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Mar 27, 2018 Alexio D'Alessio 2421volte

Rivodutri (RI) - 1° Lunghissimo dei… Giardini Di Marzo

Alexio D'Alessio Alexio D'Alessio Foto D'Alessio

Prima edizione di questa gara, che rappresenta la 3^ tappa sia del Tour del lunghissimo del centro Italia che del 12° Runners Rieti Tour del 2018.

In questa manifestazione sono previste tre distanze: 43,5, 27 e 14 km.

Decido di partecipare alla distanza intermedia ed utilizzarla come lungo in vista della maratona di Roma che mi accingerò a correre tra due settimane precise.

Arrivo con un compagno di squadra, a circa un’ora dalla partenza; al ritiro del pettorale, con il chip “da scarpa”, ci viene consegnato il ricco pacco gara alimentare ed un buono colazione per caffè e cornetto.

Aspettiamo che arrivino altri due compagni di team e, a circa venti minuti dallo start, ci andiamo a cambiare, mentre la temperatura si sta alzando ed è la prima vera giornata primaverile.

A pochi attimi dalla partenza, l’organizzatore ci spiega che è stato modificato il percorso a causa di tratti fangosi: per la “mia” distanza si faranno due giri uguali dell’isolato, pari a circa 2,4km l’uno, per poi effettuare un primo giro di circa 9 km e uno diverso di circa 13km.

Partiamo tutti insieme, la partecipazione complessiva è scarsa, dato che non arriviamo a 100 partenti.

In questa gara vorrei tenere il ritmo maratona, 5min/km, ma la conformità del percorso rende la cosa impossibile: fin da subito e dopo i due giri identici, la mia media è di circa 10 secondi più veloce del previsto.

Dopo il 5° km, continuiamo sulla provinciale per Terni per circa 1 km, poi svoltiamo a sinistra, un cartello segnala la salita di circa 1 km.

Il primo tratto di circa 400 metri è abbastanza ripido, ma vedo che con il mio passo riesco a guadagnare qualche posizione; dopo un breve tratto di falsopiano, c’è una salita più leggera, seguita da un tratto in discesa in cui riesco ad accelerare.

Appena dopo il 7° ci immettiamo in un tratto sterrato di oltre un km con diverse centinaia di metri in discesa, in cui i tratti fangosi sono pochi e riesco a tenere un bel ritmo intorno ai 4e40.

Alla fine di questo tratto sbaglio quasi strada: i tre-quattro “avversari” che stavo seminando, mi recuperano parecchi secondi, m,a grazie ai 2-3km di strade asfaltate di campagna che seguono, riesco a guadagnare diversi secondi.

La temperatura è sempre più piacevole, mi fermo comunque a tutti i ristori, che sono posizionati ogni 4 km circa, per bagnarmi la testa e bere acqua e sali.

Appena dopo il 12° km vi è un tratto sterrato di circa mille metri che costeggia un torrente, seguito da un tratto asfaltato che ci porta al punto dal quale siamo partiti: chi partecipa alla 14 km deve entrare nel parcheggio del ritrovo dove è posizionato il tappetino di rilevazione tempo, gli altri proseguono.

Arrivato quasi all’inizio della salita, vedo due runner che mi precedevano tornare indietro, non sanno se è la direzione giusta, non sono segnati sull’asfalto i “doppi” km: decidiamo di svoltare a destra come i primi due mini giri, purtroppo non ci sono più gli addetti dell’organizzazione…

Stiamo insieme un paio di km, ma si vede che hanno un altro passo, continuo ad andare come prima e piano piano si allontanano.

Intorno al 18° km troviamo un tratto di sterrato irregolare, seguito da un km e mezzo di stradone asfaltato, riesco a vedere i due atleti che ho davanti, mentre chi mi segue è a distanza rassicurante, la mia media è sempre intorno ai 4e50 al km.

Appena dopo il ristoro del 20esimo km c’è un cartello che segnala la salita di 800 metri: il primo tratto è agevole, anche se si tratta di una stradina larga un metro, bagnata perennemente da un ruscello attiguo; il vero “muro” di questa salita è fortunatamente lungo non più di 2-300 metri, sono costretto a camminare per una trentina di secondi.

Così non riesco più a vedere i due che mi precedevano, ma - escludendo questo km che sarà il più lento della gara - riesco a mantenere un ritmo omogeneo, che mi riporta su un tratto asfaltato e poi sullo sterrato attiguo al torrente fatti in precedenza.

Concludo meglio del previsto, nel real time di 2h09:49, ad una media di 4e49, classificandomi 8° assoluto e 1°di categoria.

Una manifestazione che meriterebbe molti più partecipanti (errore di percorso escluso), anche per il lauto ristoro finale ed i tanti premi previsti per assoluti e di categoria.

Le medaglie da finisher, previste per le due distanze più lunghe, sono arrivate solo dopo parecchi minuti, quando tanti arrivati già avevano preso la strada del ritorno.

I vincitori nelle tre distanze sono: per la 43,5 km: Matteo Nocera (ASD) e Cristina Marilena Imbucatura; per la 27 km: Pietro Marcelli (Sora Runners Club) e Michela Barberini (Atletica Avis; per la 14 km: Corrado Lo Re (ADS Pochi Intimi) e Letizia Iacobelli (ASD Runners Rieti Tour).

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