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Feb 11, 2023 padre Pasquale Castrilli 2233volte

La corsa a piedi secondo Monteforte

Copertina e autore Copertina e autore Autore - R. Mandelli

Se anche l’editrice Città Nuova ha nel catalogo un titolo sulla corsa a piedi vuol dire che il fenomeno running è davvero cresciuto tanto in Italia! La casa editrice di ispirazione cattolica, nata a Roma nel 1959 su ispirazione di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari, pubblica Da zero a runner. Imparare a correre un passo dietro l’altro di Max Monteforte (170 pp., 16,90 euro).

L’autore, tecnico e maestro di sport, prova a descrivere nel volume la “rivoluzione” che la corsa porta nella vita di una persona qualunque che decida di cominciare. Monteforte, atleta professionista per il Centro sportivo Forestale, ha vestito anche la maglia del Cen­tro Sportivo Esercito. Ha rappresentato la nazionale azzurra nell’ultramaratona e ha fondato, insieme a Nico Pannevis, il Progetto Purosangue.

Tre le parti del suo libro.
La prima, biografia del runner, descrive vari tipi di corridori: chi vuol dimagrire, chi ama competere, chi corre per creare relazioni sociali o per superare un esame. Monteforte dispensa consigli per iniziare a correre evidenziando con realismo alcuni errori tipici dei neofiti. Uno dei pregi del libro sta forse nel fatto che l’autore faccia riferimento esplicito ad atleti in carne e ossa che ha allenato (ci sono i nomi e i cognomi). E’ il caso di Alberto Tristarelli che a sessant’anni ha ottenuto il record personale di 3h10’ all’edizione 2018 della maratona di Valencia.

La tecnica di corsa è il contenuto della seconda parte, quella che forse contiene maggiormente l’esperienza personale di Monteforte. Troviamo ad esempio in questa sezione del libro, a pagina 71, la Costante di Max, “un sistema di gestione del ritmo di corsa”, per imparare a mantenere la cadenza giusta per molto tempo. Monteforte suggerisce di scomporre ogni chilometro in frazioni di 100 metri calcolando a quanto bisogna correrle. Con l’aggiunta di due elementi: fare memoria delle tabelline imparate a scuola e avere un percorso metricamente ben segnato. In questa sezione del libro l’autore parla anche del potenziamento in palestra, dei mezzi di allenamento, di scarpe da corsa e di alimentazione.

Nella terza e ultima parte, l’autore scrive dell’Emozione di correre: le gioie di questo sport, le delusioni, gli infortuni e le paure. In alcune pagine viene affrontato un argomento che si affaccia sempre più all’attenzione di chi pratica questo sport o vive di esso: l’impatto ambientale della corsa a piedi. Monteforte si sofferma in particolare sulla sostenibilità dei grandi eventi podistici facendo riferimento alle maratone di New York e Londra e, per il nostro Paese, a quelle di Milano, Venezia e Napoli.

Ultima nota da segnalare. Sul canale Youtube dell’editrice Città Nuova (cittanuovatv) si possono già visionare due brevi lezioni di Monteforte sul tema dell’abbigliamento del podista (la prima) e dei piani di allenamento (la seconda). Seguiremo le altre puntate che analizzeranno sicuramente altre componenti della corsa a piedi.

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