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Set 21, 2021 2717volte

Modena, San Donnino Ten 2020: ottima la seconda!

Modena, San Donnino Ten 2020: ottima la seconda! T. Seghedoni - R. Mandelli

19 settembre - Era dal 6 giugno scorso che a Modena capoluogo non si correva una gara competitiva: allora però era stata una gara in pista (sia pure sulla pista di un ex ippodromo) sui 5000 metri, mentre per questo secondo appuntamento era il turno di una corsa stradale, ripresentata dopo l’interruzione forzosa, addirittura sotto forma di gara Fidal “bronze”, con un percorso misurato al metro (più la tolleranza dell’uno per mille) da un misuratore federale con bicicletta tarata; chip e giudici in divisa bianca al traguardo (le foto di Teida Seghedoni hanno privilegiato in apertura la giudice Simona Neri, candidamente avvinta nelle foto 70-71 al decano podista Luigi Bandieri, e attenta sorvegliante degli arrivi nella 540).

Partenza tutti in gruppo al colpo di pistola (la vedete nelle foto 82-107), il che ha portato al ripristino del gun time invece del real time di quando si correva con partenza semilibera.

Tralasciando quest’ultimo dettaglio, che mi vede in disaccordo ma è legge (“ho l’onore di obbedire a un ordine che non condivido”, rispose alla curia vaticana un grande prete, don Zeno, che proprio in questi paraggi, vicino alla chiesa di Collegara che era il nostro km 2 e 7, trovò rifugio dopo essere stato esautorato dal governo di Nomadelfia), mi sento di elogiare in toto la gara di San Donnino, da alcuni anni gestita dalla società emergente Modena Runners Club, guidata da Alberto Cattini (foto 7-10, 61-62): giovane industriale chimico ma forte mezzofondista reduce da allori vari su pista conquistati ai regionali Fidal di Santarcangelo tre settimane fa, e che ha saputo coagulare attorno a sé un gruppo coeso di agonisti sempre pronti a dare una mano anche nelle mansioni più umili, come la certosina ripulitura di strade e fossi svoltasi alla vigilia (alle foto 46-50 vedete alcuni di questi lavoratori, che almeno in parte, espletati i doveri d’ufficio, hanno preso il via nella corsa, come vedete in tante foto, 258, 275, 291 ecc.).

Avevo sgambettato a San Donnino parecchie volte, ma – per esempio - non ho mai trovato parcheggio così comodo e ben gestito come adesso; e certamente le norme Covid, rispettate con scrupolo ad esempio nella creazione di percorsi obbligati per accedere alla zona ritrovo e partenza, hanno aiutato a s-ciarir (come si dice nel dialetto locale) molte cose.

Gli sportivi hanno risposto in modo soddisfacente, venendo da tutta la regione, e le società più attive sono state gratificate col ritorno, dopo quasi due anni, alle premiazioni dei gruppi. Non è casuale la presenza del presidente provinciale Uisp per la sezione Atletica, Maurizio Pivetti (foto 26, e in azione nella 504), finalmente a correre “in casa” dopo tante emigrazioni (come quella a Moena/Cavalese di due settimane prima, nel vuoto del calendario nostrano). E mi ha pure dato 34 secondi…

I classificati sono 214 in tutto, di cui quasi un quarto donne: ha probabilmente influito sulla presenza anche la “combinata” col Challenge di Fiorano, le tre gare estive su pista che si sommavano, per punteggi ‘compensati’, a questa gara, dando luogo a una seconda premiazione officiata, ancora una volta da Claudio Bernagozzi, prima che il raduno si sciogliesse (foto 593-621).

La gara di San Donnino è stata vinta (foto 304-307) da Marco Fiorini, venticinquenne tesserato Castenaso, in 31:08, con 8 secondi sul diciannovenne Federico Rondoni della Corradini. L’onore degli ‘anziani’ è stato salvato dal 39enne Vasil Matviychuk, però con appena 2 secondi sul ventunenne della Fratellanza Davide Rossi (ha sedotto anche Teida, che lo moltiplica nelle foto 550-553; viene in mente l’apostolo Giovanni nell’Ultima Cena di Leonardo). Ha chiuso gli arrivi degli uomini Renato Sacco da Torrile, ‘appena’ 57enne, preceduto dall’84enne sopra citato Luigi Bandieri, davvero una “bandiera” della società organizzatrice.

Inserisco un codicillo personale per dire che il sottoscritto, arrancando ai 5:08 nell’ultimo km, era stato raggiunto e superato da Claudio Morselli (Pico Runners), che però a cento metri dal traguardo ha rallentato facendosi raggiungere, col dire che “non è giusto arrivare davanti a uno che ti ha fatto l’andatura per tutto il percorso”. Caro Claudio, invece era giusto; mi è venuto però da confrontare il tuo comportamento con quello di un altro collega, onusto di gloria, che sulla pista di Fiorano mi aveva passato nell’ultimo mezzo giro di un cinquemila, confessando candidamente che ero stato il suo punto di riferimento per tutta la gara. E’ la legge dello sport: la stessa legge in base a cui il ‘vincitore’ di Fiorano oggi si è beccato quasi due minuti, e addio Challenge.

Tra le donne, in questo diecimila si sono prese la rivincita le ‘stagionate’, se tale può definirsi la prima assoluta, Fiorenza Pierli (Corradini, foto 379-382) classe 1980, e ormai da indicare come la miglior podista modenese del decennio: ha vinto in 38:08, 10 secondi davanti ad Anna Spagnoli (Gabbi), del 1972, che ha audacemente corso in duepezzi malgrado la pioggia imminente. Sono in età sinodale (come avrebbe detto Manzoni) e cariche di allori stradali anche la terza e la quarta, Gloria Venturelli e Rosa Alfieri; mentre quelle che una volta si chiamavano teenagers e adesso Generazione Z riescono a mandare solo al quinto posto la ventenne Chiara De Giovanni (Fratellanza).

Comincia a scendere la pioggia quando sono in corso le premiazioni del Challenge, cioè la combinata coi due migliori risultati delle gare in pista svolte a Fiorano tra giugno e luglio: indiscussa la vittoria femminile di Fiorenza Pierli, con 350 punti di vantaggio su Daniela Paterlini (oggi 13^) e oltre 500 su Laura Ricci, oggi ottava.

In campo maschile si fanno valere piuttosto i mezzofondisti un po’ in età, con vittoria finale del sessantenne Marco Moracas (Fratellanza), oggi solo 77° ma le cui prestazioni in pista l’avevano reso pressoché inattaccabile.
Ricordo che le classifiche del Challenge sono basate sui punteggi Fidal rapportati all’età, una sorta di tempo compensato che spinge al secondo posto il cinquantenne Giancarlo Bonfiglioli, che a San Donnino rifila al compagno di squadra quasi due minuti, insufficienti però a colmare lo svantaggio accumulato nei doppi e quadrupli giri di pista fioranesi. La Fratellanza, non a caso società eminentemente pistaiola, fa poker piazzando appena dietro i suoi due Alessandro, Bianchi e Manfredi.

Ecco la classifica delle prime posizioni:

Maschile 1° MORACAS Marco 2619 punti 2° BONFIGLIOLI Giancarlo 2314 punti 3 °BIANCHI Alessandro 2245 punti 4° MANFREDI Alessandro 2213 punti 5° GENTILE Fabrizio 2209 punti 6° BARBIERI Fausto 2114 punti 7° POGGI Fabio 2053 punti 8° CARPENITO Giacomo 1929 punti 9° BARGIACCHI Alessio 1299 punti 10° GUIDETTI Luigi 1234 punti

Femminile 1° PIERLI Fiorenza 2793 punti 2° PATERLINI DANIELA 2443 punti 3° RICCI Laura 2259 punti 4° MONGERA Annarosa 1769 punti 5° DEBBI Barbara 1696 punti.

Informazioni aggiuntive

Fotografo/i: Teida Seghedoni
Fonte Classifica: Fidal Modena

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