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Ott 07, 2024 Marco Colavitti 1022volte

Il Mytho "a misura d'amatore" fa scalo a Grado

La partenza della 42 La partenza della 42 Comitato Organizzatore

6 ottobre - Si è svolta oggi l'unica maratona in programma quest'anno in Friuli Venezia Giulia; Mytho Marathon è una manifestazione itinerante, che negli anni precedenti si è tenuta a Sacile (Pn) e Cividale (Ud), mentre quest'anno l'evento ha trovato ospitalità nella nota località balneare di Grado (Go). Le prossime 2 edizioni si svolgeranno a Gorizia (2025) e Nova Goriça in Slovenia (2026), ovvero le due località che per il 2025 sono state nominate “capitale europea della cultura”.

Finalmente ho avuto modo di conoscere personalmente Fabio Marri e, come promessogli, invio questo breve resoconto. L'organizzazione ha comunicato la partecipazione di 1600 atleti, quasi esclusivamente master (ovvero non era previsto l'ingaggio di atleti ‘assoluti’, spesso provenienti dal continente africano), che si sono suddivisi nelle varie distanze proposte: oltre alla maratona con 293 arrivati, si sono corse una 30 km che ha visto 159 arrivati, mentre la mezza maratona è stata la più partecipata con 381 arrivati. Inoltre 20 squadre da 4 componenti hanno partecipato alla maratona a staffetta, e parecchie persone si sono cimentate nelle corse non competitive.

Molto bello il percorso della maratona, che dal 12° km confluiva in quello della 30 km, tutto su piste ciclabili e strade secondarie, in parte sterrate, con unica nota negativa per un tratto di quasi 1 km (al km 19): ad un incrocio avremmo dovuto imboccare una strada provinciale e invece siamo stati indirizzati verso una stradina di prato parallela in mezzo ad un canneto 2-3 metri sottostante, che a causa della pioggia era piena di acqua e si doveva correre a tratti con l'acqua alle caviglie. Per carità, l'acqua alta può capitare anche alla blasonata maratona di Venezia, ma sembra strano che non ci si potesse organizzare in altro modo per quel breve tratto.

Per il resto, è da segnalare il comportamento assai civile degli automobilisti in coda per almeno 3 km sul ponte di ingresso a Grado (che è un'isola) alla partenza della maratona; anziché protestare o inveire contro i podisti, incitavano gli atleti dalle loro macchine ferme, un comportamento che purtroppo non sempre si riscontra nelle gare cittadine nazionali.

La splendida giornata di sole ha fatto il resto: cielo terso con vista sul mare o sulla laguna da una parte e sulle montagne innevate dall'altro.

PODIO MASCHILE

Davide Fioraso 2:40:34 Thomas Angerer (Aut) 2:45:15 Szoztak Adam (Pol) 2:46:23

PODIO FEMMINILE

Elisa Pivetti 3:00:37 Jasmina Kozina Prasprotnik (Slo) 3:14:38 Chiara Rosignoli 3:24:49

 

4 commenti

  • Link al commento Stefano Morselli Martedì, 08 Ottobre 2024 12:39 inviato da Stefano Morselli

    Come direttore della testata ed "editor" del pezzo (nonché responsabile del titolo), ringrazio l'organizzatore per la precisazione (anche se questa mette insieme la criticità segnalata e l'altra dei 2 km finali che non era stata minimamente tirata in ballo, ma a cui viene dedicato qui lo spazio maggiore), ma contesto vivamente i modi del PS, soprattutto per la definizione di "articolo così critico" dato a un pezzo che è invece quasi tutto elogiativo. E, oltre tutto, non viene da un turista per caso, ma dal vicepresidente di Atletica 2000 di Codroipo (tra le primissime società per numero di tesserati Fidal in Friuli), membro del direttivo EAP (Events for Athletic Promotion), e designato per l'organizzazione dei campionati del mondo master 2025 di corsa in montagna e trail, che si svolgeranno a Meduno (Pn). A parte ciò, io non credo, poi, che per criticare un arbitraggio, il cronista debba aspettare le giustificazioni del presidente degli arbitri. I giornali, specie quelli online, hanno la loro forza nella tempestività. La rubrica dei commenti di questa testata è fatta apposta per favorire il dialogo immediato, e ci fa piacere che lei l'abbia prontamente sfruttata.

    Rapporto
  • Link al commento Stefano Morselli Martedì, 08 Ottobre 2024 12:39 inviato da Stefano Morselli

    La risposta del Direttore di Podisti.Net Fabio Marri

    Come direttore della testata ed "editor" del pezzo (nonché responsabile del titolo), ringrazio l'organizzatore per la precisazione (anche se questa mette insieme la criticità segnalata e l'altra dei 2 km finali che non era stata minimamente tirata in ballo, ma a cui viene dedicato qui lo spazio maggiore), ma contesto vivamente i modi del PS, soprattutto per la definizione di "articolo così critico" dato a un pezzo che è invece quasi tutto elogiativo. E, oltre tutto, non viene da un turista per caso, ma dal vicepresidente di Atletica 2000 di Codroipo (tra le primissime società per numero di tesserati Fidal in Friuli), membro del direttivo EAP (Events for Athletic Promotion), e designato per l'organizzazione dei campionati del mondo master 2025 di corsa in montagna e trail, che si svolgeranno a Meduno (Pn). A parte ciò, io non credo, poi, che per criticare un arbitraggio, il cronista debba aspettare le giustificazioni del presidente degli arbitri. I giornali, specie quelli online, hanno la loro forza nella tempestività. La rubrica dei commenti di questa testata è fatta apposta per favorire il dialogo immediato, e ci fa piacere che lei l'abbia prontamente sfruttata.

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  • Link al commento Colavitti Marco Martedì, 08 Ottobre 2024 12:24 inviato da Colavitti Marco

    Egr. General Manager Genuzio,

    sono veramente sorpreso dalla Sua reazione alla mio articolo sulla Mytho Marathon.

    Non siamo assolutamente colleghi e peraltro trovo di cattivo gusto evidenziare che Lei collabora con una famosa testata giornalistica (suona più o meno come "lei non sa chi sono io"); io faccio altro nella vita e per hobby mi occupo di sport come praticante attivo, come dirgente sportivo (anche in un'associazione europea di atletica leggera) e collaboro nell'organizzazione di eventi di atletica, anche internazionali. Da studente universitario scrivevo per un settimanale sportivo locale (l'allora direttore ora lavora per Euronews) e ho mantenuto il vezzo di scrivere ogni tanto una cronaca; ho seguito e letto icone del giornalismo sportivo come Sergio Tavçar, Gianni Clerici e Rinno Tommasi e ora ascolto volentieri Magrini e i commentatori tedeschi per gli altre discipline su Eurosport.

    Ho avuto modo di partecipare a eventi gestiti da General Manager come Fred Lebow, Horst Milde o Jo Schindler, avendo partecipato a 69 maratone dalla non più esistente Maratona di Vedelago (ora Padova Marathon), passando alle più importanti maratone internazionali, comprese 7 Major e finanche 4 Ironman di Triathlon.

    Ritengo quindi di avere la competenza per valutare in maniera ponderata un evento e della Mytho Marathon non ho affatto scritto male, prova ne sia che ho ricevuto diversi complimenti per il mio articolo e il rappresentante di un nutrito gruppo podistico toscano che conosco mi ha scritto per avere informazioni sulla data dell'edizione 2025. Ho solo puntualizzato come unico aspetto negativo quella deviazione "bagnata"; ho scritto quasi un km e posso essermi sbagliato, ma forse sono stato tratto in inganno dal fatto che ad un certo punto sono risalito sulla strada, come altri, e in quel breve tratto ho conquistato un centinaio di metri di vantaggio sul gruppetto con cui correvo e che ha proseguito nella deviazione fino in fondo.

    Apprezzo molto il progetto connesso a Go 2025 e avevo mezza idea di partecipare alle prossime 2 edizioni, ma se devo essere un elemento di disturbo, mi faccio da parte senza problemi.

    Non è mia intenzione proseguire oltre una inutile polemica da tastiera (non mi trova in alcuna piattaforma social), ma sono disponibile ad un confronto davati ad un taglio di vino o un caffè.

    Cordiali saluti,

    Marco Colavitti

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  • Link al commento Alessandro Genuzio Lunedì, 07 Ottobre 2024 20:03 inviato da Alessandro Genuzio

    Gentile Marco Collavitti, innanzitutto la ringraziamo per aver partecipato alla nostra manifestazione. Mi permetto di fare una piccola precisazione sul punto riguardante il 19°km da lei segnalato... Innanzitutto il tratto incriminato non misurava 1km ma solamente 450m, secondo vi avevamo comunicato questa criticità ad inizio gara e vi avevamo spiegato pure le circostanze che ci hanno portato ad effettuare questa modifica. Per chi non ne fosse al corrente, tra mercoledì e venerdì a Grado ci sono state piogge torrenziali che hanno allagato tutta l'area compresi gli ultimi 2km del tracciato che costeggiava il lungo mare. Situazione che fino a 12 ore dall'inizio della gara era molto simile all'acqua alta a Venezia con il livello dell'acqua che in alcuni punti arrivava fino al ginocchio.... Ma grazie al prezioso supporto dei nostri volontari, dei tecnici del Comune di Grado e degli uomini della GIT di Grado con l'ausilio delle pompe vi abbiamo asciugato tutto. Perchè come dice lei alla Maratona di Venezia è bello correre anche se c'è l'acqua alta ma.... a Venezia glielo si perdona, mentre a Grado non esiste che ci bagni... Tra l'altro il percorso originale prevedeva di passare a valle della strada, costeggiando il terrapieno ma la situazione del manto era impraticabile, e allora il gentilissimo proprietario del terreno si offerto di ricavare una strada alternativa utilizzando lui stesso il trattore, e permettendovi di correre in una situazione di maggiore sicurezza... Infine, la strada provinciale 19 che costeggia il tratto sterrato che ripeto misura 450m e non 1km come da lei descritto, non poteva essere percorsa a piedi in quanto la Prefettura di Gorizia non ci ha autorizzato al transito... Sperando di aver fatto chiarezza la saluto cordialmente Alessandro Genuzio GENERAL MANAGER MYTHO. MARATHON PS. per deontologia professionale e glielo dico in questo caso da collega (lavoro per Eurosport/Discovery), la prossima volta prima di scrivere un articolo così critico nei nostri confronti, provi prima a contattare l'organizzazione... Bello anche il titolo...

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