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Fabio Maderna

Fabio Maderna

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

Divertente e interessante serata quella che abbiamo passato giovedì 9 marzo nel negozio di Sport Specialist in via Palmanova a Milano.
L’aperitivo è stata l’occasione per festeggiare il 50° compleanno della Stramilano, in programma domenica 19 marzo, insieme a chi è l’anima della manifestazione, Michele Mesto, Aldo Gelosa e Andrea Alzati e a grandi campioni che hanno dato lustro alla gara negli anni scorsi: Stefano Mei, giovedì sera in veste di ex atleta e non di Presidente FIDAL, Gelindo Bordin, Francesco Panetta, Marco Marchei e Danilo Goffi. Da sottolineare che tutti, con la sola eccezione di Gelindo, sono stati accumunati nella loro carriera, chi per più tempo e chi meno, da un fattor comune e cioè essere stati allenati da Giorgio Rondelli, presente anche lui.
Dicevo divertente serata per le battute che i sei, moderati da Silvio Omodeo, storica “Voce” della Stramilano, hanno regalato ai tanti intervenuti alla serata a cominciare da Gelindo che, alla domanda “perché hai deciso di partecipare alla Stramilano”, ha risposto” perché pagavano bene!”
Divertente anche l’aneddoto raccontato da Giorgio Rondelli che partecipò alla prima edizione della Stramilano dove arrivò secondo, battuto da un atleta, suo amico, che però fece parte del percorso in moto, ma non fu squalificato anche perché l’allenatore del tempo di Giorgio non ritenne di alimentare la polemica (ma da quanto si è visto, a Giorgio quel secondo posto, dopo 50 anni, brucia ancora!)
Lo aveva anticipato Giuseppe Zamboni, Direttore di Sport Specialist, introducendo la serata, che era in arrivo anche Sergio Longoni, e così è stato e per me, ma anche per gli altri presenti a considerare dagli applausi che lo hanno accolto, è stato un piacere conoscere il fondatore di quella che, per chi ha la mia età, è stata l’epopea dei negozi Longoni Sport e ora è a capo, con i suoi più che ben portati 81 anni, di questa azienda.
Applausi anche per Martina Broggi, Miss Lombardia 2022, intervenuta anche lei alla serata.

4 dicembre 2022. La pioggia non ha fermato il popolo dei crossisti che domenica mattina si è ritrovata a Torre de Roveri (Bg) per la seconda prova del Trofeo Monga cimentandosi sull’apprezzato percorso disegnato fra i vigneti.
La seconda prova ha sostanzialmente confermato, numericamente parlando, le presenze di Treviglio dove in totale gli atleti giunti al traguardo erano stati 202, contro i 201 di domenica.
Nella batteria femminile, la prima della giornata, lotta serrata fra la JPS Dayana Nikolaeva Aleksova e la SF45 Monica Vigna (già seconda a Treviglio) che ha visto la più giovane chiudere in 16’50” e imporsi per soli 3”. Terzo posto per Silvia Casella con il tempo di 17’12”. Sono state 47 le atlete che si sono date battaglia nella gara di esordio.
La seconda batteria ha visto al via 48 fra Allievi e le categorie dalla SM60 e oltre, e anche in questa è stata lotta dura per la vittoria fra l’Allievo Lorenzo Merla e l’SM60 Michelangelo Morlacchi. Se a Treviglio Michelangelo era riuscito a tenere alle spalle Lorenzo, questa volta ha dovuto capitolare, accontentandosidella seconda posizione precedendo per un soffio il pari quota Mario Farina. Per ricapitolare, i primi tre racchiusi in 4”: 16’08” per Lorenzo, 16’11” per Michelangelo e 16’12” per Mario.
Meno combattuta la terza batteria, con le altre categorie maschili al via. A regolare i 106 partenti è stato Marco Camorani (JPS) che si è imposto in 21’34” davanti a Pierluca Armati (21’46”). Al terzo posto il vincitore della prima prova, Alberto Cavagnini, nonostante abbia migliorato il suo tempo finale di oltre un minuto rispetto a Treviglio. Per Alberto un crono di 21’56”.
Il Trofeo Monga non si ferma e domenica prossima, dopo le prime due tappe bergamasche, arriva nel milanese con la prova di Pioltello.
Ringrazio l’amico Flavio Mangili per la foto e (come mi ha suggerito di fare) ricordo che alle prove del Monga è possibile iscriversi fino a 15 minuti prima della partenza.

Domenica, 20 Novembre 2022 23:04

A Treviglio (Bg) il via del 41° Trofeo Monga

20 novembre 2022. Ha preso il via oggi a Treviglio (Bg) la stagione dei cross in Lombardia, con la prima prova, delle 5 in calendario, del 41° Trofeo Monga.
In una mattinata fresca, ma ben soleggiata, la prima del Monga è stata tenuta a battesimo da 202 fra atlete e atleti che si sono dati battaglia sull’impegnativo -così hanno riferito all’arrivo - giro di circa 2 km, da percorrere 2 o 3 volte a seconda delle categorie, disegnato da Giovanni Bornaghi & C. a ridosso del Centro Sportivo di Treviglio.
A proposito di categorie, come da tradizione, i partecipanti al Monga gareggiano in base alle categorie FIDAL che avranno l’anno successivo, quindi quelle 2023.

Prima partenza alle 9,30 con tutte le categorie femminili impegnate e a spuntarla è stata Alice Colonetti (JPS) che, con una gara condotta in solitaria, ha completato i circa 4 km di gara in 18’17”. Dietro di lei, con quasi un minuto di distacco, Nadia Calvi (SF50) che ha fatto fermare il cronometro su 19’08” davanti alla compagna di squadra Monica Vagni (SF45) che ha battuto in volata Silvia Pasquale. Per Monica il crono segna 19’11”. La prima batteria ha visto la partecipazione di 42 atlete.
Alle 10 la partenza della prima batteria maschile con al via gli Allievi e le categorie dalla SM 60 e oltre e anche per loro gara lunga 4 km. Come nella prima prova, anche in questa, gara solitaria per l’allievo Luca Landi che ha preso la testa sin dai primi metri e non l’ha più lasciata. Luca ha chiuso con il tempo di 16’43”. Grande prestazione per Michelangelo Morlacchi (SM60) arrivato secondo di batteria con il tempo di 17’32” davanti all’altro allievo Lorenzo Merla (17’47”). In totale sono stati 52 gli arrivati.
La terza e ultima batteria, con al via tutte le categorie maschili fino alla SM55, sulla distanza di 6 km è stata la più partecipata (108 gli arrivati) e ha preso il via con qualche minuto di ritardo, rispetto all’orario previsto, per aspettare l’arrivo del meno veloce della prova precedente. Oltre che la più numerosa, la terza prova è stata anche la più combattuta con un terzetto, composto da Alberto Cavagnini, Marco Zanini e Mauro Arnoldi, al comando per tutta la gara. Nel terzo giro però Alberto Cavagnini, sempre in testa nei due passaggi precedenti, ha preso il largo vincendo con il tempo di 23’18” davanti a Marco Zanini (23’50”) e Mauro Arnoldi (23’59”).
Alle 11,30 Giovanni Bornaghi ha dato il via alle premiazioni di categoria che hanno chiuso la giornata.


Le prossime tappe del 41° Trofeo Monga saranno il 4 dicembre a Torre de Roveri (Bg), l’11 dicembre a Pioltello (Mi), il 18 dicembre a Bolgare (Bg) mentre la data della 5^ prova, in programma a Cittiglio (Va), è in via di definizione.

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
23 ottobre. Si è corsa oggi la 5^edizione della Corribicocca, la manifestazione organizzata dall’omonima Università milanese e dal CUS Pro Patria Milano, che ha visto cimentarsi gli agonisti sulla distanza di 10 km, e i non comp sulle distanze di 5 e 10 km.
La pioggia caduta nelle prime ore della mattina ha reso decisamente umido il clima che ha accompagnato i partecipanti alla corsa, che si sono ritrovati negli ampi spazi del Bicocca Stadium diventato, ormai, “la casa” della Corribicocca.
Confermato il percorso di 5 km, disegnato nelle ampie vie adiacenti all’Università, e confermato il fatto che a farla da padrone sono stati gli studenti, i docenti e i dipendenti dell’Ateneo che hanno partecipato alle non competitive, mentre gli agonisti, che hanno dato vita alla competitiva, alla fine sono stati 362, 4 in più dello scorso anno.
Un'altra conferma è l’aspetto benefico della manifestazione che quest’anno è stata a sostegno di un progetto della Fondazione Asilo Mariuccia Onlus.
Partenza puntuale alle 10,00 in v.le Sarca dove era anche posto il bivio per chi terminava la sua fatica e si involava verso l’arrivo, posto sulla pista dello Stadium, e chi invece continuava per il secondo giro.
Un posto strategico, quindi, per capire l’andamento della gara competitiva e incitare compagni di squadra e amici.
A metà gara è stato un piacere vedere al comando Dario Rognoni insieme al suo compagno di squadra Aymen Ayachi, seguiti a debita distanza da Edoardo Melloni e un altro compagno di squadra di Dario e Aymen (che però non ho riconosciuto).
Poco dopo il loro passaggio è arrivato un gruppetto di concorrenti con al centro Giovanna Epis, dominatrice assoluta della gara femminile, mentre seconda transitava Nicole Reina, vincitrice dell’edizione 2021, e terza Sara Galimberti.
Nel secondo giro Aymen deve aver mostrato la sua carta d’identità a Dario e, forte della sua giovane età, lo ha distanziato andando a vincere in solitaria con il tempo di 31’18”. Dario, terzo lo scorso anno, ha chiuso con il tempo di 32’08” davanti a Edoardo Melloni (32’41”).
Vincitrice della gara femminile Giovanna Epis che nel secondo giro ha però visto sensibilmente ridursi il suo vantaggio su Nicole Reina. 33’27” il crono per la Epis mentre 33’44” per la Reina. Terza Sara Galimberti in 34’17”.
Finisco con il segnalare la buona prestazione sui 200mt con macchine fotografiche al collo di RobertosuperclikMandelli. Infatti quando gli ho fatto notare che era appena passato Aymen, è saltato giù dalla scala, dove era appollaiato a fotografare i concorrenti, ed è partito alla volta del traguardo che, incredibilmente, ha raggiunto in tempo per immortalare l’arrivo vittorioso di Aymen.

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Mentre a Berlino Eliud Kipchoge scriveva una pagina importante nella storia della maratona realizzando il nuovo record mondiale, a Concorezzo calava il sipario sulla 2^ ConcoRun, la gara, competitiva e non, organizzata dai Gamber de Cuncuress sulla distanza di, circa, 10 e 5 km.
Tutto confermato rispetto all’edizione d’esordio con il campo sportivo comunale di via S. Pio X, e la sua pista, a fungere da “cuore pulsante” della manifestazione e il percorso da ripetere una o due volte a seconda della distanza scelta.
Alle 9,00 sulla pista di atletica erano circa in 260, fra competitivi e non, ad attendere, tutti nel mirino di RobertosuperclikMandelli, lo sparo dello starter e affrontare i primi 300 metri di gara prima di uscire dallo stadio e affrontare le strade di Concorezzo.
Fortunatamente il passaggio dei 5 km è molto vicino allo Stadio per dopo aver visto passare tutti i partecipanti e scambiato qualche chiacchiera con Marco Stracciari, anche quest’ano voce della manifestazione, sono andato a vedere il passaggio del primo giro.
Mentre aspettavamo l’arrivo dei concorrenti arrivavano notizie di qualche criticità sul percorso nel passaggio davanti a una scuola sede elettorale per la presenza di molte macchine parcheggiate un po’ ovunque.
Come da pronostico, il primo a transitare a metà gara è stato Carlo Bedin che aveva già staccato di qualche centinaio di metri Loris Mandelli saldamente secondo davanti a Lorenzo Barbieri, anche lui già saldamente terzo.
Da segnalare il passaggio in quarta posizione di Pietro Colnaghi, iscritto però alla non competitiva.
Anche nella gara femminile il passaggio a metà gara faceva presupporre che le posizioni fossero già ben definite con Giovanna Terraneo (SF 40) prima con buon margine sulla giovane Maria Rosaria Basili (SF) e terza la rientrante e inossidabile Roberta Ghezzi (SF55).
Nel secondo giro non si registrava nessuna sorpresa se non il distacco inflitto da Bedin a Mandelli aumentato a circa 1 minuto.
La 2^ ConcoRun è stata vinta, in campo maschile, da Carlo Bedin in 30’59” davanti a Loris Mandelli (32’03”) e a Lorenzo Barbieri (33’07”). La gara femminile ha visto la vittoria di Giovanna Terraneo che ha chiuso con il tempo di 39’04” davanti a Maria Rosaria Basili (42’31”) e a Roberta Ghezzi (43’52”)
Alla fine, sono stati 127 i competitivi a tagliare il traguardo: un numero inferiore ai “finisher” della prima edizione, ma credo che la concomitanza del Palio delle Porte di Martinengo valevole come campionato italiano master sui 10 km, abbia penalizzato le presenze a Concorezzo.
Da segnalare, per la gioia di nonno Roberto e nonna Giancarla, la presenza di Lucilla Mandelli che, accompagnata da papà Lorenzo, ha portato a termine la 10 km non competitiva.

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12 giugno - Strano, in questo periodo, non dover iniziare a scrivere di una corsa con “torna la..” o “Dopo due anni..” e questo perché la 10 km del Parco Nord, che oggi ha celebrato la sua 9^ edizione, non si è mai fermata grazie alla Libertas di Sesto San Giovanni che ha sempre creduto nella sua gara, anche se quest’anno ha vissuto un’edizione, numericamente parlando, un po’ sottotono rispetto alle partecipazioni degli scorsi anni nonostante la gara fosse valida come campionato regionale master FIDAL: ma non tutti lo sapevano, come ho potuto appurare nelle “chiacchiere” del dopo gara.
Grazie alla cancellazione delle norme anti COVID il Centro Scolastico del Parco Nord ha potuto offrire tutti i suoi ampi spazi per la logistica della gara compreso gli spogliatoi.
Alle 9,00 puntuale la voce della Ross ha iniziato il conto alla rovescia e poi lo sparo del giudice ha dato il via e i quasi 400 partecipanti sono scattati sul percorso, omologato, di 5 km da ripetersi due volte con i competitivi davanti seguiti dai non competitivi. Da segnalare nelle prima posizioni Loris Mandelli, vincitore delle ultime due edizioni.
Dopo aver visto transitare i partenti, mi sono spostato sul percorso, fra il 3° e 4° km, per vedere il passaggio dei concorrenti. L’attesa non è stata lunga, ma la sorpresa tanta, quando dietro alla bicicletta “dell’apripista” non c’era Loris, ma un concorrente, che ho scoperto poi essere Simone Paredi, che stava dominando la gara; Loris seguiva decisamente distanziato, in seconda posizione. A me sconosciuto anche il volto dell’atleta passato in terza posizione. Situazione analoga la vivevo con il passaggio delle prime donne dove l’unica certezza era che la terza aveva la maglia de La Michetta. Non so perché mi abbia colpito il passaggio di una ragazza che, accompagnata da un ragazzo, passava in quarta posizione.
Per quanto riguarda la gara maschile il copione non cambiava neppure nel secondo giro con Paredi sempre al comando e Loris a seguire. Passati loro mi sono portato nuovamente in zona arrivo e quindi non ho visto l’evolversi della gara femminile, ed è stato un peccato perché è quella che ha riservato maggiori sorprese.
Sul traguardo, dopo 32’02” di gara si è presentato così Simone Paredi che, come ha più volte sottolineato la Ross dopo il suo arrivo, è stato il vincitore che non ci si aspettava perché tutti davano come favorito Loris Mandelli che invece ha tagliato il traguardo con il tempo di 32’53”. Troppo forte Simone, o Loris aveva ancora nelle gambe le fatiche del Palio dell’Ortica? Mi sarebbe piaciuto chiederglielo, ma dopo le foto dei primi tre non l’ho più visto e non ho potuto partecipare alle premiazioni per chiederglielo. Al terzo posto Marco Redaelli in 33’54’.
Dicevo che la gara femminile ha riservato sorprese e infatti a tagliare per prima il traguardo è stata proprio quella ragazza che era passata per quarta e che abbiamo scoperto, dalle interviste della Ross, essere una spagnola a Milano per studio e tesserata RunCard, che nel secondo giro si è resa protagonista di un recupero incredibile vincendo con il tempo di 40’22” davanti a Roberta Loi (41’12”) e a Loredana Tallarico (la "Michetta" che avevo visto) in 41’43”.

Venerdì, 10 Giugno 2022 23:18

Il Palio dell’Ortica fa, finalmente, 10!

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

9 giugno 2022. Quando il 13 giugno 2019 chiudevo il mio racconto del 9° Palio dell’Ortica avevo chiuso così “ Per quest’anno è tutto, grazie Ortica ci vediamo alla 10^ edizione!”.
E finalmente ieri sera l’attesa è finita e, con solo tre anni di ritardo, ci siamo ritrovati al Centro Sportivo Saini di Milano per una grande festa di sport, grazie agli amici dell’Ortica Team; alla loro festa hanno prima partecipato 78 bambini, che hanno animato il primo memorial Claudio Faina, e poi poco più di 500 concorrenti per il Palio. Già, questo è stato il primo Palio senza Claudio, che sicuramente si sarà divertito nell’osservarlo dall’alto.
Come da tradizione il Palio ha riunito dai top runner ai camminatori che si sono impegnati sui 6 km del percorso che, partendo dalla pista del Saini, hanno percorso in lungo e in lago il Parco Forlanini per poi concludere la propria fatica ancora sulla stessa pista.
Serata climaticamente perfetta, con un bel venticello che, oltre a mantenere la temperatura a livelli più che accettabili, ha tenuto alla larga moscerini e zanzare che invece ci avevano fatto compagnia nelle edizioni precedenti. Ah, sorpresa “last minute", la possibilità di utilizzare gli spogliatoi del centro sportivo.
Il via della gara credo sia stato dato puntuale alle 20,30 e scrivo “credo” perché, approfittando della non competitività della manifestazione, io, con Kanako, potendo solo camminare, e Barbara che aveva “già dato” con il suo allenamento mattutino, avevamo anticipato la partenza per poter essere al traguardo non troppo tardi rispetto ai nostri compagni di squadra; e proprio mentre noi passavamo il cartello dei 3 km ci raggiungeva Loris Mandelli che, con un altro concorrente, stavano dominando la gara. Il fatto di essere già sul percorso mi ha permesso di veder passare e incitare tanti compagni di squadra, ma anche tanti amici che era “un po’ di tempo” che non vedevo in gara.
Come dicevo, la manifestazione non ha carattere competitivo, ma comunque prevede la premiazione dei primi 5, uomini e donne, arrivati: e il podio di questo 10° Palio dell’Ortica ha visto al primo posto proprio Loris Mandelli che, come si vede dalla sequenza fotografica di RobertosuperclikMandelli, ha dovuto lottare fino alla fine per aver la meglio su Davide Ingrilli, mentre al terzo posto si è classificato Davide Vitali. Per Loris è il terzo successo al Palio, dopo quelli nel 2017 e 2019.
La gara femminile ha visto il dominio di Fraida Hassanette che ha relegato al secondo posto l’atleta "di casa” Silvia Pasquale, già seconda nel 2019; terza Camilla Grassi.
Dopo il traguardo l’immancabile tonificante ghiacciolo mentre, per le restrizioni COVID in essere quando si è trattato di organizzare il ristoro, Gianfranco & soci non hanno potuto offrire la pasta fredda: sarà per l’anno prossimo. Oggi l’importante era ritrovarsi e così è stato, ed è stato divertente assai!

Mercoledì, 08 Giugno 2022 22:49

Il 25 giugno torna la Monza-Resegone

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI

E’ stata presentata, la sera del 7 giugno, la 60^ Monza Resegone che, dopo lo stop per pandemia, il 25 giugno tornerà, con i suoi partecipanti, ad animare le strade della Brianza sull’ormai collaudato percorso che dall’Arengario di Monza porta alla Capanna Monza.
Non nascondo un po’ di emozione per il ritorno di questa gara unica nel suo genere, quando Enrico Dell’Orto, Presidente Società Alpinisti Monzesi, ha aperto la conferenza stampa della 60^ Monza – Resegone e lo ha fatto con la frase che pronunciò Enzo Tortora quando, dopo le sue vicissitudini giudiziarie, tornò a condurre Portobello ed esordì con la famosa “Dove eravamo rimasti?”
Questo un passaggio del suo intervento:
“Ed allora eccoci di nuovo qui, motivati, entusiasti e pronti a fare ancora la Mo.Re., come buona tradizione vuole. Le emozioni sopite per tanto tempo le abbiamo finalmente liberate e rimesse in pista per costruire una nuova pagina di storia, di leggenda e di fraterna condivisione di fatica e amicizia. Perché la Monza-Resegone è sì una gara, ma anche avventura da scoprire insieme, passo dopo passo, lungo interminabili strade e gli impervi sentieri che conducono non alla vittoria fine a sé stessa, ma ad un traguardo di sentimenti e comuni affetti rinsaldati sugli ultimi gradini della nostra Casa di montagna.”
Al termine dell’intervento di Enrico, durante il quale ha ricordato e ringraziato i numerosi volontari che rendono possibile lo svolgimento della gara e i vari sponsor della manifestazione, ha passato il microfono a Luca Santambrogio, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, che ha ricordato che “per ben sette volte sono stato uno degli atleti che si sono messi in gioco lungo questo percorso difficile, sfidante, ma incredibilmente affascinante.
Ricordo la fatica durante il tragitto, la paura di non farcela, ma poi la soddisfazione e l’immensa gioia di tagliare il traguardo, lassù in cima, con la notte che avvolge e fa scordare ogni sforzo.
Nella Monza - Resegone non è importante conquistare la vittoria: questa è una gara in cui non solo ci si misura come atleti, ma come esseri umani messi alla prova davanti ai propri limiti e alla volontà di andare oltre. Una gara che fa capire quanto sia importante fare squadra e fidarsi ed affidarsi agli altri.”
Poi la parola è passata all’Assessore allo Sport del Comune di Monza, Andrea Arbizzoni, al Presidente del Monza Marathon Team, Matteo Padovani, e a Michele Ceccotti che, dal 2010, è sponsor della gara e lo ha ricordato esponendo, prima della conferenza, le maglie delle edizioni dalla 50^ alla 59^ mentre al termine della conferenza ha mostrato in anteprima la maglia della 60^.

La serata si è poi conclusa con l’estrazione dell’ordine di partenza delle 165 squadre iscritte e, come da tradizione, le prima estratte sono state le squadre femminili, poi le miste e infine le squadre maschili. (qui l’ordine e orari di partenza della 60^ MO RE)

Questi tutti gli appuntamenti della Monza Resegone 2022:
Da mercoledì 8 giugno a martedì 21 giugno sarà possibile sostituire un atleta della propria squadra.
- Giovedì 16 giugno, ore 20.00, si procederà con la consegna degli zaini degli atleti, con indumenti di ricambio.
- Sabato 18 giugno sarà dedicato al lavoro in Capanna Monza, per il trasporto delle attrezzature e dei rifornimenti necessari, oltre che per l’approntamento delle strutture per il ricovero e accoglienza degli atleti.
- Sabato 25 giugno, ore 19.00, è in programma il ritrovo degli atleti presso l'Arengario di Monza, in Piazza Roma, per le operazioni necessarie prima della partenza. Alle ore 21.00 prenderà il via la 60° edizione della Monza-Resegone.
- Domenica 26 giugno, ore 18.00, sarà reso noto l’ordine di arrivo delle squadre.
- Martedì 28 giugno verrà rilasciata la Classifica Ufficiale.
- Venerdì 1 luglio avrà luogo la festa di premiazione della 60^ edizione della Monza-Resegone.

Venerdì, 27 Maggio 2022 19:05

A Monza presentata la Polisportiva Moving

SERVIZIO FOTOGRAFICO DI ROBERTO MANDELLI
27 maggio 2022. Come previsto nell’articolo di Fabio Marri del gennaio 2021, Rodolfo (Rudy) Malberti non è rimasto troppo tempo inoperoso e nel giro di un annetto è riuscito a fondare un nuovo sodalizio sportivo che è stato presentato, come ormai da tradizione, ad autorità sportive e civili e agli sponsor, ieri sera.
La nuova squadra, nella quale Rudy Malberti ricopre la carica di medico sociale, ha due anime: una FIDAL e l’altra FITRI, e annovera fra i suoi tesserati atleti di tutto rispetto: non ultima sarà Fatna Maraoui, appena saranno risolte le questioni burocratiche per il suo tesseramento.
I primi interventi della serata di presentazione sono stati di Martina Cambiaghi, delegata CONI per Monza e Brianza e di Gianni Mauri, Presidente FIDAL Lombardia, che, quasi all’unisono, hanno speso parole di apprezzamento per la nuova avventura sportiva, soprattutto in un momento decisamente non facile. Gianni ha cercato di strappare a Rudy una promessa per il futuro e cioè di allargare la squadra anche ai settori giovanili.
La parola è poi passata al Sindaco e al giovanissimo Assessore allo Sport del Comune di Desio, città natale di Rudy e di altri soci della Polisportiva.
Grato per il sostegno fornito alla sua nuova creatura, Rudy ha presentato e ringraziato i tanti sponsor, vecchi e nuovi, che lo accompagneranno in questa nuova esperienza.
Rudy poi ha voluto accanto a sé il Presidente del GS I Bindun, Romano Parnigoni che, accompagnato da Fabio Perversi, leader dei Matia Bazar, ha ricordato che I Bindun sono nati nel 1982 con l’obiettivo di regalare un sorriso a chi nella vita ha ricevuto poco o niente, e che grazie alla collaborazione con ex calciatori, in primis i due Beppe interisti, Bergomi e Baresi, e proprio i Matia Bazar, è riuscita a sosterete, in questi oltre trent’anni, molte attività benefiche (www.ibindun.it). Applausi a scena aperta!
Dopo l’intervento di Andrea Abbiati e Tiziano Andreatta, nazionali italiani di beach volley, che hanno omaggiato Rudy di una maglia della recente trasferta brasiliana, sul “palco” sono stati chiamati l’olimpico italiano di maratona a Tokyo Yassine Rachik e Said El Otmani. Yassine ha ripercorso il suo travagliato periodo pre - olimpiadi già raccontato su Podisti.Net, e le speranze di riprendere presto l’attività agonistica così come Said, entrambi fermi ai box.
Poi la presentazione della squadra, con gli atleti a rappresentare sia il mondo del podismo che del triathlon. Rudy ha speso qualche parola in più per presentare Mamadou Cissè che oltre a essere un ottimo atleta è anche impegnato nel sociale, essendo presidente di una Associazione per aiuti al Senegal, il suo paese.
Rudy non ha mancato di presentare le due squadre maschili, una mista e l’altra tutta Polisportiva Moving, che parteciperanno alla 60^ Monza-Resegone in programma il prossimo 25 giugno, non nascondendo “sogni di gloria”. In bocca al lupo!

Venerdì, 13 Maggio 2022 16:50

Presentata la 49^ Stramilano Half Marathon

Milano, 11 maggio 2022 – Dopo oltre due, lunghissimi, anni, Palazzo Cusani ha riaperto le porte per ospitare la conferenza stampa di presentazione della Stramilano Half Marathon che partirà domenica mattina alle 10,00 in Piazza Castello.
A moderare i vari interventi è stato Gianni Mauri, mentre a "fare gli onori di casa” il Generale di Brigata Alfonso Miro che ha ricordato l’impegno dell’esercito nella Half Marathon, ma anche nella Stramilano con ben 1.100 militari iscritti.
La conferenza stampa è stata soprattutto l’occasione per presentare i top runner che si sfideranno sui 21,097 km, ma anche per ricordare i tanti, su tutti Poul Tergat, che nel corso degli anni hanno corso sulle strade della Stramilano.
Complice, come ha spiegato Gianni, la molteplicità di importanti appuntamenti internazionali, i top, donne e uomini, presentati stamattina sono sicuramente di “qualità” ma in numero ridotto rispetto alle precedenti edizioni.
Per i top lascio a quanto scritto nel comunicato stampa ufficiale:
“L’edizione numero 49 della Stramilano Half Marathon vede tra le favorite molte italiane, come Giovanna Epis, che ha vestito la maglia azzurra a Universiadi, Europei, Mondiali e Olimpiadi di Tokyo, e Giulia Sommi, atleta da 1.15.22 sulla mezza e 2.35.05 sulla maratona. Gli occhi sono puntati anche su Fraida Hassanatte, atleta del Ciad alla sua prima esperienza internazionale e alla sua prima mezza maratona.
Per la starting line maschile, riflettori puntati sul giovanissimo Dickson Simba Nyakundi, classe ’95, reduce dal successo di domenica scorsa alla Piacenza Half Marathon, Kipkorir Birir, con un personale di 63.35 sulla mezza maratona, e Philimon Kipkorir Maritim, già 5° sulle strade di Milano nel 2017.”
Le previsioni meteo per domenica prevedono una temperatura fra i 20° alla partenza e i 28° verso le 12,00 e questo potrebbe, come sottolineava Giorgio Rondelli, pesare sui riscontri cronometrici degli atleti di punta, ma aggiungo io, anche dei tanti master che parteciperanno alla gara.
Ben tornata Stramilano!

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