San Valentino, protettore dei podisti… lenti?
Festa degli innamorati, giornata sempre abbastanza fredda, almeno qui nell’emisfero nord. Nelle domeniche che precedono o seguono il 14 febbraio, tante sono le gare dedicate al Santo. Si va dalla maratona di san Valentino a Terni, giunta alla nona edizione, alla Corri San Valentino di Moniego-Noale (Ve), dalla Marcia di San Valentino a Malo (Vi) alla Panoramica di San Valentino ad Asti, dalla Gran Marcia di san Valentino a Bussolengo (Vr) alla Marcia di san Valentino a Piacenza.
Ma chi era costui? Perché è il protettore degli innamorati? Cosa può dirci sul podismo?
Valentino è stato un martire cristiano dei primi secoli. Persona umile e caritatevole, fu vescovo a Terni dal 197. E’ patrono della città dal 1605. Il suo collegamento alla festa degli innamorati è abbastanza controverso. Secondo alcuni Valentino avrebbe donato ad una ragazza povera la somma necessaria per sposarsi. Fu comunque un abbinamento realizzato molto tempo fa. Ofelia canta nell’Amleto di Shakespeare del 1601: “Domani è san Valentino e io busserò sul far del giorno alla tua finestra: desidero essere la tua Valentina”. Un’altra tesi sostiene che la data di metà febbraio è vicina alla primavera, al risveglio della natura e al tempo degli amori.
Se da una parte Valentino è vicino ai runners perché il suo nome significa “colui che sta bene”, “colui che è sano, forte e robusto”, dall’altra possiamo affermare che san Valentino non è proprio indicato come protettore di chi corre. Il suo nome è tutto un programma… Nessuno di noi desidera andare lentino e quando usciamo e qualcuno dei nostri compagni di allenamento va lentino ci lamentiamo o semplicemente lo lasciamo arrivare con i suoi tempi. Ognuno desidera migliorarsi e questo è senz’altro apprezzabile.
C’è però un’altra dimensione della corsa, lo abbiamo già scritto, che per vari motivi punta sulla quantità, piuttosto che sulla qualità. Per la prima categoria, un santo che va-lentino potrebbe essere un buon protettore, una sorta di alleato. Evviva i top runner, ma evviva pure chi va-lentino!
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