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Maurizio Lorenzini

Maurizio Lorenzini

appassionato di atletica, istruttore Fidal e runner

Per una volta non voglio raccontare di gare annullate, nuove date, rimborsi e i tanti (davvero piccoli, se ci pensate) drammi che viviamo noi podisti e praticanti dell’atletica. Non sono medico, ma ho lavorato per 25 anni della mia vita professionale nel settore medicale, in gran parte nella cosiddetta “area critica”; con ciò si identificano i reparti di rianimazione o terapia intensiva (è la stessa cosa) e unità coronarica, quando le patologie riconducono a problemi cardiaci. Prima ancora si dovrebbe includere l’area anestesiologica (la sala operatoria) ma nel nostro caso è poco rilevante, perché le persone affette da coronavirus raramente sono pazienti chirurgici, salvo particolari casi.

Ciò che accade oggi deve far riflettere sulla gravità della situazione: un dato su tutti, per inquadrare correttamente la situazione e prendendo ad esame la regione Lombardia, oggettivamente la più colpita dal virus. La regione dispone complessivamente di circa 800 posti letti (4.000 in tutta Italia), di cui l’80% nella sanità pubblica. Il numero è inevitabilmente incerto; senza entrare in dettagli tecnici, poco rilevanti nel contesto, si parla di terapia intensiva, semi intensiva, sub intensiva, in base al livello di assistenza che viene data al paziente (in relazione alla gravità della situazione), in termini di ventilazione e monitoraggio. Ecco perché in rete si trovano informazioni discordanti sul numero totale preciso. L’occupazione di questi posti letto era già mediamente molto elevata: ed ora arrivano dei nuovi malati, appunto quelli contagiati pesantemente dal famigerato Covid-19 e che versano in condizioni critiche. Solo quelli, ovviamente, perché è stato spiegato in mille modi che per le più svariati ragioni (età, condizione fisica, malattie pregresse, etc.) la reazione di ogni organismo è differente, da un individuo ad un altro; solo per alcuni la situazione è così grave da necessitare cure intensive. Ed è bene ripeterlo: dal coronavirus SI GUARISCE. Insomma, in una situazione già complicata per proprio conto i posti letto non sono più sufficienti; ieri, 7 marzo, erano 359 i pazienti in terapia intensiva, un numero purtroppo in costante aumento (oltre ad altri 800 comunque ospedalizzati, e un totale di 3400 casi accertati in regione). Non ci sono abbastanza posti per tutti, da qui la caccia a reperire ulteriori posti letto, tenendo ben presente le necessità in termini di apparecchiature. Non si tratta solo di un letto, che invece deve essere adeguatamente attrezzato in termini di ventilazione e monitoraggio. Un’operazione tutt’altro che facile, per una sanità che da anni riceve sempre meno contributi.

Vengo al punto, il preambolo era necessario per comprendere bene la situazione (eppure dovrebbe essere già chiara a tutti). Non ci sono abbastanza posti letti per accogliere nuovi pazienti, tenendo ben presente che oltre ai contagiati dal virus, quelli che necessitano di terapie intensive, ci sono i “normali” pazienti, che in seguito ai più svariati eventi (incidenti automobilistici, etc.) devono essere trattati nei reparti di rianimazione. Aggiungo un particolare, tali pazienti necessitano di attenzioni ancora maggiori, per la natura stessa del loro problema.

Forse, è un auspicio ed una speranza, la situazione attuale dovrebbe far comprendere ed accettare perché un paziente debba starsene a casa ed aspettare gli sviluppi (attraverso la quarantena); ovviamente salvo che la situazione non precipiti. Ma è ancora più un auspicio che tutti comprendano la gravità della situazione, e che facciano davvero la loro parte.

Un potenziale aumento del contagio metterebbe in ginocchio un sistema già in grande difficoltà, allora facciamo tutto quanto è nelle nostre possibilità. Smettiamo di dare le colpe ai nostri politici: certo che sinora hanno dimostrato una sostanziale incapacità di gestire il problema, ma tendo a credere che pure 60 milioni di italiani abbiano una grossa responsabilità, ed un'altrettanto grande possibilità, di limitare il diffondersi del virus. Certo che in questi giorni ne abbiamo viste di tutti i colori: code agli impianti sciistici, resse nei supermercati, assalto ai treni per scappare lontano (fantastica idea per aumentare ulteriormente la diffusione). E, restando in ambito podistico, gruppi che si riuniscono nascostamente per correre comunque, tutti insieme. Ma credo che siamo ancora in tempo per “vincere”; e noi podisti proviamo a riscoprire la corsa in solitudine: in fondo anche quando si corre una maratona si è soli, sia pure in mezzo a migliaia di persone.

Inutile ripetere l’elenco di tutto ciò che NON si deve fare, basta andare sul sito del ministero della salute per trovare tutto quello che serve. Magari aggiungiamoci un po' di buon senso.

Forza, ce la possiamo fare, ma solo se tutti, insieme, facciamo quello che si deve fare e, soprattutto, capiamo quello che NON si deve fare. Pensiamoci, è davvero un sacrificio inaccettabile?

P.S. Un grande, sincero plauso e ringraziamento a tutti gli operatori sanitari, dai medici agli infermieri, stanno facendo un lavoro incredibile.

 

7 marzo 2020. Dopo una serie di valutazioni è stato deciso di rinviare la maratona di Barcellona; prima ci sono stati vari passaggi interlocutorii, tipo quello di mantenerla in calendario con alcune limitazioni, come proibirla ai provenienti dalle zone a rischio. Ovviamente anche agli italiani, ma solo quelli della 'zona rossa': alzi la mano chi crede ancora che siamo solo noi gli 'untori'. Il rinvio è stata una decisione di buon senso.

Nel 2019 questa gara ha totalizzato 13.444 classificati, di cui 480 italiani. I dati per il 2020 riferiscono di 15.000 iscritti.

Ecco il comunicato degli organizzatori:

La decisione di rinviare la gara, che si doveva tenere domenica 15 marzo, è stata presa questa mattina in una riunione congiunta con i rappresentanti dell'area sportiva del Municipio, il Segretariato Generale dello Sport de la Generalitat, la Consiglieria della Salute, degli Interni e l'Agenzia per la Sanità Pubblica di Barcellona.
È stato deciso di rinviare la gara per continuare a lavorare sul contenimento del Covid19, seguendo le raccomandazioni delle autorità sanitarie e dell'OMS in merito a grandi eventi internazionali.
Vogliamo che i corridori vivano un'esperienza magica a Barcellona e per questo motivo manterremo le loro iscrizioni per il 25 ottobre oppure per la 43^ edizione che si terrà nel marzo 2021.

Grazie per la comprensione

 

IN BASE AL NUOVO DECRETO DEL 9/3/2020 DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, ANTONIO CONTE, SONO SOSPESE LE MANIFESTAZIONI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, FINO AL 3 APRILE.

Qui cerchiamo di dare tutte le notizie utili relativamente ad annullamenti definitivi o rinvii a nuove date. Si precisa che laddove non abbiamo ricevuto, né trovato, alcuna segnalazione, si indica "annullata". 

Ultime news: 11/3/2020, Athletic Kenya sospende i viaggi dei tesserati sino a nuova data 

Ultime variazioni del calendario in rosso

Gare italiane, aggiornamento al 10/03/2020

23/2/2020 Treviglio, mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

1/3/2020  Bologna Maratona, ANNULLATA CON PROMESSA DI NUOVA DATA

8/3/2020  Roma, mezza maratona RomaOstia, ANNULLATA 

8/3/2020  Brescia, Maratona, RINVIATA A DATA DA DESTINARSI 

8/3/2020  Parabiago (MI) Parabiago Run, RINVIATA AL 18 OTTOBRE 

8/3/2020, Motta Visconti (MI) - Tra i girasc e scaron ANNULLATA

8/3/2020  Casola Valsenio (RA) - 8° Ultratrail ANNULLATA

8/3/2020  Illasi (VR) -16^ Corrillasi ANNULLATA

8/3/2020, Cagliari - SoloWomen Run, RINVIATA AL 6 GIUGNO

8/3/2020  Paderno Dugnano (MI) - Cross per tutti, ANNULLATA , SOSPENSIONE DEFINITIVA, IL CIRCUITO TERMINA DOPO 4 TAPPE 

8/3/2020  Voghera (PV) - Pink Run, ANNULLATA

8/3/2020  Roma - RomaOstia, ANNULLATA 

8/3/2020 Torino - Just the woman I am, ANNULLATA

8/3/2020 Canonica d'Adda - 10^ Camminata degli Alpini, ANNULLATA

14-15/3/2020 Campi Bisenzio (FI) - Festa del Cross, ANNULLATA

15/3/2020 Sperlonga (LT) - Corrisperlonga, ANNULLATA

14/3/2020 Latina - Giocagin, RINVIATA AL 26 MAGGIO 

14/3/2020 Castelnovo ne' Monti (RE) - Cross della Pieve, ANNULLATA

15/3/2020 Vangadizza di Legnago (VR) - Quattro salti con le rane, ANNULLATA 

15/3/2020 Messina - Fontalba Marathon Messina, (anche Mezza e 7 km), ANNULLATA

15/3/2020 Reggio Emilia, La 21 di Reggio Emilia, mezza maratona, ANNULLATA

15/3/2020 Brescia, Corritalia, RINVIATA AL 31 MAGGIO

22/3/2020 San Pietro Terme (BO) - Campionati Nazionali cross UISP, ANNULLATA

22/3/2020 Novellara (RE) - Mezza Maratona, ANNULLATA

22/3/2020 Rovigo - Rovigo Half Marathon, ANNULLATA

22/03/2020 Rimini - Maratona di Rimini, - ANNULLATA

22/3/2020 Rovigo, mezza maratona, annullata LEGGI QUI

22/3/2020 Milano, Stramilano, RINVIATA, IN ATTESA DI NUOVA DATA. Possibile il 20 settembre

22/3/2020 Biella, Biella-Piedicavallo, RINVIATA AL 25 APRILE  

 27-28/2/2020 Naturno (BZ), Alpen Otzi Trail Run, ANNULLATA

28-29/3/2020 Asti, 24 x 1 ora ANNULLATA

29/3/2020 Roma, maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020 - LEGGI QUI

29/3/2020 Treviso, maratona, RINVIATA, FATTA RICHIESTA PER IL 20 settembre LEGGI QUI

29/3/2020 Capanne (PG), Stramarzolina, ANNULLATA EDIZIONE 2020

29/3/2020 San Michele Tiorre (PR), Trail del salame, RINVIATA AL 2/6/2020

29/3/2020 Milano, Women in RUN Race, ANNULLATA

29/3/2020 Cernusco Lombardone (LC), mezza maratona, ANNULLATA EDIZIONE 2020

3/4/2020 Bologna, Ultratrail Via degli Dei / Flaminia Militare / Monte Senario Trail, RINVIATA AL 16/4/2021

3/4/2020 Bobbio, Abbotts Way, RINVIATA AL 4/4/2020 in ora da comunicare (mattinata)

5/4/2020 Milano, maratona, RINVIATA, IN ATTESA DI NUOVA DATA LEGGI QUI

5/4/2020 Dolo (VE), Mezza maratona dei Dogi, ANNULLATA EDIZIONE 2020, iscrizioni tenute valide per il 2021

5/4/2020 Russi (RA), Maratona del Lamone, ANNULLATA L'EDIZIONE 2020, prossima data 4/4/2021 

11/4/2020 Pedavena (BL), Dolomiti Beer Trail, RINVIATA ALL'11 OTTOBRE. Iscrizioni valide per la nuova data oppure per l'edizione 2021

18/4/2020 Roccamalatina (MO), Trail della Riva, ANNULLATO, seguiranno informazioni in merito ai rimborsi

17-18/4/2020 Castiglione d'Orcia (SI), GARA SOSPESA; DECISIONE AD INIZIO APRILE

19/4/2020 Verbania (VCO), mezza maratona del lago Maggiore, CONFERMA ENTRO il 30/3/2020

21/6/2020 Pont Sant Martin, maratona Valle d'Aosta, ANNULLATA EDIZIONE 2020

Gare estere, aggiornamento al 10/3/2020

15/3/2020 Barcellona (ESP), maratona, RINVIATA AL 25 OTTOBRE LEGGI QUI

15/3/2020 New York (USA), mezza maratona, EDIZIONE 2020 ANNULLATA, previsto rimborso o spostamento iscrizione al 2021 

20/3/2020 Gerusalemme (ISR), RINVIATA AL MESE DI OTTOBRE

22/3/2020 Atene, mezza maratona, RINVIATA

22/3/2020 Lisbona, mezza maratona 

29/3/2020 Gdynia (Pol) campionati mondiali di mezza maratona, RINVIATA AL 17 OTTOBRE, LEGGI QUI

28/3/2020 Praga (CZE), mezza maratona, RINVIATA, sempre nel 2020

5/4/2020 Parigi (FRA), maratona, RINVIATA AL 18/10/2020

3-13/4/2020 Marocco, MARATHON DES SABLES, RINVIATA AL 18-28 SETTEMBRE 2020

13/4/2020 Dongio CH), Media Blenio, ANNULLATA EDIZIONE 2020 

26/4/2020 Londra (GB), maratona, ultimo aggiornamento del 3/3/2020, CONFERMATA

5/4/2020, Rotterdam, maratona 

5/4/2020 Berlino mezza maratona LEGGI QUI

19/4/2020 Vienna (AUT), maratona ANNULLATA EDIZIONE 2020 

3/5/2020 Praga (CZE), maratona, CONFERMA ENTRO IL 31/3/2020

16-17/5/2020 Lugano (CH), attualmente CONFERMATA, in caso di impossibilità rinvio al 29/8/2020 LEGGI QUI

Notizie a carattere generale

Rinviato il 23° congresso AIMS (in programma il 23-26 aprile, a Batumi, Georgia), l'associazione che si occupa essenzialmente di maratone, ma anche di mezze maratone e gare su distanze minori, sempre di grande caratura internazionale.

Kenya. 11/3/2020. Con una lettera in data odierna, inviata a tutti i manager degli atleti, Athletics Kenya sospende tutti i viaggi dei tesserati sino a nuova data.  

Data l'evoluzione dei giorni scorsi, c'era da prevederlo: il decreto (vedi pdf in fondo alla pagina) della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DDPCM 4 marzo 2020) stabilisce che fino al 3 aprile (cioè per 30 giorni dall'emanazione: è un puro caso che il 3 aprile sia un venerdì, e dunque significhi la chiusura delle scuole per tutta la 'settimana corta', ma in teoria salvi il weekend) tutte le manifestazioni, agonistiche e no, sono sospese. Si potrà fare solamente ciò che è possibile fare ma a porte chiuse; vale a dire che le gare indoor non sono fattibili, tuttavia in questi impianti sarà possibile allenarsi, una modalità che però riguarda solo gli atleti professionisti. Possibili le partite di calcio ma senza il pubblico. Il decreto riguarda tutto il territorio nazionale.

Salta quindi tutto il calendario agonistico di marzo, dopo l'annullamento della RomaOstia e Treviso Marathon, anche Scarpa D'oro, Stramilano (che aveva già deciso di spostarsi), Mezza di Torino, Maratona di Roma, Maratona di Rimini, Maratona della Grecìa Salentina, Mezza di Rovigo, Valli e Pinete di Ravenna (dopo un primo spostamento, deciso l'annullamento definitivo), Maratona Unesco di Cividale...
La maratona di Milano si salverebbe, perché in programma il 5 aprile, però l'expo dei giorni precedenti non sarebbe compatibile con le normative che lo vietano. 

 

 

La verità è che ad oggi non si sa; le varie autorità nazionali stanno lavorando con l’organizzazione mondiale della sanità (O.M.S.) per definire delle linee guide dalle quali scaturiranno delle decisioni. Ricordiamoci sempre che se dal nostro personale osservatorio di settore vediamo una specifica realtà, il mondo intero ha diversi elementi di preoccupazione ben maggiori.

Rimanendo nel nostro ambito, abbiamo dato uno sguardo al panorama delle gare internazionali, prendendo in esame alcune di quelle importanti e/o ad elevata partecipazione: proprio per quest’ultimo motivo sono quelle che sarebbero maggiormente toccate da limitazioni o addirittura annullamenti.

I comunicati sono piuttosto generici, né potrebbe essere diverso, sono tutti in attesa. Qualcuno fa proprio finta di niente, altri danno consigli "curiosi".

Gerusalemme, 20 marzo. Il sito recita: “ following the announcement made by the Director General of the Ministry of Health, the Jerusalem Municipality will examine carefully the guidelines set forward by the Ministry of Health and will publish the decision regarding the Jerusalem Marathon in the near future”

Vale la pena ricordare che, quantomeno dal punto di vista degli italiani, le cose non sembrano messe bene da queste parti; già in occasione della maratona di Tel Aviv (28 febbraio) con un avviso last minute sono stati bloccati, lo avevamo raccontato qui: maratona-di-tel-aviv-per-40mila-ma-non-per-i-cento-italiani

Roma 29 marzo, nessun avviso sul sito, per ora cancellata la conferenza stampa

Milano 5 aprileCari Runners, vi confermiamo che stiamo lavorando per il regolare svolgimento della Generali Milano Marathon.
Siamo in costante contatto con gli organi competenti e, di concerto con loro, potremo prendere tutte le misure più idonee per lo svolgimento della manifestazione stessa”.

Mezza di Berlino 5 aprile. “At the moment, we are still planning the 40th Generali Berlin Half Marathon. Of course, we are following the developments concerning COVID-19 (Corona virus) on a daily basis and work closely with the German health authorities as well as the local authorities. We will proactively inform our participants about the official orders and procedures that will be indicated from the competent regional and municipal authorities with regard to the event.

Parigi 5 aprile. Tutto tace, del resto anche in occasione della mezza maratona (1 marzo) non avevano comunicato nulla, sino al giorno prima della gara, quando ormai erano tutti arrivati. Invece, in qualche modo rilancia, precisando che le uniche possibilità rimaste di iscriversi sono tramite charity oppure acquistando il pacchetto completo tramite i tour operator.

Rotterdam 5 aprile, presenta una comunicazione che personalmente trovo un po’ … banale:

“The organisation is keeping a close eye on the development of COVID-19 and follows the current updates and advice of the RIVM, GGD and GHOR. In general, the organisation advises the following: We strongly advise participants not to participate in the NN Marathon Rotterdam if you have fever symptoms (at least 38.0 degrees Celsius) prior* to the event and at least one of the following symptoms: coughing, shortness of breath.

Vero che i podisti sono talvolta un po’ matti e incoscienti, ma fatico a credere che una persona dotata di un minimo di buon senso si metta a correre per 42 chilometri con oltre 38 gradi di temperatura, tosse e difficoltà di respirazione.

Poi ci sono le solite ed ormai note raccomandazioni a cura delle autorità sanitarie: Wash your hands regularly, cough and sneeze on the inside of your elbow, use paper handkerchiefs

Londra, 26 aprile. Comunicazione asciutta, essenziale: “Covid 19 update, We are monitoring closely the developments relating the spread of COVID 19 and noting updates and advice given by the UK Government”

Poi ci sono altre manifestazioni il cui sito non dice proprio nulla: ad esempio Atene 22 marzo, Düsseldorf 26 aprile, Copenhagen 17 maggio, Helsinki 16 maggio.

Eventi asiatici cancellati (Seul, Pechino, Taipei…), direi quasi ovviamente.

Non è superfluo evidenziare che lo scenario è in continua evoluzione, il drammatico sviluppo del virus impone un monitoraggio attento ed accurato; abbiamo ragione noi italiani ad aver affrontato da subito la questione? Hanno ragione gli altri ad averla presa…. diversamente? Chissà. Di certo ci si augura che vengano prese le migliori decisioni in rapporto alla gravità della situazione.

 

Avevamo informato (leggi qui) dell’iniziativa degli organizzatori che, attraverso un comunicato, sostanzialmente invitavano i podisti italiani provenienti dalle zone a rischio a starsene a casa. Diversamente rischiavano di presentarsi al ritiro pettorale e … non riceverlo, salvo dimostrare attraverso la carta di imbarco o altre modalità di verifica che non erano a rischio, quantomeno secondo le autorità italiane (poi nel frattempo la situazione si è parecchio evoluta).

Sono diversi quelli che, con rammarico ma anche molta diligenza, hanno rinunciato alla trasferta, perdendo i soldi di viaggio, albergo, iscrizione.

Se scorriamo le classifiche, maratona e mezza, scopriamo che qualcuno “sospetto” ce l’ha fatta comunque ad esserci, e soprattutto a correre; come possa essere accaduto resta un mistero. Mancanza di controlli? Diverse valutazioni che hanno portato ad una linea morbida last minute? Chissà. Sono 10 i partecipanti tesserati per gruppi sportivi che risiedono nelle zone a rischio; naturalmente non è scontato che gli stessi abitino nelle stesse zone, sia pure che normalmente è improbabile che un podista palermitano si tesseri con un gruppo di Ferrara, e viceversa. Poi ci sono un paio di “no team”, pur tesserati Fidal, e qualche “tesserato” Travel Marathon (preciso, nessuna evidenza della loro provenienza), che non risulta essere un gruppo sportivo, quantomeno affiliato alla federazione di atletica leggera. Su quest'ultimo passaggio chiarisco che quando si corre all'estero (gare competitive) le normative sono infinitamente meno complesse rispetto all'Italia. 

Sono soprattutto dispiaciuto per quelli che diligentemente hanno rinunciato a partire.

Capisco, da podista, il desiderio di correre, un po’ meno di volerlo fare a tutti i costi nelle gare competitive; la situazione è difficile, anzi grave, è da temere un ulteriore peggioramento, ognuno di noi ha il dovere di affrontarla in modo responsabile, valutando attentamente il fatto che le nostre azioni possono dare un contributo, in un senso o nell’altro.

 

Martedì, 03 Marzo 2020 23:25

Decreto coronavirus: RomaOstia per tutti?

Leggendo il comunicato che trovate sotto non ci sono dubbi, nessuna ordinanza che vieta la partecipazione, nessuna esclusione in base alla provenienza. Quindi, dal punto di vista dell’organizzatore, nessuna esitazione: si corre.

Però…estrapoliamo qui uno specifico passaggio del decreto: (scaricabile integralmente, vedere download in fondo all'articolo)  

Art. 2

(Misure urgenti di contenimento del contagio nelle regioni di cui all’allegato 2)

È fatto divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle regioni di cui all’allegato 2 per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni;

Allegato 2

Regioni:

  1. a) Regione Emilia-Romagna;
  2. b) Regione Lombardia;
  3. c) Regione Veneto

Si parla di tifosi, quindi il principale riferimento è al calcio ( e qui viene da pensare alla partita Lazio-Bologna, giocata sabato 29 febbraio, 43.000 spettatori dei quali una parte, sia pur minore, veniva dall'Emilia Romagna). Poi però estende a " partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle altre regioni".

Per la RomaOstia ci saranno certamente gruppi di atleti che si sono “organizzati” per recarsi a Roma, in macchina, treno, aereo, bus, del resto difficilmente si affronta una trasferta del genere da soli. Come si intende, e traduce, il termine “trasferta organizzata”?

Quale forma di tutela viene messa in atto per garantire la massima sicurezza possibile di fronte al rischio contagio? Non se ne parla affatto. Alla maratona di Malta ogni iscritto ha ricevuto (due giorni prima della gara) una mail con l'indicazione di starsene a casa, se proveniva dalle zone a rischio (italiane, ma non solo).

La Deejayten in programma a Bari nella stessa giornata, 8 marzo, è stata annullata, idem SoloWomenRun di Cagliari, gare ad elevata partecipazione, ma certamente con numeri limitati rispetto alla presenza di partecipanti del nord Italia. Invece la RomaOstia è gara molto apprezzata dagli atleti settentrionali. Rinunceranno per questioni di coscienza? Oppure avrà il sopravvento la crisi di astinenza dalle gare? Poi viene da pensare anche alle tante aziende presenti all’Expo, la maggior parte provenienti dal nord Italia. Ma non è questo il punto.

L’atteggiamento degli organizzatori della Roma-Ostia è formalmente ineccepibile (se nessuno mi dice che non posso ….), però ci si chiede se davvero correranno tutti, indistintamente. Oppure se interverranno blocchi e limitazioni “last minute” per chi proviene dalle zone a rischio, quando ormai il viaggio è stato organizzato, pagato l’albergo, il treno, il volo. A Parigi, mezza maratona dell’1 marzo (40.000 partecipanti), hanno comunicato l’annullamento il pomeriggio che precedeva la gara. Eppure sembra una nazione a rischio nettamente più basso del nostro.

Va detto che ci sono altre manifestazioni nelle aree non a rischio, tuttavia con un minore impatto sia in termini numerici, sia per quanto riguarda la provenienza dei partecipanti. 

Il comunicato

Roma, 2 Marzo 2020 - Domenica 1 marzo 2020 è stato approvato un nuovo Decreto Legge in merito al COVID-19.

In riferimento alle disposizioni adottate, non vi sono divieti relativi allo svolgimento di manifestazioni sportive nella regione Lazio e in Roma Capitale.  

Il Comitato Organizzatore ha messo al corrente l’amministrazione comunale e quella regionale. Le stesse amministrazioni non hanno espresso alcun divieto in merito al regolare svolgimento della manifestazione sportiva RomaOstia.

Considerato che alcuna indicazione ostativa è stata manifestata neppure dagli organismi sportivi Federali, il Comitato Organizzatore della RomaOstia conferma, pertanto, che in assenza di eventuali futuri interventi, la manifestazione sportiva RomaOstia verrà regolarmente svolta in data 8/03/2020.

 

Download allegati: 

 

Martedì, 03 Marzo 2020 22:52

Annullata la RomaOstia

Avevamo espresso alcune perplessità, vedere precedente articolo:

https://www.podisti.net/index.php/notizie/item/5858-decreto-coronavirus-romaostia-per-tutti.html

ora è ufficiale. La RomaOstia l'8 marzo non si correrà proprio, pare che si cerchi una data in ottobre.
A seguito di un incontro tenutosi in prefettura questa mattina, è arrivata la decisione, presenti il sindaco Virginia Raggi, il prefetto Gerarda Pantalone e il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. 

Comunicato ufficiale del 2/3/2020

Roma, 3 marzo 2020 – GSBRun Gruppo Sportivo Bancari Romani comunica che la gara in programma l’8 marzo sarà annullata.
La Prefettura di Roma Capitale, oggi riunita sul tema emergenza epidemiologica Coronavirus, ha deciso l’annullamento della mezza maratona RomaOstia in calendario domenica a seguito delle valutazioni medico sanitarie provenienti degli organismi competenti.
Sulla base di dette valutazioni, di concerto con le Istituzioni presenti al tavolo della Prefettura, così come previsto dall'ultima circolare del Ministero dell'Interno, sarà emanato un provvedimento del Campidoglio per l’annullamento della gara.
Gli aggiornamenti e i dettagli inerenti alla nuova data saranno comunicati nei prossimi giorni dal Comitato Organizzatore.

Vedere in fondo all'articolo il riepilogo complessivo degli annullamenti, aggiornato in ordine di data.
Ricordiamo comunque che tutte le manifestazioni sull'intero territorio nazionale sono sospese sino al 3 aprile 2020 (Decreto DPCM4-3-2020). Qui cerchiamo di dare tutte le notizie utili relativamente ad annullamenti definitivi o rinvii a nuove date.

Comunicazione Fidal del 5 marzo 2020 relativa alla sospensione di tutte le attività agonistiche LEGGI QUI

aggiornamento al 06/03/2020
29/3/2020 Maratona di Roma comunica l'annullamento della garaLEGGI QUI
5/4/2020 Maratona di Parigi, rinviata al 18/10/2020  - LEGGI QUI
 
22/3/2020 Rovigo, mezza maratona, ANNULLATA LEGGI QUI
22/3/2020 Rimini, maratona, ANNULLATA
22/3/2020 Novellara (RE), Mezza maratona di Novellara, ANNULLATA
29/3/2020 San Michele Tiorre (PR), Trail del salame, RINVIATO AL 2/6/2020
15/3/2020 Verona, Palio del Drappo Verde ANNULLATA, IN ATTESA DI NUOVA DATA LEGGI QUI
15/3/2020 Vigevano (PV), Scarpad'oro ANNULLATA DEFINITIVAMENTE L'EDIZIONE 2020
29/3/2020 Milano, Women in Run Race, ANNULLATA
13/4/2020 Dongio (CH), ANNULLATA DEFINITIVAMENTE

Gare pendenti
29/3/2020 Praga (CZE), al momento gli organizzatori la mantengono in calendario, promettendo straordinarie misure in termini di prevenzione, qualora venga autorizzata  

aggiornamento del 04/03/2020
Annullato il cross di Castelnuovo ne Monti del 14/03

aggiornamento del 03/03/2020
Rimandate Treviso Marathon e RomaOstia

aggiornamento del 29/02/2020
Annullata mezza maratona di Parigi (1 marzo), Brescia Art Marathon (8 marzo); Stramilano in stand by. A Malta gli italiani hanno corso ugualmente.

Ultimi aggiornamenti: difficile stare dietro a tutto (vedere comunque in fondo al pezzo), ormai l’elenco delle gare annullate è infinito, in particolare alla luce del decreto LEGGIQUI  (dal 5 marzo esteso a tutta Italia e con decorrenza un mese), che impone un'altra settimana di stop. E ovviamente non si parla solo del nostro mondo, ma scuole di ogni ordine e grado, corsi di ogni genere, musei; aperture in qualche modo contingentate degli uffici postali e altri luoghi pubblici.

Parigi: freschissima la notizia del rinvio al 18 ottobre

Brescia Art Marathon (8 marzo): è di ieri la notizia, non si farà, gli organizzatori comunicheranno quanto prima la nuova data. Quindi tecnicamente si parla di rinvio, a data da destinarsi.

Scarpa D'Oro Vigevano, mezza maratona (15 marzo). Si resta in attesa di comunicazioni da parte delle autorità competenti.

Stramilano, mezza maratona (22 marzo): l’intendimento è quello di spostare la data, probabilmente si vuole dare la notizia dell’annullamento unitamente alla nuova data.

Roma-Ostia, mezza maratona (8 marzo): tutto confermato, si tratta di capire come verranno gestiti i partecipanti provenienti dalle zone classificate a rischio, che di norma sono molti a questa manifestazione.

Malta Marathon: ne avevo scritto qui:

https://www.podisti.net/index.php/notizie/item/5829-gare-internazionali-many-italians-not-welcome.html

da quanto scritto dagli organizzatori gli italiani provenienti da Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna non potevano partecipare, ma c’era molta confusione. La gara si è corsa oggi: 54 i connazionali classificati in maratona e 113 sulla mezza. Scorrendo la lista si notano tanti iscritti a gruppi sportivi proprio di quelle zone; questo non vuole dire che siano residenti, io posso abitare in Puglia ed essere iscritto al Running Team XYZ di Bergamo, anche se è circostanza un po’ rara. Inoltre ci sono diversi “no team”, qualcuno è regolarmente tesserato per gruppi sportivi che però, per qualche motivo, non volevano rappresentare in questa gara. A dissuadere molti italiani dal viaggio era arrivata una comunicazione dell'ambasciata italiana  a Malta secondo cui i partecipanti che provengono da Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia non sarebbero stati ammessi.

Situazione generale sempre complicata per gli organizzatori, rimandare? Attendere le decisioni ufficiali? E i costi sostenuti, per mettere in piedi la gara, chi li rimborsa? E la tassa di iscrizione pagata dai partecipanti, che fine fa?

Certo che vengono da farsi tante domande su come vengono gestite queste situazioni: sicuramente non è facile decidere, però ieri si è regolarmente giocata a Roma la partita di calcio Lazio-Bologna, 45.000 spettatori. Non mi pare si sia posto il problema del coronavirus, ma quanti erano i tifosi del Bologna? Ed allora, perché dovrebbe esserci il dubbio (da molti ipotizzato) di correre o meno la Roma-Ostia?

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Di certo a chi ci segue interessano maggiormente gli aspetti sportivi della vicenda, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo un paese bloccato, in particolare in determinate aree. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado nelle regioni a maggiore rischio (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli; anche le Marche ma sembra che la delibera sarà impugnata), annullate gite scolastiche, fiere, spettacoli, conferenze, manifestazioni, giusto per citare le prime cose che vengono in mente o quantomeno quelle di maggiore impatto dal punto di vista sociale.

Non entriamo nel merito delle decisioni prese anche se (opinione di chi scrive), si è fatto (troppo) poco prima e irragionevolmente troppo adesso: scelte sciagurate (nel senso etimologico, non "augurate"), per le quali paghiamo e temo pagheremo per lungo tempo le conseguenze. Invece andiamo a vedere cosa è successo e cosa sta succedendo nel nostro orticello che è poi un orto grande quanto l'Italia.
Domenica 23 febbraio sono saltate tutte le manifestazioni (sempre riferendomi alle regioni a cosiddetto rischio: l'Emilia non lo era ancora): tra le gare più significative solo la Verdi Marathon (ex Maratona delle Terre Verdiane) ha trovato una finestra utile e si è potuta correre, come le altre manifestazioni emiliano-romagnole. Io ero a Treviglio, l’organizzatore ha ricevuto l’ordinanza alle 06.30: ha subito messo sul sito della manifestazione la notizia dell’annullamento, ma ormai la maggior parte dei partecipanti era per strada. (E, si potrebbe aggiungere, quelli già arrivati hanno 'contagiato' l'aria di Treviglio anche senza correre).

Ma, cosa più importante e interessante, andiamo a vedere cosa accadrà domenica 1 marzo. Sostanzialmente, sempre nelle regioni a rischio, non si corre: abbiamo già dato notizia dell’annullamento della maratona di Bologna (viene da dire che davvero non trova pace questa manifestazione, che si cerca da tempo di riportare in vita). Qui, anche se il sito (https://www.bolognamarathon.run/) non lo riporta, pare che gli organizzatori stiano cercando un’altra data, quindi si dovrebbe parlare di spostamento; guardando il calendario gare, se non è una mission impossible trovare un’altra data (senza pestare i piedi agli altri), poco ci manca. La data del 25 ottobre è invece già stata comunicata dagli organizzatori della 18^ Ultramaratona della Sabbia (San Benedetto del Tronto, 1° marzo): http://www.clubsupermarathon.it/maratone/4803-la-maratona-della-sabbia-rimandata-al-25-ottobre-2020.html

Annullata la mezza maratona di Lecco http://www.spartacusevents.org/maratoninacittadilecco/, qui si prevede lo spostamento su altre gare della medesima organizzazione.

Rimandato a data da destinarsi il campionato nazionale indoor master, previsto per il 29-2 e 1/3. Ancona è fuori dalla zona a rischio, ma è evidente che una manifestazione del genere avrebbe raccolto partecipanti provenienti da tutta Italia. http://www.fidal.it/content/Rinvio-Campionati-Italiani-Master-Indoor/126393; lo stesso accade per il campionato italiano di marcia (Bergamo, 1 marzo, a zona “rossa”).

Poi ci sono annullamenti in ordine sparso, magari non sempre comprensibili, come la mezza maratona della Concordia (Agrigento, 1 marzo); un'ordinanza del sindaco l’aveva già annullata ben prima che la situazione degenerasse. E tanto per restare in Sicilia, la maratona di Messina prevista per il 15 marzo è stata rinviata a data da destinarsi: i maligni insinuano che rischiasse di ridursi ancora il numero dei partecipanti, che nel 2019 erano stati 'ben' 78 contro i 114 del 2018: vedremo se, a smentirci, sarà proposta una nuova data.

Annullate anche le conferenze stampa di presentazione della Stramilano e Milano Running Festival (Milano Marathon), rispettivamente previste per il 26 febbraio e 3 marzo.

Assodato quindi che l’1 marzo non si gareggerà nelle zone a rischio, ci si chiede cosa accadrà dopo.

La maratona di Brescia, 8 marzo, resta in attesa di indicazione da parte degli organi preposti http://bresciamarathon.it/; quanto alla Roma-Ostia (8 marzo): nessuna indicazione da parte del Comitato Organizzatore, salvo la promessa di attenersi alle indicazioni degli enti preposti, del resto è fuori dalla “zona “rossa”.

Per quanto ci riguarda cercheremo di tenere aggiornato il nostro calendario, tuttavia non sempre ci sono informazioni precise; un po’ ovunque si scrive “siamo in attesa di indicazioni…”. Altri organizzatori non scrivono proprio nulla, preferiscono informare a cose decise. Data l’incertezza della situazione è quantomai opportuno l’invito a contattare direttamente gli organizzatori. In ogni caso, anche in presenza di un rientro anche solo parziale delle restrizioni, è facile prevedere un calo di presenze alle manifestazioni, di qualunque tipologia si trattino.

Notizie in ordine sparso.

A Milano, ma vale un po’ per tutta la Lombardia (e anche l'Emilia, da martedì), le piste di atletica sono aperte, ma non sono utilizzabili gli spogliatoi. Sospesi i corsi e più in generale sconsigliati gli allenamenti collettivi. In qualche modo curiosa la notizia che la messa a Cusano Milanino (MI), grazie ad prete indomito e già attivo sui social, viene trasmessa tramite face book e Instagram. Le condizioni del paziente/podista del lodigiano, che aveva partecipato alla mezza delle Due Perle, restano gravi, ma stabili.   

Altri annullamenti ufficiali (calendario Fidal):

http://www.fidal.it/calendario/IV%5E-Corri-Arcola-ANNULLATA/COD8517

http://www.fidal.it/calendario/Ai-Confini-delle-Marche-2020-ANNULLATA/COD8466

http://www.fidal.it/calendario/30-KM-DEI-PORTICI-Gara-di-circa-30-km-RINVIATA/REG22872

http://www.fidal.it/calendario/CAMPIONATI-REGIONALI-RAGAZZI-RINVIATI/REG22459

http://www.fidal.it/calendario/1a-Camminata-di-Carnevale-Km--6-ANNULLATA-ANNULLATA-ANNULLATA/REG23388

http://www.fidal.it/calendario/30a-Nove-Miglia-di-Bra-Km--15-4-ANNULLATA-ANNULLATA-ANNULLATA/REG22981

29/2/2020, Novara, Cross dell'Allea

1/3/2020, Lecce, mezza maratona

1/3/2020, Paderno Dugnano (MI), Cross per Tutti

29/2/2020, Castelnovo ne' Monti, campestre provinciale

1/3/2020, Arcola (SP), 4^ Corriarcola

1/3/2020, Volpiano (TO), Cross di Volpiano

8/3/2020, Brescia Art Marathon

Altre corse annullate/rinviate, competitive e no, soprattutto a breve (prossimo week end) 

29/2/2020, Milano, Park Run

29/2/2020, Andora (SV), Ultra Andora Run

29/2/2020, Cologne (BS), Monte Orfano Cross Race

29/2/2020, Cremona, 2° Trofeo San Zeno

29/2/2020, Villanova di Bagnacavallo (RA), la corsa del Fugaren

1/3/2020, Rosta (To), cross UISP

1/3/2020, 21 e 10 k del Po

1/3/2020, Trail alpino UISP

1/3/2020, Trecate (NO), mezza maratona e 10 k

1/3/2020, Albareto (MO), 32^ camminata della Mimosa

1/3/2020, Abbiategrasso (MI), 23^ Corriamo per l'Hospice

1/3/2020, Lugagnano di Sona (VR), 46° Trofeo Monte Spada Lugagnano Unito

1/3/2020, Cardano al Campo (VA), Corricardano

1/3/2020, Casale Monferrato (AL), Trofeo Avis ANNULLATA

1/3/2020, Rimini, Podistica Coop Celle, rinviata al 13 aprile ANNULLATA

1/3/2020, Ravenna, 46^ Valli e Pinete ANNULLATA

1/3/2020, Massafiscaglia (FE), Trofeo Otto Comuni ANNULLATA

1/3/2020, Brescia, La Corsa Rosa ANNULLATA

1/3/2020, San Giorgio Piacentino (PC), I love Paganuzzi Run ANNULLATA

1/3/2020, Zandobbio (BG), 29^ tutti insieme sui colli di Zandobbio ANNULLATA

1/3/2020, Poviglio (RE), 13° Trofeo Terramara ANNULLATA

1/3/2020, Valera Fratta (LO), 46^ Camminata tra le Cascine ANNULLATA

1/3/2020  Venegono Superiore (VA), 4° a spasso in Pianbosco ANNULLATA

1/3/2020 Finale Ligure (SV), Trail del Marchesato ANNULLATA

1/3/2020  Alpe Devero (VB), la Traccia Bianca, definitivamente annullata (c'era un'ipotesi per il 15 marzo). Iscrizioni valide per il 2021

1/3/2020  Ravenna, Valli e Pinete (ANNULLATA DEFINITAMENTE EDIZIONE 2020, PROSSIMA DATA 7/3/2021)

6-8/2020  Bulichella di Suvereto (LI) - Wine Cup Classic ANNULLATA

7/3/2020  Bra (CN) - Indoor giovanili  ANNULLATA

8/3/2020  Parabiago (MI) Parabiago Run - rimandata a data da destinarsi 

8/3/2020, Motta Visconti (MI) - Tra i girasc e scaron ANNULLATA

8/3/2020  Casola Valsenio (RA) - 8° Ultratrail ANNULLATA

8/3/2020  Illasi (VR) -16^ Corrillasi ANNULLATA

8/3/2020, Cagliari - SoloWomen Run, rinviata al 6 giugno

8/3/2020  Paderno Dugnano (MI) - Cross per tutti, sospensione definitiva, il circuito termina dopo 4 tappe 

8/3/2020  Voghera (PV) - Pink Run, rimandata a data da destinarsi

8/3/2020  Roma - RomaOstia, rimandata a data da destinarsi 

8/3/2020 Torino - Just the woman I am ANNULLATA

8/3/2020 Canoninca d'Adda - 10^ Camminata degli Alpini ANNULLATA

14-15/3/2020 Campi Bisenzio (FI) - Festa del Cross ANNULLATA

15/3/2020 Sperlonga (LT) - Corrisperlonga, rimandata a data da destinarsi

14/3/2020 Latina - Giocagin (rinviata al 26 maggio 2020) 

14/3/2020 Castenovo ne' Monti (RE) - Cross della Pieve ANNULLATA

15/3/2020 Vangadizza di Legnago (VR) - Quattro salti con le rane (rinviata) 

15/3/2020 Messina - Fontalba Marathon Messina (anche la 21 e la 7 km) ANNULLATA

15/3/2020 Reggio Emilia, la 21 di Reggio Emilia, mezza maratona e 10 km: decisione fin troppo tempestiva, e grave, trattandosi di gare competitive abbinate (sia la 21 sia la 10) a vari circuiti regionali

22/3/2020 San Pietro Terme (BO) - Campionati Nazionali cross UISP, rimandata a data da destinarsi

22/3/2020 Novellara (RE) - Mezza Maratona ANNULLATA

22/3/2020 Rovigo - Rovigo Half Marathon ANNULLATA

22/03/2020 Rimini - Maratona di Rimini - ANNULLATA

28-29/3/2020 Asti - 24 x 1 ora ANNULLATA

29/3/2020 Treviso Marathon - rimandata, fatta richiesta a Fidal per il 20 settembre 

29/3/2020 Roma - Maratona di Roma ANNULLATA

13-18/6/2020 Varese - Giochi Nazionali Special Olympics ANNULLATA

21/6/2020 Pont S.Martin (AO) - Maratona Valle d'Aosta ANNULLATA

 

Il caso che riportiamo è relativo alla maratona di Malta, in programma l’1 marzo, ma temo che riguarderà molte altre gare internazionali. Questo il testo pubblicato dal comitato organizzatore, che si rivolge agli iscritti (italiani) alla manifestazione.

Dear 2020 GiG Malta Marathon applicant,

There has been an important update to the situation in Malta in relation to the coronavirus and the 35th Malta Marathon. As a precautionary measure against the spread of the coronavirus as a result of the staging of the Malta Marathon, the local health authorities have instructed us to ensure that no applicant travelling from a high-risk country be allowed to take part in this Sunday's 35th Malta Marathon.

Sostanzialmente dice che non sono ammessi alla gara i partecipanti provenienti da paesi considerati ad alto rischio.

In view of this, we regret to inform you that, to enforce the health authorities instructions, race numbers for the participation in Sunday's 35th Malta Marathon will only be given to applicants on presentation of their boarding passes, flight tickets or any other document that shows that the applicant did not travel to Malta from a high-risk country or province.

Qui specifica che il pettorale sarà consegnato solo a partecipanti che presenteranno una carta di imbarco o comunque un documento che dimostri la provenienza da paesi oppure zone non ad alto rischio (high-risk country). Qui viene un dubbio: "paese" non pare nel senso di nazione Italia ma solo della regione 'infetta'? Se un lombardo, oppure un veneto, invece di partire con volo diretto da Bergamo, Verona, Milano, perfino da Bologna - che non è infetta ma è in 'quarantena' - si fa uno scalo a Roma, può gareggiare?  Dubbio pericoloso. Invece, come si legge dal comunicato, nessuna specifica in merito a rimborsi, quantomeno del pettorale. La cosa è tragicomica se si pensa che già nel 2019 la maratona di Malta, frequentata da centinaia di italiani, era stata annullata la sera prima causa previsioni meteo disastrose, e non è mai stato proposto il rimborso del pettorale ma nemmeno la sua convalida per l'anno successivo. E non parliamo delle spese di viaggio e alloggio, che i maltesi ovviamente si sono tenute.

Siamo in contatto con Alberto della Travel Marathon, che da sempre accompagna i maratoneti italiani a Malta: da lui sappiamo che ieri (venerdì) è già atterrato alle 14,44 un volo da Bergamo, oggi (giovedì) un Linate alle 16,59 e un Fiumicino alle 17,28. Allo sbarco, nessun controllo particolare. Allora il fatto è questo: se gli italiani 'infetti' sono già a Malta, che differenza fa se correranno o no? I virus volano anche se non si indossano le scarpette. Comunque Alberto venerdì mattina andrà a ritirare i pettorali e ci dirà come è andata.

Il resto del comunicato lo potete leggere di seguito; a me viene da dire che abbiamo fatto (i nostri governanti) un bel casino, dal quale stiamo facendo una rapida retromarcia: bar chiusi alle 18? Ma no, abbiamo scherzato (ordinanza rientrata). Musei chiusi? Abbiamo cambiato idea. Scuole tutte chiuse? Ma forse può bastare solo nelle specifiche zone identificate come a rischio. Palestre aperte ma senza corsi. Insomma, riaprono i musei e riapre il Duomo di Milano, i turisti possono accomodarsi in coda per entrare (ne avranno ancora voglia?). Invece diversi italiani “are not allowed”, non possono partecipare alle gare podistiche, ma nemmeno farsi una vacanza a Mauritius (rispediti indietro) o andare un po’ ovunque.

Speriamo davvero che i blocchi e le severe limitazioni siano servite a qualcosa (ma è difficile avere controprove oggettive); altrimenti saranno serviti solo a ... fare un gran casino, con pesantissime ripercussioni nel mondo sportivo ma ancora di più in ambito finanziario, economico e sociale.

 

Applicants that have flown into Malta from the following countries or provinces will not be given a race number:

  1. China
  2. Hong Kong
  3. Singapore
  4. Japan
  5. Iran
  6. South Korea
  7. Northern part of Italy - Lombardy, Piedmont, Veneto and Emilia-Romagna

We know that it will be a great disappointment to those athletes who will not be given a race number but the health and safety of those participating in the 35th Malta Marathon and the spread of the coronavirus is of paramount importance over anything else.

 

Therefore, we ask athletes that have travelled to Malta from any of the above countries or provinces not to present themselves at registration to collect their race number. Similarly, athletes not in possession of any document proving their source of entry into Malta are not to present themselves at registration, even if they have not travelled to Malta from any of the above high-risk countries or provinces.

Race numbers will not be given to anyone who is not in possession of a document that proves that their entry into Malta was from a country or province not mentioned above.

Again, we regret to inform you of the above. I repeat that the health and safety of those participating in the 35th Malta Marathon and the spread of the coronavirus is of paramount importance over anything else.

I thank you in advance for your full cooperation in this matter.

Joe Micallef

Malta Marathon Race Director.

 

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