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Mag 17, 2024 421volte

Formigine (MO) – 30° Miglio delle stelle: coi tempi individuali

Formigine (MO) – 30° Miglio delle stelle: coi tempi individuali Roberto Mandelli

16 maggio – Qui non c’è bisogno di addetti stampa e giornalisti “amici” addetti al pompaggio: il successo del Miglio formiginese è garantito dalle cifre che, oltre al centinaio di ragazzi che si sono cimentati individualmente nelle categorie giovanili (i 19 più grandicelli, over 14, sulla distanza del miglio, gli altri su percorsi più brevi), vedono cinquantuno staffette maschili o miste (nel senso di bisex) e ventitré staffette femminili, cioè 74 in totale (222 atleti) contro le 58 squadre del 2023.

Onore dunque alla Podistica Formiginese, che in questo allestimento ricorda anche il suo primo presidente Luigi Campani, sotto la cui guida si sono negli anni esibiti attorno alla Rocca campioni come Lambruschini, Elisa Cusma, Massimiliano Ingrami.

Brava e fortunata Formiginese, perché anche quest’anno le stelle e la luna sono state a guardare, aprendosi proprio qui sopra un varco di sereno mentre in tanta parte della provincia pioveva e tempestava.

Hanno dominato la prima manche, cui erano iscritte le squadre coi tempi di accredito più alti, con un margine di una quarantina di secondi sui più immediati inseguitori i giovanissimi della Pol. Castelfranco (54 anni in tre) Leon Gasparini Casari - Paolo Zanni - Giacomo Chiodini in 15:43, davanti ai compagni di squadra più stagionati (124 anni, 41 a testa insomma) Mario Agliolo Gallitto - Angelo Biscotti - Davide Vincenti (16:21), questi meno di 3 secondi davanti ai terzi Doku-Vecchi-Sorbi.

Ma nella classifica cumulativa delle due batterie risultano solo tra il 19° e il 21° posto, dietro i big che hanno corso mezz’ora dopo di loro, e sono stati messi in fila da Leonardo Di Niso - Matteo Costa - Alessandro Pasquinucci (59 anni in tre, squadra mista tra società diverse) con 13:38: Pasquinucci aveva già vinto nel 2023 con altra formazione, i suoi due compagni erano invece risultati terzi.

Al secondo posto assoluto quest’anno risulta un’altra squadra mista, Mattia Guidetti - Riccardo Tamassia - Luis Matteo Ricciardi con 13:52; bronzo a Enrico Mannocci - Francesco Murgia - Francesco Mariani con 14:06, “misti” pure loro (si può dire “arcobaleno”? e il tesseramento non dichiarato da tanti sarà colpa della non-convenzione Fidal-Uisp??).

Tra le donne, un netto successo ha arriso a Giulia Vettor - Giulia Pasini - Anna Ofidiani (solo della prima è dichiarato il tesseramento con la Pol. Castelfranco) in 16:13; 21 secondi meglio del trio “arcobaleno” Gloria Venturelli - Laura Ricci - Fiorenza Pierli  (la formiginese Ricci l’anno scorso, con altra formazione, aveva colto il ventesimo successo personale su 30 edizioni); il terzo team  Francesca Badiali - Maria A. Rinzullo - Giada Ligorio ha chiuso in 16:39.

Con un certo ritardo sono stati comunicati i tempi individuali: tra gli uomini, i più veloci risultano Pasquinucci con 4:23 (un secondo meno dell'anno scorso, quando risultò secondo dietro i 4:21.9 di Claudio Bacchelli), Tamassia con 4:24 e Ricciardi con 4:28. Tra le donne, Giulia Vettor con 5:11 dà 3 secondi a Fiorenza Pierli (che l'anno scorso era stata la più veloce con 5:06) e quasi 9 alla Imperiale. Nelle retrovie, qualche pasticcio è venuto dal cambio d'ordine degli staffettisti rispetto a quanto indicato nella distinta di iscrizione: così il bravo Fabrizio Corsini, che in effetti ha impiegato 6:28, risulta quotato penultimo con 8.02 (che invece è il tempo del sottoscritto, ufficialmente il peggiore del lotto - ma non è così...)

È stata comunque la solita, bella festa, con tutta la Formiginese (da Giampaolo Bevini ai fratelli Cavazzuti, da Lucio Casali allo storico speaker Giorgio Reginato) in regia, un pubblico folto ad assistere, il sorriso di Sonia Del Carlo prima e dopo la sua gara (un po’ meno durante; vale anche per il sottoscritto, cui tocca il non invidiabile primato di più vecchio in gara), e presenze straordinarie che andavano da Brighenti ad Anna Maria Cavallo (intendasi Acito) a Giangi.

Me ne vado ripensando alla prima volta che corsi qui: era l’8 giugno 1999, feci squadra con mio figlio diciottenne Giulio e il suo amico Luca Ferrari, arrivammo trentesimi su 36. Quattro giorni dopo si andò a Scandiano per la 24 ore, venti giorni dopo fu il turno della Pistoia-Abetone, e dopo altre due settimane nacque Podisti.net. Un quarto di secolo fa.

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