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Nov 07, 2018 2899volte

Prima maratona di Abu Dhabi, 7 dicembre

con Stanley Biwott ed altri atleti a Kapsabet (Kenya) -  vedere nota in coda all'articolo con Stanley Biwott ed altri atleti a Kapsabet (Kenya) - vedere nota in coda all'articolo

Difficile immaginare una partecipazione in massa del mondo amatoriale a questa prima edizione della Abu Dhabi Marathon che si correrà il prossimo 7 dicembre. Lontana, costosa, viene dopo tante altre maratone, però che possa attrarre, magari in prospettiva, non c’è dubbio. Intanto per favorire l’affluenza inserite anche le distanze di 10, 5 e 2,5 km, tutto aiuta a fare numero, le gare italiane insegnano. Il tutto sotto la regia di RCS Sport, che ha partecipato e vinto al bando concorso indetto per l’organizzazione della gara. 

Sono ben 379.000 i dollari destinati al montepremi e questo la dice lunga sugli obiettivi degli organizzatori: la gara è importante se si fanno i tempi, i tempi si fanno se si mettono premi significativi, in questo modo arrivano gli atleti più forti. Un’equazione praticamente matematica. 

Ecco quindi arrivare gli atleti elite, anzi, super elite: Abraham Kiptum, il keniano che ha appena realizzato il record del mondo sulla mezza maratona (Valencia, 28 ottobre) ma ha anche un personal best di 2:05:02. Anche meglio, sulla stessa distanza, il connazionale Stanley Biwott (in foto), vincitore nel 2016 della maratona di Londra col notevole tempo di 2:03:51.

Forse meno prestigiosa, ma altrettanto rappresentativa, la presenza al femminile: Gelete Burka (Etiopia), nel 2018 ha portati i suoi personali sulla mezza a 1:06:11, vincendo la mezza maratona di Valencia, e 2:20:45 alla maratona di Dubai. Le farà compagnia l’atleta del Bahrain Eunice Chumba Chebichii, anche lei con personal best sulla mezza di 1:06:10 e 2:24:27 in maratona. 

Facile immaginare che non saranno solo questi gli atleti più forti, del resto manca ancora un mese alla gara, e non è consuetudine rendere noti i nomi definitivi con così largo anticipo.

Per curiosità, il costo del pettorale ad oggi è di 83 euro (350 AED di valuta locale).

p.s. nella foto con Stanley Kipleting Biwott, alla partenza di un allenamento di circa 30 km, in progressione di ritmo. Contrariamente a quanto si crede gli atleti africani percorrono un notevole numero di chilometri di corsa lenta, anche molto lenta ( tipo 5’/km, per loro è andare piano), questo contribuisce a creare nel fisico tutti gli adattamenti necessari a sopportare i successivi carichi di lavoro. Così non fosse ….non sarei riuscito a fare qualche chilometro con loro. Comunque alla fine sono stati 32 chilometri (per loro), in un contesto bellissimo, le piantagioni di the sulle Nandi Hills. Pochissimi i tratti in piano, inesistente l’asfalto. Media finale 3’18/km, che a 1998 metri sul livello del mare è tanta roba..

 

 

 

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