crono complessivo di 4:22’52”; al maschile, il migliore è Youssef Aich dell’Atletica Rodengo Saiano MICO il cui tempo complessivo sulle quattro tappe è di 3:29’31”.


ph Stefano Morselli / Racephoto by WeClick

Soddisfatti Michel Solzi e Mario Pedroni (nella foto con il podio femminile), Presidente e Vice Presidente dei Cremona Runners a.s.d. che ringraziano volontari, autorità, partecipanti e sponsor grazie ai quali anche quest’anno è andata in scena una manifestazione di ottimo livello all’insegna di sport, salute, amicizia e solidarietà: Growen, main sponsor; in ordine sparso, Microdata Group, A2A Energia, Gruppo Arvedi, MailUp, Gruppo Bossoni, Witor’s e Net Insurance, top sponsor; per gli official partner, sempre in ordine sparso, Sperlari, Wonder, df Sport Specialist, Associazione Industriali Cremona, Oleificio Zucchi, DAJ, COOP Lombardia, EuroTecno e Pomi’; e i media partner La Provincia, Cremona1, Cremona Oggi e Mondo Padano. E che già stanno lavorando all’edizione 2024 con un altro sogno nel cassetto: ospitare proprio a Cremona i Campionati Italiani di Mezza Maratona.

 

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