Direttore: Fabio Marri

* Per accedere o registrarsi come nuovo utente vai in fondo alla pagina *

Ott 10, 2023 padre Pasquale Castrilli 2669volte

Come Kelvin Kiptum è arrivato al primato mondiale

Come Kelvin Kiptum è arrivato al primato mondiale P. Castrilli

Del nuovo record in maratona ottenuto da Kelvin Kiptum a Chicago l’8 ottobre (https://podisti.net/index.php/in-evidenza/item/10869-maratona-di-chicago-2h00-35-record-del-mondo-di-kelvin-kiptum.html ) impressiona l’andatura della seconda parte di gara. In particolare la media che lo ha portato a correre dal 30° al 40°km in 27’52’’! Fino al km 35 Kiptum era in leggero ritardo rispetto al passaggio di Kipchoge nel giorno del precedente record del mondo, dunque la sua abilità è stata di correre più velocemente del connazionale gli ultimi 7km e 195 metri. Una progressione davvero impressionante quella del giovane kenyano (Valencia, 4 dicembre 2022: 2h01’53’’; Londra, 23 aprile 2023: 2’01’25’’) che elimina il favoloso record che Eliud Kipchoge aveva siglato alla maratona di Berlino lo scorso anno (2h01’09’’).

“Sapevo di valere un record, ma non il record del mondo”, ha detto al termine dalla gara di domenica a Chicago. “Sapevo comunque che un giorno sarei stato in grado di battere il primato del mondo sulla maratona”.

Ma chi è questo atleta keniano, nato il 2 dicembre 1999 e che ha colto il primato appena alla sua terza maratona? Kiptum compare sulla scena per la prima volta alla mezza maratona di Eldoret in Kenya nell’ottobre 2018, gara che vince in 1h02’01’’. All’epoca non aveva un allenatore, preparandosi in autonomia. Il suo debutto internazionale fu nel marzo 2019 alla mezza maratona di Lisbona chiusa in 59’54’’. Alla mezza maratona di Valencia del 2020 corre in 58’42’’. Nel 2022 il suo debutto in maratona a Valencia con il tempo più veloce di sempre per un’atleta alla prima maratona.

Per conoscere meglio Kelvin è utile ascoltare il suo allenatore Gervais Hakizimana che ha ammesso di avere qualche difficoltà per moderare la carica agonistica del suo giovane pupillo. “E’ molto forte e fa tutti gli allenamenti con grande applicazione. E’ sicuramente negli anni migliori, ma il mio timore è che possa infortunarsi”, ha detto Hakizamana all’agenzia France Press. “Si allena davvero tanto e a questi livelli il rischio di ‘rompersi’ è piuttosto alto. Gli ho chiesto di rallentare, ma non vuole. Gli ho anche detto che in cinque anni esaurirà tutte le sue potenzialità e che deve calmarsi per durare di più”.
Consigli che ci sentiamo di condividere tenendo conto che Kiptum in alcune settimane arriva a correre 300km.  "Ogni settimana Eliud Kipchoge corre tra i180 e i 220km. Kelvin Kiptum corre sempre tra i 250 e I 280km, a volte anche 300. E’ un’avventura!” continua l’allenatore.

Nel corso della preparazione della maratona d Londra Kiptum ha corso tre settimane con più di 300km lavorando molto sulla resistenza. Il piano di allenamento di quattro mesi prevede un primo mese con un totale di circa 900km e sessioni di forza. Il secondo ed il terzo mese i chilometri sono circa 280 a settimana per ridurre nel quarto mese ed arrivare pronti al giorno della maratona. “Non ci sono settimane di recupero – dice ancora l’allenatore – Kelvin si riposa solo quando si sente stanco. Se non mostra segni di fatica e di dolore continua tranquillamente. Tutto ciò che fa è correre, mangiare e dormire”.

Hakizimana ha proposto con una certa insistenza un mese più leggero dopo la maratona di Chicago, ma possiamo immaginare quale sia la situazione in questi giorni di ‘recupero’.

“Tra noi parliamo in swahili, un po’ in inglese, ma anche in ruandese e francese”, dice Hakizimana, atleta prima e successivamente allenatore di origine ruandese che ha lavorato parecchio in Kenya. Conobbe Kiptum nel suo villaggio di Chepkorio quando era ancora ragazzo e portava al pascolo capre e pecore. Il giovane Kelvin entrò in un gruppo seguito da Hakizimana. La frequentazione con questo allenatore spiega alcune gare corse da Kiptum in Francia. Il sodalizio si è rafforzato negli anni della pandemia da Covid19 che l’allenatore ruandese ha trascorso totalmente in Kenya. “Correvamo nella foresta, correvo con lui. Abbiamo cominciato un allenamento specifico per la maratona solo nel 2021”.

Lascia un commento

I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail. 

Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi. 
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.

Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.

Ultimi commenti dei lettori

Vai a inizio pagina