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Feb 17, 2019 Vittorio Camacci 2484volte

Centobuchi (AP) - 30^ Maratonina di Centobuchi

La partenza La partenza Foto Emidio Collecchia/Facebook

17 febbraio - La popolosa, vivace ed attiva frazione di Monteprandone e la sua omonima società podistica ormai da 30 anni organizzano questa manifestazione diventata un appuntamento fisso non solo per gli atleti marchigiani e quelli del vicino Abruzzo, ma anche per alcuni atleti provenienti da altre parti d'Italia.

D'altronde, il desiderio dell'appassionato presidente Pasquale Ciarrocchi (un'istituzione da queste parti) è mantenere sempre vivo il movimento podistico locale ed è per questo che a malincuore ha dovuto eliminare la classica mezza-maratona dal programma per ripiegare su una più appetibile 10 chilometri, valida per il Grand Prix FIDAL su Strada Master, il 41° CRM, ed il 12° Criterium Piceni & Pretuzi: i numeri ancora una volta sono dalla sua parte con quasi 1.000 presenze nei vari percorsi ed oltre 600 iscritti alla competitiva.

Quest'anno anche il tempo meteorologico ha dato una mano agli organizzatori regalando una splendida mattinata di sole ed una temperatura più che mite, tanto da far indossare canottiera e pantaloncini anche ai più freddolosi.

Il percorso, composto da un giro, completamente pianeggiante e privo di particolari difficoltà, tranne due sottopassi e piccole salitine, non ha creato particolari difficoltà, con i chilometri tutti segnalati e ben visibili ed il ristoro ottimamente posizionato e ben fornito di acqua e tè.

La gara ha avuto una vivace valenza agonistica grazie alla presenza dei migliori fondisti sia marchigiani, sia abruzzesi, che hanno animato la corsa sin dalle battute iniziali.

E' stato il professorino sambenedettese Andrea Falasca Zamponi ad accendere le polveri con uno "strappo" deciso, che ha via via assottigliato il gruppo dei battistrada con il solo aquilano di origine etiope Biniyam Senibeta Adugna a rimanere incollato ai calcagni del marchigiano. Intorno a metà gara il buon-senso tattico e l'astuzia del marchigiano Falasca Zamponi hanno consentito al medesimo di prendere il largo, con la sua proverbiale leggera falcata che non ha lasciato scampo all'avversario, permettendogli di trionfare in solitudine in 32'02" con 46 secondi di vantaggio sull'abruzzese. Terza piazza per l' inossidabile ex-maratoneta azzurro, il farese Alberico Di Cecco (33'02").

Nella prova femminile, l'esperta Marcella Mancini, che da queste parti corre in casa, scrive per l'ennesima volta, la decima, il proprio nome nell'albo d'oro della manifestazione con il tempo di 38'14" lasciandosi alle spalle la sambenedettese Ilenia Narcisi (40'19") e l'altidonese Katia De Angelis (40'25").

Informazioni aggiuntive

Fonte Classifica: Comitato Organizzatore

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