Atletica Punto It “sfrattata” dopo 30 anni dalla pista di Cesano Boscone
Il caso
L’Atletica Punto It con oltre 400 tesserati, è una delle più grandi realtà societarie in provincia di Milano. Operano da circa un trentennio in maniera capillare, sia sui campi sportivi che collaborando con le scuole. Organizzano diverse manifestazioni FIDAL a beneficio di tutto il movimento. Riceviamo dal Presidente Fabio Rizzi la seguente “denuncia”, che è stata inoltrata anche ai presidenti federali di Milano e Lombardia. In poche parole dopo quasi 30 anni stanno per essere sfrattati dal campo di Cesano Boscone (MI), che sarà oggetto di riqualificazione. Questo perché sembra che al gestore attuale, la ASD IDROSTAR Cesano, società calcistica con una trentina di tesserati, venga data una proroga annuale, affidando a loro anche l’Atletica.
Augurandoci che si possa trovare una soluzione amichevole e soddisfacente per tutti, su una pista di atletica possono convivere civilmente più realtà, restiamo a disposizione per pubblicare anche le opinioni delle altre parti in causa.
La lettera di Atletica Punto It a FIDAL Milano e FIDAL Lombardia
Ci troviamo a comunicarvi una situazione verificatosi nell’impianto sportivo di Cesano Boscone “Bruno Cereda” che ospita circa 400 nostri tesserati e numerosi atleti agonisti.
Il Gestore dell’Impianto Sportivo ASD IDROSTAR Calcio, ha una concessione da affidamento diretto dal Comune (la seconda consecutiva senza aver vinto il bando) del Centro Sportivo.
In una riunione indetta tra la loro dirigenza e la nostra, ci hanno comunicato in modo perentorio e già definito, di aver ricevuto proposta di una ulteriore proroga (la scadenza della concessione è ad Agosto) di un ulteriore anno, nel quale non prevedono più la nostra presenza nel Campo Sportivo che è stata la nostra base più importante per circa un trentennio (da quando lo stesso impianto fu costruito).
L’ovvio sconforto e la preoccupazione ci hanno fatto sorgere numerose domande, le quali hanno oggi trovato risposta almeno in parte dal colloquio avvenuto in Comune con la giunta, che ci ha convocati dopo una nostra comunicazione Societaria interna (via mail) agli iscritti (per vie terze loro pervenuta) dove in pratica sollecitavamo tutti all’attivazione per avere una prospettiva della situazione più dettagliata possibile attraverso la forza di genitori che sono anche cittadini.
Il Comune ci conferma di voler concedere questa proroga per una stesura più articolata del bando, di fatto avvallando anche l’ipotesi che il concessionario possa mandarci via (le parole sono state “possono farlo” noi non possiamo impedirlo). Non mi dilungo sulla “bruttezza” e la modalità in cui è stata condotta la discussione perché non è nel nostro stile ne voglio dilungarmi su cose che non ci diano spunti.
E’ nostra seria preoccupazione che vi sia qualcuno (tecnici, Società) iscritti in seno o esterni alla Federazione che vogliano entrare a pieno titolo che spingano per operare nell’Atletica leggera per conto di IDROSTAR (o forse anche iscrivendo la stessa società in FIDAL), escludendo di fatto un pezzo di Storia del territorio con un numero importantissimo di famiglie e un seguito grande.
Chiediamo una tutela di una realtà che è importante non solo per tutti noi che ne siamo attori, ma anche per tutti quei ragazzi che ne fanno parte e il per territorio nel quale promozioniamo da anni il nostro Sport a Scuola, negli eventi, nelle Feste dello Sport creando i presupposti di un bacino di partecipanti all’atletica ampio e significativo. Ho ricevuto molte volte attestati di fiducia e di compiacenza per il lavoro che sapete bene non è facile svolgere in questi anni nello sport e nell’atletica in generale e spesso anche con grande orgoglio dai Comitati stessi, e mi intristisco un poco quando l’Atletica leggera e chi se ne adopera con tanti giovani, venga spesso e sovente messo in un angolo e dimenticato quando si tratta di avere la giusta considerazione da Comuni, altre realtà sportive come se l’Atletica leggera fosse sempre la Cenerentola di turno. Attendiamo nonostante tutto con ottimismo una strategia comune che ci aiuti a continuare per il bene nostro e dello Sport.
Rodolfo Lollini - Redazione Podisti.net