15 giugno 2025. Buone notizie in chiave azzurra dalla tappa svedese della Diamond League
Marta Zenoni è sempre più sulla via di una “nuova vita” nell’atletica leggera, forse grazie anche al cambio di allenatore, certamente per le qualità e le ambizioni di qualità della forte atleta bergamasca; netto miglioramento sui 3.000 metri con 8:41.72 (precedente 8:44.10).
Bene anche Ala Zoghlami, che dopo anni complicati torna ai livelli che gli competono, col tempo di 8:14.38 sfiora di pochissimo il suo personale di 8:14.06, ma soprattutto dimostra di esserci in chiave del prossimo mondiale.
Quarta prestazione italiana all time per Federico Riva, 3:32.17 sui 1500 metri.
Doveroso segnalare l’ennesimo record del mondo di Duplantis, 6,28 nel salto con l’asta, e il record europeo di Andreas Almgren sui 5.000 metri, 12:44’27 (precedente 12:45.01).
Segue il comunicato di Fidal
Nel Bauhaus Galan di Stoccolma, settima tappa della Wanda Diamond League, Giada Carmassi firma il record italiano dei 100 metri ostacoli in 12.69 (1,4), Federico Riva è secondo nei 1500 metri con la seconda prestazione della carriera e quarta italiana assoluta (3:32.17), seconda anche Larissa Iapichino con 6,90 ventoso (6,85 regolare). Quarto Ala Zoghlami nei 3000 siepi in 8:14.38 a sfiorare il record personale (vince il tedesco Bebendorf in 8:11.81). Marta Zenoni si migliora nei 3000 metri in 8:41.72 in una gara velocissima dove chiude decima. Ottavo posto per Ayomide Folorunso nei 400 ostacoli (55.98), Femke Bol vince con il record del meeting (52.11), ottavo posto anche per Zaynab Dosso nei 100 metri (11.26/0.9) vinti da Julien Alfred in uno splendido 10.75, ottava anche Eloisa Coiro negli 800 metri in 2:00.20 vinti dalla britannica Georgia Hunter Bell in 1:57.66. Meeting con grandissimi risultati, un record mondiale, un record europeo, quattro world lead e sei primati del meeting. Stoccolma regala il dodicesimo primato del mondo di Armand Duplantis nel salto con l'asta (6,28), il primato europeo dei 5000 metri ancora in casa Svezia con Andreas Almgren (12:44.27) e la doppia world lead negli 800 metri del keniano Emmanuel Wanyonyi (1:41.95) e dello statunitense Rai Benjamin nei 400 ostacoli (46.55). Nell'alto femminile Nicola Olyslagers (2,01) batte la primatista Yaroslava Mahuchikh (1,99). Nelle altre gare, successi nel disco per lo sloveno Kristjan Ceh (69,73) e per la tedesca Kristin Pudenz (64,85 nel disco), per il cubano Reyner Mena nei 200 metri (20.05/2,0), per il ghanese Benjamin Azamati nei 100 metri (10.18/0,9), della statunitense Isabella Whittaker nei 400 (49.79) e per la liberiana Thelma Davies nei 200 metri in 22.42 ventoso (2,2).
CARMASSI, C'E' IL RECORD ITALIANO! Sensazionale Giada Carmassi, a Stoccolma vola al record italiano dei 100 metri ostacoli in 12.69 (vento 1,4), sesta nella gara vinta dalla statunitense Grace Stark in 12.32 (primato del meeting). Una gara di gran livello complessivo, dove l'azzurra dell'Esercito ha chiuso sesta con un eccellente finale, piombando sul traguardo ancora a piene frequenze, tanto da appaiare al centesimo l'ex-primstista mondiale Kendra Harrison. Per Giada si tratta del primo record italiano della carriera, migliora il 12.75 di Luminosa Bogliolo ottenuto della semifinale olimpica di Tokyo 2021. L'azzurra proveniva dal precedente progresso di 12.81 di Rabat, a soli sei centesimi dal record italiano, ora una realtà. Oltre al record nazionale, per la Carmassi c'è la seconda prestazione europea stagionale. "Sono ancora incredula, ho avuto la sensazione di non riuscire a fermarmi, ho avuto le frequenze molto alte stavolta. Sapevo di stare bene, speravo nel personale. Sono felicissima di questo record e migliorare atlete che ho sempre preso a modello. E' il mio primo record italiano, sono ancora un po' frastornata ma felicissima".
IAPICHINO SECONDA. E' seconda la campionessa europea indoor Larissa Iapichino, al primo confronto internazionale della stagione all'aperto, in un contesto che non mancava davvero di nessuna delle più forti specialiste in circolazione. La fiorentina delle Fiamme Oro mette a registro il miglior salto al terzo turno (6,90 con vento di 3,6) dopo un altro salto ventoso di 6,89 (2,5) e un nullo, prima di realizzare 6,66 (2,7) e finalmente due misure importanti con vento nella norma, 6,82 (1,8) e 6,85 (1,0). La precede soltanto l'oro olimpico Tara Davis-Woodhall, che con 7.05 (1.3) nel salto d'apertura mette pressione a tutte le avversarie. Le parole di Larissa: "Non mi sono piaciuta molto nonostante la bella serie, porto a casa il secondo posto con soddisfazione e va bene così in una gara con tutte le migliori. Ho avuto qualche problema con le rincorse, ma mi servirà per mettere a punto i particolari tecnici per le prossime gare". L'azzurra batte tutte le altre, Jasmine Moore, Malaika Mihambo, e anche l'iridata indoor Claire Bryant.
RIVA ANCORA SUPER. Miglior back-to-back cronometrico non poteva esserci per Federico Riva, dopo il 3:31.42 del Golden Gala. Il mezzofondista romano delle Fiamme Gialle coglie però un significativo secondo posto nei 1500 metri (non validi per la classifica di Diamond League) chiudendo con la quarta prestazione assoluta italiana di 3:32.17 (seconda della carriera), preceduto soltanto dallo svedese Samuel Pihlström (3:31.53) e precedendo tra gli altri i compagni di allenamento George Mills (quinto e reduce dal primato britannico nei 5000 metri a Oslo) e Mohamed Attaoui (quarto), a loro volta battuti per il terzo posto dal danese Kristian Uldbjerg Hansen (secondo personal best in due gare in 3:32.60). Un'altra gara di altissimo livello dell'azzurro primatista italiano del miglio, con personal best anche per gli statunitensi Alvarado e Houser. "Sono contento della prestazione, ho raggiunto una consistenza mai avuta prima , ero alla quarta gara in due settimane", le parole dell'azzurro.
ZOGHLAMI SFIORA IL PERSONALE. I piazzamenti azzurri di rilievo nel Bauhaus Galan non si esauriscono: il mezzofondo ritrova al miglior livello anche Ala Zoghlami, che si piazza quarto con il secondo crono della carriera (8:14.38), secondo soltanto al personale di 8:14.06 centrato nella semifinale olimpica di Tokyo 2021. L'azzurro è preceduto dal tedesco Karl Bebendorf (personale in 8:11.81), dal neozelandese George Beamish (8:13.06) e dal marocchino Faid El Mostafa (8:14.04), riuscendo a chiudere davanti al favorito di giornata, l'etiope Getnet Wale. "Sono contento di essere tornato a tempi che non raggiungevo da due anni, ho fatto il minimo per i Mondiali, sono soddisfatto di me stesso".
ZENONI AL PERSONALE NEI 3000 METRI. Trasferta svedese che premia l'azzurra Marta Zenoni, al miglioramento anche sulla distanza lunga dopo il gran personale nei 1500 metri al Golden Gala (4:01.53). Chiude decima ma migliora il personale in 8:41.72, rafforzando la quarta posizione nelle graduatorie italiane all-time, già in suo possesso con l'8:44.10 dello scorso settembre a Rovereto. "Ho fatto il mio personale, è stato difficile a livello mentale, ma sono fiduciosa dei risultati in questo percorso di gare internazionali. Non mi sono sentita benissimo, speravo in sensazioni diverse, ma è la mia seconda gara all'aperto della stagione e sono ancora in rodaggio. Sono stata ferma dopo la stagione indoor per un problema polmonare, non sono questi i tempi che sento di valere e che vorrei trovare nel corso della stagione". Davanti vanno su ritmi elevati con passaggio in 5:40 al secondo chilometro. Vince l'australiana Linden Hall (8:30.01, personale) davanti all'ugandese Sarah Chelangat (primato nazionale in 8:31.27).