Direttore: Fabio Marri

* Per accedere o registrarsi come nuovo utente vai in fondo alla pagina *

Mar 06, 2021 Claudio Romiti 4617volte

La Runcard e il difficile rapporto Fidal-Eps

Un abbraccio vantaggioso per chi? Un abbraccio vantaggioso per chi? Roberto Mandelli

Venerdì 5 marzo ho partecipato (in videoconferenza, causa Covid)  ad un acceso dibattito televisivo sul tema sempre scottante dei difficili rapporti tra Fidal ed Enti di promozione sportiva.  Dibattito che è possibile seguire in streaming sul seguente link: https://www.facebook.com/groups/1946028488791045/permalink/3969997846394089/ .

In particolare, sul tappeto l’annosa questione della famosa e, per molti podisti riluttanti a servirsene, famigerata Runcard.  Strumento, così come ho avuto modo di sostenere durante la mia introduzione, che è stato utilizzato come un potente grimaldello per scardinare il castello sportivo dei citati Eps, inducendo un vero e proprio svuotamento dei relativi tesserati a tutto vantaggio della Federazione italiana di atletica leggera.

Collegato a questo aspetto dirimente, si è parlato anche della perduta reciprocità  tra gli appartenenti a questi due mondi sportivi.  Con l’ultima convenzione infatti,  che senza l’arrivo della pandemia sarebbe già dovuta essere rinnovata,  i tesserati agli Eps senza la speciale Runcard  non avrebbero più potuto partecipare alle competizioni di carattere nazionale. In pratica le corse podistiche di massa di maggior richiamo che si svolgono in Italia. 

 La tutela della salute e della sicurezza degli atleti, nonché della regolarità delle gare e di un efficiente e aggiornato database circa gli aspetti burocratici degli atleti (rinnovo del tesseramento e del certificato medico sportivo) sembra che siano alcuni dei   presupposti, a mio avviso assai discutibili,  che hanno spinto la Fidal nel 2017 a interrompere un lungo rapporto di reciprocità con il vasto mondo degli amatori che correvano sotto l’egida di un Eps.  Una ‘rivoluzione copernicana’ la quale ha senz’altro fatto crescere il numero dei tesserati Fidal, ma che dovrebbe se non altro suggerci una serie di  domande per ora senza risposta:  i soggetti che corrono con una tessera sono aumentati o diminuiti?  Le associazioni sportive affiliate ai vari Eps si sono rafforzate o indebolite?  L’offerta e la qualità delle competizioni nel suo complesso sono cresciute o si sono ridotte?
Ad una prossima puntata di Sport & Incontri l’ardua sentenza.




Lascia un commento

I commenti sono a totale responsabilità di chi li invia o inserisce, del quale restano tracciati l'IP e l'indirizzo e-mail. 

Podisti.Net non effettua alcun controllo preventivo né assume alcuna responsabilità sul contenuto, ma può agire, su richiesta, alla rimozione di commenti ritenuti offensivi. 
Ogni abuso verrà segnalato alle autorità competenti.

Per poter inserire un commento non è necessario registrarsi ma è sufficiente un indirizzo e-mail valido.
Consigliamo, tuttavia, di registrarsi e accedere con le proprie credenziali (trovi i link in fondo alla pagina).
In questo modo potrai ritrovare tutti i tuoi commenti, inserire un tuo profilo e una foto rendere riconoscibili i tuoi interventi.

Ultimi commenti dei lettori

Vai a inizio pagina