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Maurizio Lorenzini

Maurizio Lorenzini

appassionato di atletica, istruttore Fidal e runner

Il 27 marzo ci sarà una riunione del consiglio federale, già programmata da tempo. La ragione principale, per quanto a mia conoscenza, è (era?) la rivisitazione del calendario gare, completamente rivoluzionato dagli eventi legati al coronavirus.  C’è chi ha semplicemente annullato l’edizione 2020 ed altri invece che cercano disperatamente una data, facile prevedere un affollamento nel periodo settembre-novembre, organizzatori che magari si litigheranno i clienti/podisti a colpi di sconti e offerte speciali. Non sarà facile, per nessuno. In ogni caso la mia impressione è che, in base al recente sviluppo della situazione, sia oggi prematuro fare ipotesi di calendario, anche se sarebbe bello, una sorta di segnale che la vita sportiva riprenderà. Sarà quindi una riunione dalla quale emergerà poco o nulla.

Alfio Giomi, presidente della Fidal:

Quando questa mattina, dopo aver letto delle ennesime, immani difficoltà in cui si sta dibattendo il nostro Paese, mi sono apprestato ad approfondire i temi del Consiglio federale del 27 marzo, mi sono chiesto quanto fosse congruo, in un momento come questo, pensare all’attività sportiva. E la risposta è stata: lo è più di sempre, perché ci aiuta ad affrontare una fase difficilissima, sapendo che ne usciremo e che c’è un domani. È quindi con questo spirito che affrontiamo le difficoltà di oggi, preparandoci al meglio per quando finiranno. 

Dobbiamo però ammetterlo: quando tutto questo sarà finito, non potremo ripartire come se nulla fosse stato. I tempi per il ritorno alla normalità saranno lunghi, e dovremo, tutti insieme, organizzarci per superarli al meglio. Con questo spirito ci prepariamo alla riunione di Consiglio del 27 marzo, nell’ambito del quale costruiremo e rafforzeremo tutti quegli strumenti che ci consentiranno di superare l’ostacolo. Sarà allora, che i valori fondanti dell’Atletica Italiana potranno fare la differenza.


Tutti insieme, ce la faremo.

Un messaggio un po’ banale, un po’ scontato, ma forse in questo momento è difficile dire di più. Invece ci sono dei problemi da mettere sul tavolo, certamente molto meno gravi rispetto a quanto sta accadendo, tuttavia si deve pensare che la vita continua, deve continuare. Non credo che sia blasfemo cominciare a pensare o immaginare il dopo coronavirus, vale per tutte le attività, vale per l’atletica. Ed allora, nel frattempo, piacerebbe sapere cosa sta effettivamente facendo la federazione rispetto al movimento dell’atletica; la domanda più immediata riguarda gli atleti che possono o potrebbero concorrere per le gare più importanti; il primo pensiero va alle Olimpiadi di Tokio (se si faranno) ma anche più semplicemente ai campionati italiani. Per accedere ci vogliono dei minimi, in termini di tempi e misure, ma senza gare, come si fa ad ottenerli? Prima ancora, in mezzo a tutti gli stop che la situazione impone, come possono allenarsi? Per chi vale la possibilità di farlo? Fidal ha definito una lista di atleti autorizzati, questi i criteri:  

Atleti-di-interesse-nazionale-ecco-i-requisiti

Con questo si definisce un primo elenco di atleti che potrebbero allenarsi. Bene, ma dove? Gli atleti dei gruppi militari (Esercito, Aeronautica, Fiamme Gialle, etc) di norma hanno a disposizione i propri centri sportivi, opportunità utile soprattutto per le specialità classiche dell’atletica (salti, lanci, prove veloci e multiple, mezzofondo). Per tutti gli altri è più complicato, semplicemente perché i centri sportivi sono chiusi. A proposito degli altri: ci sono diversi atleti che non appartengono ai gruppi militari, né sono inclusi nella lista “atleti di interesse nazionale”, eppure posseggono già i minimi per i campionati italiani. Ne cito alcuni che mi vengono subito in mente: Omar Bouamer (29:48 sui 10.000 mt), Francesco Carrera (29:29, 10.000 mt), Nicola Bonzi (1:05:14, mezza maratona). Allargando il discorso ci sono altri atleti meno noti ma comunque in possesso dei cosiddetti “minimi”, che sono ad esempio in campo maschile 3:51 per i 1500 metri; 31’ per i 10.000; 9’20 per i 3.000 mt siepi. Quali possibilità riserva loro la federazione di potersi allenarsi? Vale a tutti gli effetti l’autocertificazione?

In mezzo a tutti questi discorsi c’è un’altra complicazione: grazie alla battaglia scatenata contro chi corre allenarsi per strada diventa un’attività ad alto rischio, sono in aumento gli episodi di intolleranza.

 

 
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18 marzo - L'epidemia ha strappato al nostro mondo un altro sindaco bergamasco: dopo Giorgio Valoti, sindaco di Cene, questa notte  è scomparso, a 77 anni, Raimondo Balicco. Da due settimane era a casa, a Villa d'Almè,  influenzato.
Dal 2017 ricopriva la carica di
 
sindaco di Mezzoldo (BG), città dove è nato 77 anni fa, dopo esserlo già stato ininterrottamente dal 2002 al 2012, senza mai avere tessere di partito.
Gli amanti della corsa in montagna lo ricordano soprattutto per ciò che ha fatto in questo ambito. Per un lungo periodo, dal 1985 al 2012, è stato responsabile nazionale per la Fidal del settore corsa in montagna: in questi anni si sono formati tanti atleti che hanno poi vestito la maglia azzurra e riportato notevoli successi in campo nazionale ed internazionale.
Prima ancora era stato atleta della Forestale, poi al termine della sua carriera agonistica si era dedicato a far crescere il settore: ed è anche grazie a lui che la specialità è entrata in ambito federale. Nel corso degli anni ha avuto un ruolo centrale anche nella WMRA (World Mountain Running Association), la federazione mondiale di questa disciplina, che gli ha poi riconosciuto il titolo di membro onorario.

Da sempre organizzatore di una gara impegnativa, Mezzoldo – Ca' San Marco, una corsa in salita dal suo paese natio (situato a 835 mt) fino al passo San Marco (1992 mt); oltre 1000 metri di dislivello in soli 8 chilometri. E’ qui che ho avuto modo di conoscerlo, poi l’ho incontrato ancora in occasione di due raduni della nazionale di corsa in montagna.
E’ così che una provincia già duramente colpita dal coronavirus aggiunge un’altra vittima, che molto ha avuto a che fare con lo corsa.

Alle condoglianze del mondo sportivo si aggiungono quelle della famiglia di Podisti.Net.

Mercoledì, 18 Marzo 2020 16:33

Una lettera del dr. Gabriele Rosa

A tutte le amiche e gli amici Runners e Camminatori

Cari tutti,

Sono ormai più di cinquant’anni che mi interesso a voi. 

Siete stati il filo conduttore della mia vita e in questo momento mi rivolgo a voi perché sono assolutamente certo che potrete essere molto utili ai vostri genitori, ai vostri figli e a tutti coloro a cui volete bene.

So che state vivendo questo dramma con grande senso di responsabilità e so anche che dalla condivisione di questo difficile momento avrà inizio la nostra ripresa, quando tutto sarà superato. 

La Resilienza….

Quella forza interiore che avete tutti sviluppato praticando sport, quella capacità di superare i limiti della fatica, di tenere duro per arrivare al traguardo raggiungendo talvolta, contro ogni previsione, obiettivi insperati e risultati impensati. 

Vi chiedo di applicarla ora a questa incredibile quotidianità che ci viene indicata, per superare i grandi sacrifici ai quali tutti siamo chiamati.  

Vi chiedo di metterla a disposizione delle persone più deboli e bisognose di sostegno morale e fisico. Voi siete forti, motivati, allenati e per questo fondamentali per il superamento di questa crisi ed il rilancio di questa meravigliosa popolazione. 

Il modo e le attività con cui potrete operare sono a vostra discrezione ma so che, ognuno di voi, ha la forza morale per fornire un contributo fondamentale a tutti coloro che vi circondano. 

Lavorate da casa. Attenetevi alle regole che ci hanno proposto.

Sono più che mai certo che con la stessa grande motivazione con cui per anni vi siete allenati, potrete fornire un contributo fondamentale a tutta la popolazione italiana. 

Vi ringrazio e vi sono vicino.

Ci ritroveremo presto sulle strade e sui cammini di tutta Italia e del mondo a esercitate questi meravigliosi, semplici e naturali gesti, a noi tanto cari, che sono il cammino e la corsa. 

Gabriele Rosa

 

Domenica, 15 Marzo 2020 22:27

Due 'mezze' in Inghilterra, malgrado tutto

L’Italia chiude allo sport, perfino a molte delle attività all’aria aperta; i podisti e perfino chi cammina, magari in solitudine, vengono guardati storto, eppure è consentito LEGGI QUI.

Ma da qualche parte del mondo, nemmeno troppo lontano da noi, per qualcuno il problema pare non esistere. Non solo si corre, si gareggia proprio.

E’ successo oggi, in due diverse gare in Inghilterra. Una è la “Bath Half Marathon”, una mezza maratona che si corre dalla cittadina di Bath (siamo nel sud ovest del paese) a Bristol, città che si affaccia sull’omonimo canale.  Oltre 6.000 partecipanti, dichiarano gli organizzatori; non so se assomigliano a molti degli euforici uffici stampa italiani, i cui numeri vengono spesso smentiti dalle classifiche, comunque sono numeri davvero elevati. Qui trovate il commento del responsabile dell'organizzazione della gara (Andrew Taylor):

"Andrew Taylor, director of the Bath half said he had not received any advice from public health officials not to go ahead. He said the advice from the experts - Public Health England and the local commissioning care group - had been "consistent that this is a low-risk event, with absolutely no reason for it not to go ahead".

Andrew Taylor, direttore della mezza maratona di Bath, ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna controindicazione da parte delle autorità sanitarie, e che non c'era alcuna ragione per non procedere con la manifestazione, in coerenza col fatto che si trattava di un evento a basso rischio.

Un’altra gara è stata la mezza maratona di Liverpool, con partenza ed arrivo nel centro città. Qui i numeri sembrano più modesti, circa 2.000, nonostante l’abbuffata di distanze disponibili (5 e 8 miglia, 10 K, mezza maratona).  Il giorno precedente, sempre a Liverpool, si sono corsi i “Cross Country English Schools Championships” manifestazione con 2.000 partecipanti riservata ai campionati studenteschi: con oltre 50 edizioni è una delle gare più longeve Inghilterra.

Se pensiamo che è sospeso il campionato di calcio e che è appena stata rimandata la maratona di Londra (dal 26 aprile al 4 ottobre) il fatto che si siano corse queste gare stride non poco, eppure siamo nel pieno del contagio, forse in Inghilterra non se ne sono accorti? Forse il numero dei malati è ancora limitato? Oppure, come “bisbigliato” dal loro premier Boris Johnson, si confida che serva per l’immunità di gregge?

Quale che sia la risposta … è inquietante quanto accaduto.

Venerdì, 13 Marzo 2020 18:52

Maratona di Londra: spostata al 4 ottobre

13 marzo - Confermata sino a ieri, ma spostata oggi al 4 ottobre. Dovremo abituarci a questo ritornello: si attende, si spera, ma poi si valuta la situazione (pensando a quando spostarsi) e si decide. Ecco che un'altra gara top viene rimandata, col risultato che nel mese di ottobre ci sarà un notevole assembramento di gare di una certa importanza: vediamo nel dettaglio.

4/10, maratona di Londra; 17/10, mondiali di mezza maratona; 18/10, maratona di Parigi; 25/10, maratona di  Barcellona.
Poi ci sono altre due maratone in cerca di data, sempre in ottobre, Ibiza e Gerusalemme.
E purtroppo non è finita, diverse altre manifestazioni di rilievo (mezza di Praga, maratona di Hannover, etc) sono sospese, dove si posizioneranno? Oppure si toglieranno di mezzo per quest'anno, come hanno fatto Amburgo e Vienna?

E naturalmente il pensiero corre anche alle nostre gare di ottobre, di certo ne risentiranno, perché quelle estere sopra descritte sono manifestazioni che richiamano sempre molti italiani. A questo proposito segnalo che a fine marzo ci sarà una riunione in Fidal, che immagino in video-conferenza o qualcosa del genere, dove verranno esaminate tutte le richieste di spostamento. Rammento che oltre a Stramilano, maratona di Milano, Treviso e Brescia, altre manifestazioni stanno chiedendo quali saranno le disponibilità (Bologna, come sappiamo, ci ha già rinunciato).

Tornando alla maratona di Londra, gli organizzatori hanno già predisposto un piano per gli iscritti. Innanzitutto raccomandano di NON fare nulla, saranno contattati individualmente per i passi successivi. Queste le opzioni disponibili:

- spostamento alla maratona del 4 ottobre

- rimborso della quota di iscrizione

- aderire al programma Charity della London Marathon, girando loro la quota di iscrizione

- spostamento all'edizione del 2021, che si terrà il 25 aprile, però pagando nuovamente la quota di iscrizione

Questo il testo completo del comunicato degli organizzatori:

London Marathon Events today (Friday) announced the postponement of the 2020 Virgin Money London Marathon, which was scheduled to take place on Sunday 26 April.

The 2020 Virgin Money London Marathon – The 40th Race – is now scheduled to take place on Sunday 4 October 2020. 

Hugh Brasher, Event Director, said: “The world is in an unprecedented situation grappling with a global pandemic of COVID-19 and public health is everyone’s priority.

“We know how disappointing this news will be for so many – the runners who have trained for many months, the thousands of charities for which they are raising funds and the millions who watch the race every year.

“We are extremely grateful for all the support we have received from City Hall, the London boroughs of Greenwich, Lewisham, Southwark, Tower Hamlets, the City of Westminster and the City of London, Transport for London, the emergency services, The Royal Parks, BBC TV and many others as we worked to find an alternative date. The 40th Race is scheduled to go ahead on Sunday 4 October 2020.

“We know that there will be many, many questions from runners, charities and others and we ask you to please bear with us as we work through the detailed planning process to deliver the 2020 Virgin Money London Marathon on its new scheduled date. We will email all runners and charities today and then update them via email by the end of next week at the latest. We will also post regular updates on our website and social media channels.”

Information for runners with a place in the 2020 Virgin Money London Marathon

Please note: the following is for information and no action should be taken by runners at this point.

Every runner with a place in the 2020 Virgin Money London Marathon will be able to use their place in the rescheduled event on Sunday 4 October without any further payment.

All runners who have a place for the 2020 event and who choose not to take part (or are unable to do so) in the rescheduled event on Sunday 4 October will receive a refund of their 2020 entry fee or, if they wish, they may donate their 2020 entry fee to The London Marathon Charitable Trust.

Runners who do not take up one of the above options (with the exception of those who acquired their entry through a charity or sponsor) will be able to defer (rollover) their entry to the 2021 Virgin Money London Marathon, scheduled for Sunday 25 April 2021, on payment of the entry fee for 2021, following the standard deferment process. Charity and sponsor places belong to those organisations, rather than the individual runner.

Charities and sponsors with runners who are unable to take part in the postponed race will be able to substitute other runners for the rescheduled 2020 Virgin Money London Marathon on Sunday 4 October. London Marathon Events will contact charities to outline the process and timescales in due course.

The Abbott World Marathon Majors Wanda Age Group World Championships will take place within the rescheduled event and qualified runners will be automatically entered into the rescheduled event. If qualified runners cannot take part on Sunday 4 October, they will be offered a full refund. It is not possible to defer these places to 2021.

Please note that runners who have already withdrawn from the 2020 Virgin Money London Marathon and rolled over their entry to 2021 will be offered the option to take part on Sunday 4 October or to keep their entry rolled over to 2021.

 

 

Giovedì, 12 Marzo 2020 23:30

Rinviata la maratona di Boston

Se prima c’erano dubbi (io non lo credo) che il coronavirus fosse un problema solo di alcuni stati, Italia in testa, o continenti, adesso non ci sono più.

La maratona di Boston (prevista per il 20/4/2020), la più antica con le sue 124 edizioni, è sospesa e sarà molto probabilmente recuperata nel mese di settembre, in una data ancora da stabilire.

Si dice che c’è sempre una prima volta, ma questa deve aver fatto proprio male agli organizzatori, la Boston Athletic Association (B.A.A.), una delle più longeve associazioni sportive americane, infatti è nata nel 1897. Nel corso della sua lunga storia c’è stata un’unica interruzione, nel 1918, a causa della prima guerra mondiale.  

Per chi segue le vicende americane il rinvio non si può considerare un fulmine a ciel sereno, la situazione sportiva in America è già fortemente destabilizzata. Rimandate o temporaneamente sospese le attività NBA (Basket), in seguito alla recente positività di un atleta. Sospeso il campionato di hockey (N.H.L.); sospeso anche il campionato di soccer (M.L.S.), sino al 30 aprile.

20 marzo - E' arrivato oggi un altro decreto (pdf in fondo al pezzo). Per quanto riguarda l'attività motoria, chiarisce la situazione? Secondo me no, perché introduce un elemento di dubbio, la "prossimità", che ognuno interpreterà a suo modo. Magari lo aggiusteranno nei prossimi giorni (lo spero), ma era così difficile precisare una distanza? Anche dal punto di vista delle forze dell'ordine era più semplice: ti fermo, attivo google maps e vedo subito se sei dentro o fuori [in linea d'aria o in linea di strada?].

Per quanto riguarda le gare italiane a fine mese (27 marzo) ci sarà un incontro virtuale con gli organizzatori, la federazione ha raccolto e raccoglierà tutte le richieste di spostamento nel 2020, poi provvederà alla stesura di un nuovo calendario. Facile prevedere un periodo settembre-novembre particolarmente trafficato   

Tornando all'agonismo, diverse manifestazioni oltre la data del 3 aprile hanno già abdicato, rinviando a date successive o addirittura cancellando l'edizione 2020. Chiaro che in questo contesto, sempre più europeo e mondiale, il calendario gare internazionale subisca modifiche (spesso annullamenti) sempre più significativi.

Si sono sommate altre notizie, che indirettamente impatteranno sul calendario: Athletics Kenya ha sospeso i viaggi dei suoi tesserati sino a data da stabilire; vedremo se le altre federazioni si adegueranno. Certo che senza gli atleti le gare perdono molto del loro prestigio. 

Qui cerchiamo di dare tutte le notizie utili relativamente solo alle prossime gare in calendario (dal 15/3/2020) e quelle precedenti, rinviate ad altra data dell'anno in corso. ATTENZIONE: quando scriviamo manifestazione confermata è perché gli organizzatori scrivono questo su sito e pagina fb, oppure perché da noi contattati ci hanno confermato la manifestazione. Tuttavia vi invitiamo a seguire gli sviluppi perché gli annullamenti sono in costante aumento.  

Gare italiane, aggiornamento al 19/03/2020

1/3/2020 Lecce, mezza maratona, RINVIATA AL 17/5/2020  

1/3/2020 Bologna, maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020 LEGGI QUI

1/3/2020 Lecco, maratonina di Lecco, RINVIATA AL 13 GIUGNO

1/3/2020 S.Benedetto sul Tronto (AP), maratona, RINVIATA al 22/11/2020

8/3/2020  Brescia, Maratona, RINVIATA 

8/3/2020  Parabiago (MI) Parabiago Run, RINVIATA AL 18 OTTOBRE  

8/3/2020, Cagliari - SoloWomen Run, RINVIATA AL 6 GIUGNO 

14/3/2020 Latina - Giocagin, RINVIATA AL 26 MAGGIO 

15/3/2020 Brescia, Corritalia, RINVIATA AL 31 MAGGIO

15/3/2020 Savona, mezza maratona, RINVIATA AL 14/6/2020

20-22/3/2020 Radda in Chianti (SI), Chianti Ultra Trail, RINVIATA AL 9/5/2020

22/3/2020 Milano, Stramilano, RINVIATA, IN ATTESA DI NUOVA DATA. Possibile il 20 settembre

22/3/2020 Biella, Biella-Piedicavallo, RINVIATA AL 25/4/2020

22/3/2020 Agropoli, mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (prossima data 14/3/2021)  

29/3/2020 Treviso, maratona, RINVIATA, FATTA RICHIESTA PER IL 20 settembre LEGGI QUI

29/3/2020 San Michele Tiorre (PR), Trail del salame, RINVIATA AL 2/6/2020

29/3/2020 Caldaro (BZ), mezza maratona RINVIATA 

29/3/2020 Orzinuovi (BS), mezza maratona RINVIATA AL 13/4/2020

5/4/2020  Milano, maratona, RINVIATA, IN ATTESA DI NUOVA DATA LEGGI QUI 

5/4/2020  Russi (RA), maratona del Lamone, ANNULLATA EDIZIONE 2020 ( prossima data 5/4/2021)

5/4/2020  Fossombrone (PU), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020, (prossima data 11/4/2021)

5/4/2020  Firenze, mezza maratona, RINVIATA

5/4/2020  Torino, 10 K Fast, RINVIATA AL 17/5/2020 

11/4/2020 Pedavena (BL), Dolomiti Beer Trail, RINVIATA A 11/10/2020

10-13/4/2020 Gozzano (NO), QuadOrtaThon, 4 maratone, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (prossima data aprile 2021)

19/4/2020 Padova, maratona, RINVIATA AL 20/9/2020

19/4/2020 Verbania (VCO), mezza maratona del lago Maggiore, CONFERMA ENTRO il 30/3/2020

19/4/2020 Bagno a Ripoli (FI), Ecomaratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (prossima data aprile 2021) 

19/4/2020 Genova, mezza maratona RINVIATA 

19/4/2020 Bari, mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

19/4/2020 Roma, Roma Appia Run, RINVIATA 

25/4/2020 Cornuda (TV), Due Rocche, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (prossima data 25/4/2021)

25/4/2020 Castel Bolognese (BO), 50 K di Romagna, ANNULLATA EDIZIONE 2020

26/4/2020 Sarnico (BS), Sarnico-Lovere, ANNULLATA EDIZIONE 2020

26/4/2020 Vezzano sul Crostolo (RE), Canossa Trail, ANNULLATA EDIZIONE 2020

26/4/2020 Numana (AN), mezza maratona (campionato italiano), decisione a breve

1/5/2020  Oderzo (TV), Giro podistico di Oderzo, RINVIATA IN AUTUNNO

3/5/2020  Piacenza, mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

3/5/2020  Monza (MB), Wings for life, ANNULLATA EDIZIONE 2020

3/5/2020  Fano (PU), maratona, RINVIATA 

3/5/2020  Barletta (BT), Maratona delle Cattedrali, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (prossima data 2/5/2021)

10/5/2020 Buccinasco (MI), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

10/5/2020 Bibione (VE), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

Gare estere, aggiornamento al 19/3/2020

15/3/2020 Barcellona (ESP), maratona, RINVIATA AL 25/10/2020 LEGGI QUI

15/3/2020 New York (USA), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020, previsto rimborso o spostamento iscrizione al 2021 

20/3/2020 Gerusalemme (ISR), RINVIATA AL 6 NOVEMBRE

22/3/2020 Atene (GR), mezza maratona, RINVIATA

22/3/2020 Lisbona, mezza maratona, RINVIATA AL 6 SETTEMBRE 

29/3/2020 Gdynia (Pol) campionati mondiali di mezza maratona, RINVIATA AL 17/10/2020

28/3/2020 Praga (CZE), mezza maratona, RINVIATA AL 6/9/2020

4/4/2020 Ibiza (ES), maratona, RINVIATA A OTTOBRE, data da destinarsi

5/4/2020 Parigi (FRA), maratona, RINVIATA AL 18/10/2020 LEGGI QUI

5/472020 Rotterdam (NL), maratona, RINVIATA IN AUTUNNO

5/4/2020 Berlino (DE), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

5/4/2020 Istanbul (TR), mezza maratona, RINVIATA AL 20/9/2020

3-13/4/2020 Marocco, MARATHON DES SABLES, RINVIATA AL 18-28 SETTEMBRE 2020

12/4/2020 Creta, maratona, RINVIATA

13/4/2020 Dongio (CH), Media Blenio, ANNULLATA EDIZIONE 2020

19/4/2020 Amburgo (DE), ANNULLATA EDIZIONE 2020  

19/4/2020 Vienna, maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

19/4/2020 Enschede (NED), maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

20/4/2020 Boston (USA), maratona RINVIATA AL 14/9/2020 LEGGI QUI

26/4/2020 Londra (GB), maratona, RINVIATA AL 4/10/2020 LEGGI QUI

26/4/2020 Hannover (DE), maratona, CONFERMATA

26/4/2020 Cracovia (POL), RINVIATA IN AUTUNNO

26/4/2020 Zurigo (CH), RINVIATA

26/4/2020 Dusseldorf (DE), maratona, CONFERMATA

3/5/2020  Praga (CZE), maratona, CONFERMA ENTRO IL 31/3/2020

3/5/2020  Rodi (GR), maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020 

10/5/2020 Ginevra (CH), maratona, RINVIATA

16/5/2020 Helsinki (SF), RINVIATA IN AUTUNNO

16-17/5/2020 Lugano (CH), attualmente CONFERMATA, in caso di impossibilità rinvio al 29/8/2020 LEGGI QUI

25-26-27/7/2020 Clusone (BG), Orobie Ultra Trail, ANNULLATA EDIZIONE 2020 (dichiarate motivazioni indipendenti dal coronavirus)

Notizie a carattere generale

Rinviato il 23° congresso AIMS (in programma il 23-26 aprile, a Batumi, Georgia), l'associazione che si occupa essenzialmente di maratone, ma anche di mezze maratone e gare su distanze minori, sempre di grande caratura internazionale.

 

 

Martedì, 10 Marzo 2020 22:57

Rinvii gare: si aggiunge la Mezza di Praga

10 marzo - Ormai non ci si stupisce più, il virus non è più una “cosa” solo italiana, anche se in tanti volevano farcelo credere. Adesso è la volta della mezza di Praga, in programma per il 28 marzo, gara che appartiene al prestigioso circuito RunCzech (9 gare in programma nel 2020). Hanno tentato di farla correre: niente da fare. A pensarci bene, probabilmente ci sarebbe stato un netto calo in termini di partecipazione, comunque è chiaro che salvo impedimenti (che in effetti sono arrivati) la manifestazione ci sarebbe stata. Il fatto particolare, come leggete nel loro comunicato che segue, è che hanno promesso una nuova data entro domani pomeriggio (11 marzo), entro le ore 16.00. Un’altra cosa che colpisce è la limitazione, decisa dalle autorità ceche, di impedire qualunque evento che preveda una partecipazione superiore alle 100 persone. Perché stupisce? Fatevi un giro nei parchi cittadini, a Milano come altrove, troverete ben più di 100 persone che corrono e passeggiano.

Il testo del comunicato (segue traduzione): 

Today’s morning has not been easy for us. You have been training hard, looking forward to an amazing race and we have been doing our best to make it happen for you.
We respect today’s decision of the Government of the Czech Republic to cancel all events over 100 people. We are thankful for their efforts in taking the situation under control.
Due to recent circumstances around the world and in the Czech Republic, to limit the spreading is the appropriate effort taken. Health is the priority.
The news is fresh to all of us at the same time. We kindly ask you for patience. We will give you more information about the 22nd edition of the Sportisimo Prague Half Marathon no later than Wednesday 11 March at 4pm CET.
Huge thank you to my colleagues, volunteers and everyone involved in the race preparation for their enthusiasm.
Mainly enormous thanks go to you, all the runners, for your support. I wish we can meet each other soon.

Václav Skřivánek 
race director

La giornata di oggi non è stata facile per noi, ci siamo preparati e non vedevamo l’ora che arrivasse la data della gara. Rispettiamo la decisione odierna del governo della Repubblica Ceca, che ha deciso di annullare tutti gli eventi con oltre 100 persone; lo ringraziamo per lo sforzo che fa nel tenere la situazione sotto controllo, ogni decisione è utile perché la la salute è la priorità. La notizia è arrivata all’improvviso, vi chiediamo di pazientare ancora un attimo: entro domani, alle ore 16.00 vi daremo notizie sulla 22^ edizione della Sportisimo Parga Half Marathon. Ringraziamo intanto tutti quelli che si sono prodigati nella preparazione della gara, così come tutti gli atleti.
Speriamo di rivederci molto presto

Il Direttore di gara, Vaclav Skrivanek  

 

 

 

In questi giorni di grande preoccupazione che vedono purtroppo modificati gli stili di vita di ciascuno, il Comitato della StraLugano si è messo all'opera per preparare un eventuale piano B in merito allo svolgimento della 15a edizione.

Pur rimanendo, al momento, confermate le date della manifestazione (16-17 maggio), nell'eventualità che le disposizioni cantonali dovessero protrarsi per un periodo più lungo, gli organizzatori hanno contattato le autorità comunali e la direzione del Dicastero Sport nell'intento di trovare una data di riserva per la StraLugano 2020. 

Pertanto, qualora l’ipotesi di spostamento diventasse concreta, la nuova data sarà il 29-30 agosto 2020.

“La salute e la sicurezza dei nostri partecipanti viene sempre al primo posto nei nostri intenti e pertanto decideremo di conseguenza come procedere." Sono le parole del Presidente Vanni Merzari. "Monitoreremo la situazione costantemente e vi terremo sempre informati sulle decisioni che prenderemo. Per fine marzo comunicheremo la decisione ufficiale in merito alla data in cui si svolgerà la 15a StraLugano”. 

La registrazione delle iscrizioni prosegue normalmente, secondo i canali abituali su www.stralugano.ch 

Comitato StraLugano

 

9 marzo - E’ ormai noto a tutti che c'era un nuovo decreto legge, in vigore dall’8 marzo (giusto ieri...) e valido fino al 3 aprile, che portava ulteriori limitazioni. Riguardava l’intera Lombardia e le seguenti province: Modena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Rimini, Pesaro Urbino, Treviso, Venezia, Padova, Vercelli, Novara, Asti e Alessandria. Ci si poteva spostare unicamente per “gravi e indifferibili motivi”. Chiuse palestre, piscine, centri sportivi, stazioni sciistiche, musei, scuole di ogni ordine e grado, sospesi i viaggi di istruzione… insomma, si farebbe prima a dire ciò che si potrebbe fare e dove poter andare, visto che non è molto. I centri commerciali saranno chiusi durante il week end.

In questo momento (cioè poco dopo le 21 di oggi lunedì) il Presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Conte ha annunciato che tutta l'Italia diventerà zona rossa, un apposito decreto sarà predisposto nelle prossime ore.

Naturalmente, e giustamente aggiungo io, oltre alle disposizioni si ricordavano tutte le raccomandazioni utili a limitare il contagio.

Provvedimenti giusti? Eccessivi? La situazione è molto grave, io l’ho descritta cosi:

coronavirus-non-pensiamo-solo-al-running-per-favore

Quali sono i “gravi e indifferibili motivi”? Chiaramente impossibile definirli tutti, comunque le indicazioni mi parevano abbastanza precise.

DPCM_20200308

N.B. Decreto adesso superato da questo odierno (vedere in fondo all'articolo), in pratica quanto detto sopra per la Lombardia e una serie di province, da domani varrà per l'Italia intera. 

Ovviamente ci sono situazioni per le quali non si può non mettersi in movimento (molto banalmente, fare la spesa), ed allora scatta la classica auto-dichiarazione, che in Italia non manca mai.

autodichiarazione_spostamenti

ATTENZIONE: questo modulo vale per la regione Lombardia e per le province sopraindicate, cioè è a misura del precedente decreto. Ne dovrà arrivare un altro per tutto il territorio italiano.

Le attività sportive, che francamente nel contesto perdono un tantino della loro importanza, sono ovviamente sempre più complicate, non fosse altro perché i centri sportivi sono chiusi (prima erano aperti, ma senza la possibilità di utilizzo degli spogliatoi). Pare difficile anche prendere la macchina per raggiungere un posto per correre, ma questo non fermerà certo chi ha voglia di correre (solo cerchiamo di non farlo in troppi…). A questo proposito deve essere chiarito un punto: è possibile fare attività sportiva all'aperto, quindi anche correre, così come precisato nel decreto, ecco il passaggio:

"lo sport e le attività motorie svolti all'aria aperta sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro"

Io dico due metri, almeno (se poi si corre da soli è molto meglio), per un motivo molto logico: in condizioni di normale respirazione un metro è ragionevole, ma quando si corre si iperventila mica male.

Viene salvaguardata, quindi ancora possibile, l’attività degli atleti professionisti, per potersi preparare in funzione delle prossime competizioni, se ci saranno. In particolare si guarda verso le Olimpiadi di Tokio 2020, incrociando le dita. A questo proposito sarà interessante vedere come le diverse federazioni, in particolare la nostra Fidal, potranno gestire le “manovre di avvicinamento”, vale a dire l’acquisizione dei minimi di qualificazione (entro giugno 2020). Se non ci sono le gare, come si possono fare?
Aggiungo: qual è la linea di demarcazione tra atleti 'professionisti' (quelli finora con permesso di allenamento) e no? Conosco diversi atleti che si allenano la sera, dopo 8 ore di lavoro, e vanno più forte degli stipendiati nei gruppi militari. Ma di questo parleremo più avanti.

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