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Apr 28, 2019 Ufficio Stampa Evento 4758volte

Padova – 20^ Maratona e Mezza Maratona di S. Antonio

L'arrivo del vincitore della mezza Sitonik L'arrivo del vincitore della mezza Sitonik Foto Massimo Bertolini

28 Aprile - Compleanno con record. Un doppio record. Perché, in un colpo solo, alla XX Padova Marathon cadono i primati sia della mezza maratona maschile, vinta in volata dal keniano Sitonik in un’ora 00’52”, sia nella mezza femminile, con l’ugandese Juliet Chekwel che lo ha migliorato di più di 5 minuti, fermando il cronometro dopo 1h10’08”. Le buone notizie arrivano, però, soprattutto in chiave azzurra. E qui il primo nome da spendere nell’evento è quello di Eyob Faniel: il ventiseienne atleta bassanese delle Fiamme Oro, allenato da Ruggero Pertile, corre in 1h 00’53”, chiude al secondo posto e diventa il quinto italiano di sempre sui 21,097 chilometri, con il miglior crono azzurro dal 2002, a soli 33 secondi dal record nazionale, con un formidabile progresso di oltre un minuto e mezzo rispetto al personale stabilito nel 2018 a Praga, quinto italiano di sempre a 3” da Baldini. 

Gioie azzurre anche al femminile, nella gara scattata da Abano Terme. Tra le donne Sara Dossena chiude in 1h10’56” con il suo terzo risultato della carriera, a meno di un minuto dal personal best, in seconda posizione. Un altro buon riscontro per la portacolori del Laguna Running - che in marzo è scesa a 2 ore 24’00” nella maratona di Nagoya sfiorando il record italiano - capace di regalare subito un “premio” al nuovo percorso, che per questa edizione ha toccato per la prima volta anche il comune di Montegrotto, dopo la partenza da Abano. 

Nella maratona, il keniano Samuel Lomoi prevale in 2 ore 12’20”, dopo aver staccato tutti già al 31° chilometro, terminando davanti all’etiope Wosen Zeleke (2 ore 13’41”, in rimonta) e al brasiliano Edson dos Santos Amaro (2 ore 16’48”), mentre Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva) è quinto con 2 ore 17’44”.
La vincitrice della gara femminile è l’etiope Abera Demisse Ayantu, che scende sotto le due ore e mezzo (2 ore 29’30”), per superare la burundese Elvanie Nimbona (Caivano Runners, 2 ore 30’28”) e la portoghese Sara Ribeiro (2 ore 30’52”). Mai le prime tre della Padova Marathon erano state tutte sotto le 2 ore e 31’. Quarta la croata Nikolina Sustic, campionessa mondiale dei 100 chilometri, che con 2 ore 37’55” migliora il personale realizzato tre settimane fa a Milano. 

Infine, tra le carrozzine olimpiche, affermazione un po’ a sorpresa per il danese Ebbe Blichfeldt (T54), in volata sull’italiano Diego Gastaldi (T53). 

Ma all’aspetto tecnico si unisce quello popolare: 3.453 gli atleti che hanno tagliato il traguardo nelle due prove agonistiche (1249 nella maratona, 2201 nella mezza), circa 20 mila i partecipanti alle Stracittadine. «Un vero fiume umano, nonostante condizioni meteorologiche tutt’altro che ideali», sottolinea il presidente di Assindustria Sport Leopoldo Destro. «Ma all’aspetto popolare si associa quello tecnico: i due record nelle mezze maratone, soprattutto considerando la pioggia caduta copiosa, meritano di essere messi in copertina». 

CLASSIFICHE.

Maratona Uomini: 1. Samuel Lomoi (Ken) 2h12’20”, 2. Wosen Zeleke (Eth) 2h13’41”, 3. Edson Dos Santos Amaro (Bra) 2h16’48”, 4. Felix Kipchumba Korir (Ken) 2h16’51”, 5. Yassine El Fathaoui (Circolo Miverva) 2h17’44”, 6. Luca Parisi (Acsi Campidoglio Palatino) 2h22’26”, 7. Melaku Birhan Aregu (Eth) 2h22’53”, 8. Titus Njoroge Kimani (Ken) 2h23’18”, 9. Roberto Graziotto (Tornado) 2h25’55”, 10. Andrea Astolfi (Cus Pro Patria Milano) 2h26’03”. 

Carrozzine Olimpiche: 1. Ebbe Blichfeldt (Den) 1h49’57”, 2. Diego Gastaldi 1h49’58”, 3. Federico Rossi 2h15’27”. 

Mezza maratona: 1. William Malel Sitonik (Ken) 1h00’52”, 2. Eyob Ghebrehiwet Faniel (Gs Fiamme Oro Padova) 1h00’53”, 3. Joshua Kiplagat Belet (Ken) 1h00’56”, 4. Joseph Kiprono Kiptum (Ken) 1h04’46”, 5. Yassin El Khalil (Pp Policiano Arezzo Atletica) 1h05’23”, 6. Hosea Kimeli Kisorio (Atl. Virtus Cr Lucca) 1h05’31”, 7. Joseph Karanja Ng’ang’a (Ken) 1h06’33”, 8. Antonio Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) 1h08’24”, 9. Matteo Penazzato (Atl. Riviera del Brenta) 1h10’13”, 10. Mattia Picello (Spak4 Padova) 1h10’48”.

Maratona Donne: 1. Abera Demisse Ayantu (Eth) 2h29’30”, 2. Elvanie Nimbona (Bur) 2h30’28”, 3. Sara Ribeiro (Por) 2h30’52”, 4. Nikolina Sustic (Cro) 2h37’55”, 5. Yuliya Tarasova (Ucr) 2h50’29”, 6. Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto) 2h58’46”, 7. Claudia Marietta (Gs Lammari) 2h58’54”, 8. Luz Nadine De La Cruz Aguirre (Gs Il Fiorino) 2h59’13”, 9. Elena Konstantos (La Galla Pontedera) 3h13’13”, 10. Fabiola Giudici (Athletic Club Apicilia) 3h08’10”.  

Mezza maratona: 1. Juliet Chekwel (Uga) 1h10’08”, 2. Sara Dossena (Laguna Running SSD) 1h10’56”, 3. Cavaline Nahimana (Bur) 1h12’40”, 4. Michelle Finn (Ire) 1h14’32”, 5. Kathrin Hanspeter (L.F. Sarntal Raiffeisen) 1h18’34”, 6. Giulia Montagnin (Atl. Saluzzo) 1h21’35”, 7. Roberta Ferru (Cagliari Atletica) 1h24’55”, 8. Francesca Tonin (Tornado) 1h25’01”, 9. Ilaria Garavello (G.A. Coin Venezia 1949) 1h25’50”, 10. Lisa Carraro (Vicenza Marathon) 1h28’13”.

1 commento

  • Link al commento STEFANO BETTEGA Lunedì, 29 Aprile 2019 21:31 inviato da STEFANO BETTEGA

    Sono tornato a fare una maratona a Padova dopo 13 anni ed il caso vuole che allora, nel 2006 con un caldo asfissiante sui 30°, feci la mia peggior prestazione (sulle 28 totali, ad oggi), mentre ieri con freddo pioggia e vento ho stabilito il mio nuovo primato personale. Evidentemente da buon montanaro vado meglio con i 10 gradi piuttosto che con i 30. In ogni caso per me, ora, Padova rappresenta il meglio ed il peggio! Ho trovato molto migliorato il percorso e l' organizzazione in generale: ottimi l' Expo, la logistica della partenza, i ristori, la totale chiusura al traffico ed i bus navetta. Apprezzabile la medaglia e mediocre la maglietta. Bocciato sonoramente il servizio riconsegna sacche: allucinante il dilettantismo degli addetti che dovevano cercare la sacca 1234 sotto un ammasso di borse e borsoni stipati senza alcun criterio....... (nelle oltre 3 ore di durata maratona non avevano il tempo di ordinare le sacche per numero??): Pazzesco. Come imperdonabile è stata la mancanza di mantelline termiche appena dopo l' arrivo, con il maltempo imperante e del tutto previsto e prevedibile. Su queste mancanze l' Organizzazione deve riflettere e correggerne l' impostazione per il prossimo anno. Comunque forza Padova Marathon.

    Rapporto

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