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Feb 19, 2018 Vittorio Camacci 2304volte

Centobuchi (AP) – 29^ Maratonina di Centobuchi

Una fase della gara Una fase della gara Foto Avis Spinetoli Pagliare

Dopo tanti anni cambia significativamente la logistica della Maratonina di Centobuchi, classica di febbraio dell'estremo sud delle Marche, con la sede partenza-arrivo posizionata nella piazza centrale del paese.

Non cambia invece sostanzialmente il percorso, composto come sempre da due giri, completamente pianeggiante e privo di particolari difficoltà, tranne due sottopassi ed un piccolo cavalcavia.

In una mattinata uggiosa, fortunatamente risparmiata dalla pioggia proprio a ridosso della partenza e fino all'arrivo di quasi tutti i cinquecento atleti in gara e malgrado l'assenza dei migliori fondisti regionali, la gara ha avuto ugualmente una vivace valenza agonistica grazie a due “piccoli” (di statura) ma brillanti atleti, uno abruzzese ed uno lombardo, che hanno animato la corsa sin dalle battute iniziali.

E' stato l'etiope, naturalizzato italiano, Biniyam Senibeta Adugna ad accendere subito le polveri con una continua progressione che ha via via assottigliato il gruppo dei battistrada con il solo comasco Michele Belluschi a rimanere incollato ai calcagni dell'aquilano. Il copione è rimasto identico per tutto il resto dei chilometri e solo a pochi metri dal traguardo il buon senso tattico e la predisposizione agonistica dello statistico lariano, figlio d'arte, hanno consentito al medesimo di involarsi verso il traguardo, con la sua proverbiale leggera falcata che non ha lasciato scampo all'avversario, permettendogli di trionfare in 1h08'43" con dieci secondi di vantaggio sull'abruzzese. Terza piazza per l'agrigentino Francesco Raia giunto al traguardo con oltre 2 minuti e mezzo di ritardo.

Nella prova femminile, l'esperta Marcella Mancini, che da queste parti corre in casa, scrive per la decima volta il proprio nome nell' albo d'oro della manifestazione con il tempo di 1h21'37", lasciandosi nettamente alle spalle la parrucchiera maceratese Caterina Cavarischia (1h24'34") e la maratoneta altidonese Katia De Angelis (1h29'03").

Il solito ricco ristoro finale e le lunghe premiazioni, purtroppo disturbate dalla pioggia, hanno chiuso questa manifestazione che malgrado la crisi economica della zona riesce ancora a sopravvivere dignitosamente grazie all'entusiasmo dell'attivissima società podistica locale.

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