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Apr 28, 2019 Giulio Marri 2275volte

Nashville (USA), 20° Marathon & Half-Marathon: italiani d’America…

Italiani tra i grattacieli Italiani tra i grattacieli G. Marri - R. Mandelli

27 aprile - Il weekend a Nashville è tra quelli più movimentati degli ultimi anni. Appena due giorni prima, la città ha ospitato il seguitissimo NFL draft (l'evento nel quale le società di football professionistico scelgono dalle università i giocatori da inserire in squadra), che ha portato 200.000 persone da tutte le parti del paese. In aggiunta a questo, abbiamo i soliti numerosi gruppi di "bachelorette party" che affollano l'aeroporto e le strade di Nashville dal giovedì alla domenica. Mentre la capitale degli addii al celibato è senza dubbio Las Vegas, sembra che per il gentil sesso la meta più ambita sia proprio la capitale del Tennessee.

Nashville, "piccola" città americana di 700.000 abitanti (2 milioni circa includendo l'area metropolitana) che sta diventando grande e attrae turisti, americani e no, tutti i periodi dell'anno. Per chi ci vive da quasi tre anni, è sorprendente quanto stia crescendo e quando stia diventando l'oggetto del desiderio delle famiglie americane alla ricerca della qualità della vita a costi non esagerati.

Lo scorso anno ho corso la prima mezza maratona della mia vita proprio qui, approfittando della visita dei genitori che, per il secondo anno di fila, avevano deciso di venire a trovarci nello stesso periodo (ovviamente correndo rispettivamente i 21 e i 42). Quest'anno è diverso, Daniela e Fabio non sono potuti venire (non li biasimo, da quando siamo qui sono già venuti 4 volte, tra Nashville e ‘punti di ritrovo’ come Chicago e Miami: e non è esattamente dietro l'angolo!). Inoltre la Rock ‘n’ Roll Marathon accade in un periodo per me particolarmente intenso di lavoro, molti viaggi (sono tornato da una settimana ad Austin - Huston- Dallas, Texas, la vigilia della corsa!) e decisamente poco tempo per allenarsi. La decisione di iscrivermi la prendo solo il sabato prima di Pasqua, e riesco a convincere l'amico Davide ad accompagnarmi nell'avventura (primissima 21 km per lui!), e mia moglie Valeria e le amiche Manuela e Valentina a supportarci correndo a loro volta la 5K. Una nota per Manuela, che decide di prendere parte anche lei alla corsa anche se incinta da 26 settimane di Camilla!

La mattina della partenza (per noi, start alle 7.15) è meravigliosa, anche se il termometro segna solo 8 gradi alle 6 di mattina. Nel corso della giornata si arriverà a 20, per cui meglio lasciare nella borsa alla partenza tutti i vestiti non necessari. Siamo perfettamente in tempo per scattare alcune foto e selfie dal ponte pedonale che porta dal Nissan Stadium alla partenza, con meravigliosa vista di Downtown.

I partecipanti della mezza maratona sono quasi 14 mila, noi siamo al corral numero 12, ma decidiamo di passare davanti al corral  9 (è lecito) con l'obiettivo di seguire e superare il pacer delle 2 ore. Il momento dell'inno, come spesso succede, è solenne e commovente. Da italiani facciamo molta fatica a capirlo, ma dopo qualche anno inizi a renderti conto di quanto sia importante questo momento, in quanto il rispetto per la bandiera è uno dei valori su cui si fonda questa nazione. Forse farebbe bene anche a noi...?

Il primo km è meraviglioso, in discesa sulla Broadway con tutti i bar che hanno reso famosa la città, fino alla svolta che ci porta davanti al modernissimo Music City Center, dove ha avuto sede l'expo nei due giorni precedenti. È li che il primo complesso musicale ci aspetta con del buon rock a suonare la carica. È la costante della corsa, ogni miglio musica dal vivo, senza contare i numerosi piccoli complessi "non ufficiali" che suonano durante tutto il percorso. D'altra parte la maratona fa parte del circuito Rock ‘n’ Roll Marathon Series...

Dopo aver attraversato la moderna zona del Gulch, si procede verso sud attraversando curatissime (e ricche) zone residenziali. È li che ti rendi conto della southern hospitality, come dicono loro, con moltissime famiglie di residenti che offrono da bere e da mangiare di continuo, in alcun casi veri e propri brunch con tanto di pancetta!

Davide sente l'energia che la gente trasmette coi continui incitamenti, non curandosi dei metri in più corsi per voler batter un cinque ai bambini di turno, agli Elvis maratoneti (uno dei quali scalzo!), o toccare i cartelloni che indicano "high five here for energy up".

Alle 5 miglia il consueto "5 mile party", dove volontari offrono il primo shot di birra (!), nel caso l'acqua ed il gatorade non siano sufficienti, accompagnati dalla musica dei Pearl Jam. Poco dopo giro di boa e di nuovo diretti verso nord attraversando il quartiere giovanile 12 South, affollatissimo di pubblico e col secondo shot di birra (del quale decido di avvantaggiarmi anche io questa volta...). Ci giriamo indietro e del nostro pacer non c'è traccia... stiamo viaggiando al ritmo di 5.20/km, decisamente più alto rispetto a quello dei nostri pochi allenamenti dei weekend precedenti!

Il rientro a Downtown è la parte più dura della gara, a causa anche dei numerosi saliscendi che caratterizzano il tracciato. Al bivio con la full marathon, mi chiedo se avrei sufficienti energie per prendere quella direzione... la risposta arriva dalle mie gambe e dalle mie ginocchia da ex calciatore, che come l'anno scorso cominciano ad essere pesanti e doloranti. Al ritorno nel Gulch, quando ormai non te l'aspetti più, ritroviamo il nostro collega e amico Davide S. ad incitarci: è venuto appositamente per noi,  il giorno successivo ritornerà in Italia a titolo definitivo dopo 7 anni vissuti negli Stati Uniti (un grande in bocca al lupo, e a presto!). Giusto l'energia che ci serviva per completare alcuni zig-zag in prossimità del Campidoglio e l'ultima faticosa salita che dal km 20 ci porta al ponte per arrivare al Nissan Stadium.

La discesa prima del traguardo richiede la volata, che ci porta a concludere la mezza maratona col tempo di 1h 57m 57s (meno del mio Fitbit, che segna 1h 58m 06s per 21,820 km!).

Valeria e le altre ragazze sono là ad aspettarci per la consueta birra ghiacciata offerta dall'organizzazione. Ci prendiamo il tempo per raccontarci la nostra esperienza e le nostre emozioni, e mentre rientriamo al parcheggio riusciamo a cogliere l'immagine molto bella del poliziotto addetto a tenere gli spettatori a opportuna distanza, che batte il cinque a tutti i maratoneti in arrivo. Gli stessi poliziotti severi che ti inseguono e fanno la multa se superi i limiti di velocità (ci siamo passati tutti dai temibili "pull over"), ma che possono essere gentili e fare il tifo per te se c'è l'occasione.

Succede anche questo a Nashville, TN.
PS. Correre la maratona il prossimo anno? Non se ne parla neanche, ma in futuro chissà... magari quando verranno a farmi visita i miei nipoti!

 

[F.M.] Il papà, lontano ma presente, completa il resoconto coi dati essenziali, desunti soprattutto dal sito eu.tennessean.com.

La gara più lunga è stata vinta per il settimo anno consecutivo dal 37enne Scott Wietecha (di Hendersonville, Tennessee), questa volta con un margine di appena 24 secondi causa… una sosta in una toilette intorno al 31° km, che gli è costata quasi l’intero vantaggio di 3 minuti  che aveva sul secondo.

Tra le donne ha vinto una ventisettenne di Dallas, alla sua prima maratona, con soli 25 secondi su una incredibile diciannovenne, Carson Davis, dal Sud Carolina.

Nella mezza hanno prevalso un 24enne di Nashville e una 33enne di Verona (città del Wisconsin!). Da notare la giovanissima età della maggioranza dei piazzati, il che segna una netta differenza dalle maratone italiane, differenza vistosa anche nella percentuale femminile degli arrivati: 2007 i finisher della maratona (800 donne),  13735 nella mezza (di cui 8500 donne, quasi due donne ogni maschio!), 3500 nella 5 km (cui si aggiunge il miglio, organizzato per i bambini il giorno precedente).

Per ulteriori informazioni sul circuito delle Rock’n Roll (maratone e mezze), cui appartiene anche la maratona di Madrid corsa lo stesso giorno, il sito è https://www.runrocknroll.com/es/Events .

 

 

Ordine d’arrivo della Maratona

 

Donne – età - tempo

1 Leah Frazier Allen, 27, 3:08:01

2 Carson Davis, 19, 3:08:26

3 Uju Jeon, 34, 3:12:43

4 Carlisle Dejulius, 22, 3:12:49

5 Melissa Pierce, 40, 3:15:49

6 Allison Koch, 37, 3:15:51

7 Emily Soppe, 24, 3:17:02

8 Ericca Whitt, 39, 3:19:20

9 Tara Austin, 23, 3:19:38

10 Anna Eisch, 20, 3:19:51

 

Uomini – età - tempo

1 Scott Wietecha, 37, 2:35:10

2 Jordan Wilson, 32, 2:35:34

3 Steelton Flynn, 30, 2:40:14

4 Thomas Ellis, 37, 2:42:20

5 Nicholas Tseffos, 32, 2:48:54

6 Satoshi Mitsumori, 37, 2:50:44

7 Lucas Carl, 38, 2:50:56

8 Harrison Kieffer, 26, 2:51:28

9 Steven Forte, 22, 2:54:47

10 Grant Rice, 26, 2:56:01

 

Mezza

 

Donne

1 Robin Pomeroy, 33, 1:21:32

2 Madison Hibshman, 25, 1:22:14

3 Ashley Evans, 32, 1:26:40

4 Lauren Miller, 31, 1:26:57

5 Linsey Daluga, 28, 1:28:33

6 Karah Ohalloran, 24, 1:29:46

7 Stephanie Giannino 25 1:30:12

8 Lisa Tolley, 52, 1:30:22

9 Carlyn Kalogris, 25, 1:31:11

10 Jessica Hall, 40, 1:31:23

 

Uomini                        

1 Nick French, 24, 1:10:13

2 Ian Bordelon, 26, 1:12:25

3 Chris Demetra, 39, 1:13:03

4 Grayson Reid, 23, 1:15:20

5 Jason Vincze, 21, 1:17:12

6 Zane Kahkonen Keppler 22 1:17:19

7 Vern Kerchberger, 33, 1:17:46

8 Eric Waterman, 43, 1:19:05

9 Andrew Dibb, 27, 1:19:28

10 Michael Berger, 30, 1:19:38

1 commento

  • Link al commento Fausto Grandi Lunedì, 29 Aprile 2019 07:33 inviato da Fausto Grandi

    Bella descrizione di una bella giornata. Complimenti ai giornalisti. Non vedo l'ora di tornare a vedere questi posti. Credo che lo farò fra ....10 giorni.

    Rapporto

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